Tutto quello che devi sapere sulla convivenza è qui!
Cosa cerchi?
- 1 Tutto quello che devi sapere sulla convivenza è qui!
- 2 Vuoi ricevere gli aggiornamenti sulla Guida alla Convivenza?
- 3 Convivenza. Cosa significa andare a convivere
- 4 Convivenza, definizione e significato per te.
- 5 Convivenza: significato giuridico
- 6 Vuoi ricevere gli aggiornamenti sulla Guida alla Convivenza?
- 7 Quando è il momento giusto per andare a convivere?
- 8 Andare a convivere paura e cosa fare quando lui o lei non vuole andare a convivere
- 9 Convivenza come fare per andare a vivere insieme
- 10 Cosa serve per andare a convivere, quindi?
- 11 Diritti e doveri della convivenza e aspetti burocratici
- 12 Andare a convivere a 20 o 25 anni: troppo presto?
- 13 Andare a convivere dopo pochi mesi: si può fare?
- 14 Vuoi ricevere gli aggiornamenti sulla Guida alla Convivenza?
Convivenza.
Tutti ne parlano, ma noi abbiamo raccolto tutte i nostri migliori consigli e li abbiamo inseriti in questa pagina, per permetterti di capire, decidere, confrontarti con il tuo lui o la tua lei, scegliere insieme e intraprendere il vostro cammino insieme, avendo le giuste informazioni e, allo stesso tempo, la giusta motivazione.
Qui a destra trovi l’elenco di tutti i temi di questa guida alla convivenza.
Come vedi ci sono tantissimi temi e stiamo continuamente aggiornando alcune parti per renderla sempre più completa e sempre più soddisfacente.
Se non trovi quello che ti occorre, se vuoi suggerire un tema o hai una domanda specifica, non esitare a contattarci (vai al modulo contatti) e scrivici.
Saremo felici prima di tutto di risponderti personalmente (ricordati di mettere la mail corretta!) e poi di integrare questa pagina con tutte le informazioni che ci hai richiesto.
Come vedrai, alcune parti son indicate come in corso di elaborazione: è perchè stiamo raccogliendo informazioni e stiamo aggiornando la specifica sezione.
E ora, buona lettura!
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Convivenza. Cosa significa andare a convivere
La definizione di convivenza è molto semplice. Per il significato del termine possiamo rifarci a uno dei tanti dizionari, che definiscono la parola convivenza in modi piuttosto simili.
Vediamo un paio dei significati della parola Convivenza, quello della Treccani e quello di Wikipedia.
Convivènza s. f. [der. di convivere]. – Il convivere, il fatto e la condizione di vivere insieme, in uno stesso luogo: c. familiare, domestica, religiosa; la c. in un collegio, in una pensione; in partic., coabitazione di una coppia non sposata: hanno preferito la c. al matrimonio. Anche, l’insieme di quanti convivono nello stesso ambiente. Per estens., c. sociale, c. umana, la società degli uomini (e, con riguardo al modo di convivere: la libera c. dei cittadini di uno stato; auspicare una pacifica c. umana, una c. civile di tutti gli uomini).
Foglio di convivenza, modello speciale, generalmente usato nel censimento generale della popolazione, per rilevare i dati relativi alle persone che vivono in collettività, permanenti o temporanee, diverse dalle famiglie (collegi, conventi, caserme, ospedali, prigioni, navi, oppure alberghi, pensioni, ecc.).
[TRECCANI]Convivenza Wikipedia preferisce spiegare il termine Unione civile.
Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status giuridico analogo, per molti aspetti, a quello conferito dal matrimonio. In Italia l’istituto giuridico dell’unione civile è regolato dalla Legge 20 maggio 2016 N. 76.
Si definiscono coppie di fatto quelle coppie che pur avendo una certa stabilità basata sulla convivenza non accedono volontariamente a nessun istituto giuridico (né matrimonio, né unione civile) per regolare la loro vita familiare. L’ordinamento può tuttavia ricollegare al semplice fatto della convivenza dei limitati effetti giuridici relativi alla regolazione della convivenza. Laddove gli ordinamenti statali prevedono esclusivamente il matrimonio quale unico istituto per regolare la vita familiare l’espressione coppie di fatto può far riferimento anche a coppie che non possono accedere a nessun istituto giuridico familiare come nel caso delle coppie omosessuali o a coppie che non possono accedere a un istituto alternativo a quello matrimoniale come nel caso delle coppie eterosessuali che scelgono di non sposarsi, ma vorrebbero accedere a un’unione civile.
[WIKIPEDIA]
Convivenza, definizione e significato per te.
Ora, una guida che si rispetti cerca di rispondere alle domande di chi la legge, ed è questo l’obiettivo di questa pagina.
Quindi cominciamo con le domande importanti. Già, perché se sei qui e stai leggendo queste pagine, è come le avessimo scritte proprio per te.
Domandona:
QUALE SAREBBE LA TUA DEFINIZIONE DI CONVIVENZA?
Il termine Convivenza ha tantissimi significati e accezioni: significato giuridico, significato psicologico, significato sociale, significato relazionale, significato organizzativo.
Ma quello che più importa è il significato che dai tu alla parola Convivenza e, soprattutto, al senso di Vivere insieme, condividere, convivere e vivere con un’altra persona.
E bada bene: non ci mettiamo il termine amore, altrimenti non ne veniamo più a capo! 😉
Perchè quello, in qualche modo, lo dobbiamo dare per scontato! 🙂
Convivenza: significato giuridico
Il significato giuridico del termine convivenza è piuttosto cristallino e, allo stesso tempo, ricco di significati:
da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale
E non ce lo siamo inventati noi!
Il significato giuridico lo trovi direttamente qui, nel Disegno di legge n. 2081 – Legislatura 17ª.
Poi, per chi vuole approfondire due interessanti articoli sull’argomento, ecco cosa leggere:
- Convivenza di fatto – AltalexPedia, voce agg. al 07/06/2018
- Gazzetta ufficiale – Legge 20 maggio 2016, n. 76
La convivenza more uxorio, come abbiamo scritto in altri nostri post del passato, è in buona sostanza l’atto di condividere la stessa abitazione (quindi convivere!) tra due persone che non sono vincolate dal matrimonio.
E se vuoi capire meglio dal punto di vista giuridico, legale, e fiscale cosa significa, ti consigliamo questo bell’articolo piuttosto recente:
Convivenza di fatto 2018: cos’è cambiato dopo il ddl Cirinnà
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Quando è il momento giusto per andare a convivere?
A questa domanda abbiamo risposto in più occasioni, ad esempio in questi articoli che ti consigliamo di andare a leggere:
- Siamo pronti per la convivenza? Il momento giusto.
- Pronti per andare a convivere? 10 consigli per capirlo
Se dobbiamo riassumere la questione, in buona sostanza ci sono alcuni requisiti per capire se è il momento giusto di fare questo grande passo e iniziare a vivere insieme:
- Vi amate e state davvero bene insieme
- Siete maggiorenni
- Non avete voglia per mille ragioni di sposarvi
- Siete indipendenti economicamente (significa che potete mantenervi)
- Siete stufi di cercare un momento per stare insieme e volete passare il maggior tempo possibile insieme, facendo cose e condividendo momenti, esperienze, quotidianità
- Avete già ragionato a lungo sulla scelta e ogni alternativa alla convivenza vi sembra impensabile
- Sentite quella spinta interiore che vi fa dire: ok, si può fare!
Se avete tutte queste condizioni, è fatta!
Ricordati una cosa: tutte le paure sull’andare a vivere insieme sono naturali. È una scelta importante, una delle più importanti nella vita e coinvolge non solo te, ma anche un’altra persona.
Forse leggere questo articolo ti fa capire meglio il tema: Le paure sul vivere insieme.
Andare a convivere paura e cosa fare quando lui o lei non vuole andare a convivere
La scelta di andare a vivere insieme è una decisione che coinvolge profondamente entrambetutti e due le persone:
è meglio aspettare, parlarne, trovare il momento giusto
per affrontare la questione.
La convivenza va iniziata solo quando si è entrambi convinti!
Se tu che stai leggendo questa guida sei la persona più convinta dei due, ti consigliamo di leggere questi articoli:
- Chiedere di andare a convivere. E se lui o lei non vuole?
- Cosa fare quando lui ha paura di andare a convivere
Convivenza come fare per andare a vivere insieme
Ok, hai capito (e speriamo avete capito) che potete andare a convivere e che l’avventura può iniziare.
Iniziamo col dire che ci sono aspetti organizzativi da prendere in considerazione, prima ancora di pensare agli aspetti burocratici che vedremo dopo.
Cosa serve per andare a convivere, quindi?
Prima di tutto un tetto: che sia tuo, suo, della nonna, della zia, avete bisogno di una casa.
Secondo, avete bisogno di capire come gestirete gli aspetti economici della convivenza, come dividerete le spese di coppia (leggi questo articolo illuminante: Spese di coppia: come risparmiare 5.000 euro all’anno) e come affrontere tutti i costi vivi, periodici e straordinari della vita in due.
Terzo, avete bisogno di un sacco di cose materiali. Quali?
Semplice, con la Lista di convivenza potete avere sott’occhio tutto quello che vi serve.
Scarica subito la Lista di Convivenza di Convivendo (la prima e unica!).
Diritti e doveri della convivenza e aspetti burocratici
Stiamo raccogliendo informazioni precise su questa parte.
Torna a breve per saperne di più!
convivenza residenza
differenza tra convivenza e residenza
Andare a convivere a 20 o 25 anni: troppo presto?
Non esistono regole e leggi che dicano se è possibile, sbagliato, corretto, furbo, strategico, fattibile, gestibile andare a vivere a età inferiori a 25 anni: che tu abbia 22 anni, 23 anni, 24 anni poco importa.
Se vi sentite pronti, se avete tutte le condizioni che abbiamo riportato all’inizio di questa guida, se avete tutte le condizioni economiche e sociali per farlo, nessuno può dire come andrà.
Attenzione solo a un aspetto: i vostri sentimenti, la durata del vostro rapporto (da quanto state insieme?) e le vostre prospettive. La convivenza è un’esperienza a lungo termine, non una vacanza molto lunga! State per affrontare un percorso che vi darà tante soddisfazioni e vi metterà di fronte a tante sfide.
Affrontate la convivenza con coraggio e tanta consapevolezza.
Magari prima, valutate di seguire il Corso online Coppia Felice di Luca Mazzucchelli: vi permette, per poche decine di euro, di conoscervi meglio, capire i meccanismi che regolano la vostra relazione, limare alcune piccole idiosincrasie, migliorare la vostra comunicazione.
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Andare a convivere dopo pochi mesi: si può fare?
Qualche tempo fa abbiamo ricevuto una mail da una ragazza molto giovane che ci chiese:
Non è l’unica.
Nel tempo abbiamo ricevuto spesso la domanda relativamente ad andare a convivere dopo un anno, andare a convivere dopo pochi mesi o, addirittura, andare a convivere dopo un mese che si sta insieme.
Però, avete fretta! 🙂 È la prima reazione. Poi uno ci pensa e si chiede “ma esiste un tempo minimo per testare la propria coppia e capire se si tratta solo di una sbandata o di qualcosa di più serio?“. La risposta, è boh!
Ognuno si muove come preferisce. Una buona soluzione potrebbe essere la “convivenza temporanea”, di cui abbiamo parlato nell’articolo “Vado a stare da… La convivenza parziale oppure Convivenza a tempo determinato, ovvero un’esperienza temporanea, per testare se è tutto in regola e si può passare a qualcosa di più solido e definitivo.
In generale, valgono sempre le regole che abbiamo indicato all’inizio di questo articolo.
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