Cosa trovi in questo post
Tutto quello che devi sapere sulla convivenza è qui!
Convivenza.
Tutti ne parlano, ma noi abbiamo raccolto tutte i nostri migliori consigli e li abbiamo inseriti in questa pagina, per permetterti di capire, decidere, confrontarti con il tuo lui o la tua lei, scegliere insieme e intraprendere il vostro cammino insieme, avendo le giuste informazioni e, allo stesso tempo, la giusta motivazione.
Come vedi dall’indice qui in alto, esistono tantitissimi tipi di convivenze, e il tema dell’andare a convivere richiede molta attenzione: i “conviventi” hannod avanti a sé una gamma enorme di scelte, che spesso spaventano ma che alla fine, superata l’indecisione, risultano quasi ridicole.
Se ti stai chiedendo se nella vostra coppia siete pronti a diventare conviventi e iniziare l’avventura dell’andare a convivere, sei nel posto giusto: davanti ai tuoi occhi hai la prima e unica Guida completa alla Convivenza, che raccoglie tutte le informazioni fondamentali pe randare a convivere e diventare a tutti gli effetti una coppia di fatto (non spaventarti, tra poche righe capirai cosa significa).
Quindi bando alle ciance ed entriamo nel tuo primo passo nel mondo del vivere insieme ad un’altra persona come due coniugi di fatto (e non farti spaventare nemmeno da questa parola).
Buona lettura!
Convivenza. Cosa significa andare a convivere
La definizione di convivenza è molto semplice. Per il significato del termine possiamo rifarci a uno dei tanti dizionari, che definiscono la parola convivenza in modi piuttosto simili.
Vediamo un paio dei significati della parola, quello della Treccani e quello di Wikipedia.
Convivènzas. f. [der. diconvivere]. – Il convivere, il fatto e la condizione di vivere insieme, in uno stesso luogo:c.familiare,domestica,religiosa;la c.in un collegio,in una pensione; in partic., coabitazione di una coppia non sposata:hanno preferito la c. al matrimonio. Anche, l’insieme di quanti convivono nello stesso ambiente. Per estens.,c.sociale,c.umana, la società degli uomini (e, con riguardo al modo di convivere:la libera c.dei cittadini di uno stato;auspicare una pacifica c.umana,una c.civile di tutti gli uomini).
Foglio di convivenza, modello speciale, generalmente usato nel censimento generale della popolazione, per rilevare i dati relativi alle persone che vivono in collettività, permanenti o temporanee, diverse dalle famiglie (collegi, conventi, caserme, ospedali, prigioni, navi, oppure alberghi, pensioni, ecc.).
[TRECCANI]Convivenza Wikipedia preferisce spiegare il termine Unione civile.
Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status giuridico analogo, per molti aspetti, a quello conferito dal matrimonio. In Italia l’istituto giuridico dell’unione civile è regolato dalla Legge 20 maggio 2016 N. 76.
Si definisconocoppie di fattoquelle coppie che pur avendo una certa stabilità basata sulla convivenza non accedonovolontariamentea nessun istituto giuridico (né matrimonio, né unione civile) per regolare la loro vita familiare. L’ordinamento può tuttavia ricollegare al semplice fatto della convivenza dei limitati effetti giuridici relativi alla regolazione della convivenza. Laddove gli ordinamenti statali prevedono esclusivamente il matrimonio quale unico istituto per regolare la vita familiare l’espressionecoppie di fattopuò far riferimento anche a coppie chenon possonoaccedere a nessun istituto giuridico familiare come nel caso delle coppie omosessuali o a coppie che non possono accedere a un istituto alternativo a quello matrimoniale come nel caso delle coppie eterosessuali che scelgono di non sposarsi, ma vorrebbero accedere a un’unione civile.
[WIKIPEDIA]
Convivenza, definizione e significato per te.
Ora, una guida che si rispetti cerca di rispondere alle domande di chi la legge, ed è questo l’obiettivo di questa pagina.
Quindi cominciamo con le domande importanti. Già, perché se sei qui, se non sei già una/o dei due conviventi in una coppia e stai leggendo queste pagine, è come se le avessimo scritte proprio per te.
Probabilmente la tua prima preoccupazione è stata farti una di queste domande:
Cosa fare quando si va a convivere?
Qual è l’età giusta per andare a convivere?
Come si inizia una convivenza?
Quanto costa andare a convivere?
Come capire se si è pronti a convivere?
Come cambia la coppia nella convivenza?
Perché si ha paura della convivenza?
Come convivere serenamente?
Cosa cambia da conviventi a sposati?
Chi convive ha gli stessi diritti di chi è sposato?
Vero? E se non trovi almeno una o due delle domande che ti sei fatta/o, scrivici perchè aggiorniamo subito l’elenco.
Queste sono le domande che ogni coppia che sta per andare a convivere si pone prima del grande passo. E sono tutte legittime, sensate, corrette.
Ma da quando abbiamo aperto Convivendo.net nel 2008, ne abbiamo lette di esperienze e storie di convivenza e vogliamo girare la fritta e farti una domanda che forse nessuno ti ha pai fatto.
QUALE SAREBBE LA TUA DEFINIZIONE DI ANDARE A CONVIVERE?
Il termine Convivenza ha tantissimi significati e accezioni: significato giuridico, significato psicologico, significato sociale, significato relazionale, significato organizzativo.
Ma quello che più importa è il significato che dai tu a questa parola e, soprattutto, al senso di vivere insieme, condividere, convivere e vivere con un’altra persona. Stai per diventare un/a coniuge di fatto, ossia uno dei due membri di una coppia di fatto, che ha le sue regole e le sue definizioni.
E bada bene: non ci mettiamo il termine amore, altrimenti non ne veniamo più a capo! 😉
Perchè quello, in qualche modo, lo dobbiamo dare per scontato! 🙂
Convivenza: significato giuridico
Il significato giuridico del termine convivenza è piuttosto cristallino e, allo stesso tempo, ricco di significati:
da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale
E non ce lo siamo inventati noi!
Il significato giuridico lo trovi direttamente qui, nel Disegno di legge n. 2081 – Legislatura 17ª.
Poi, per chi vuole approfondire due interessanti articoli sull’argomento, ecco cosa leggere:
- Convivenza di fatto – AltalexPedia, voce agg. al 07/06/2018
- Gazzetta ufficiale – Legge 20 maggio 2016, n. 76
La convivenza more uxorio, come abbiamo scritto in altri nostri post (ad esempio in Andare a convivere: la guida completa e aggiornata), è in buona sostanza l’atto di condividere la stessa abitazione (quindi convivere!) tra due persone che non sono vincolate dal matrimonio.
E se vuoi capire meglio dal punto di vista giuridico, legale, e fiscale cosa significa andare a convivere, ti consigliamo questo bell’articolo piuttosto recente:
Convivenza di fatto: cos’è cambiato dopo il ddl Cirinnà
Quando è il momento giusto per andare a convivere?
A questa domanda abbiamo risposto in più occasioni, ad esempio in questi articoli che ti consigliamo di andare a leggere:
- Siamo pronti per la convivenza? Il momento giusto.
- Pronti per andare a convivere? 10 consigli per capirlo
Se dobbiamo riassumere la questione, in buona sostanza ci sono alcuni requisiti per capire se è il momento giusto di fare questo grande passo e iniziare a vivere insieme:
- Vi amate e state davvero bene insieme
- Siete maggiorenni
- Non avete voglia per mille ragioni di sposarvi
- Siete indipendenti economicamente (significa che potete mantenervi)
- Siete stufi di cercare un momento per stare insieme e volete passare il maggior tempo possibile insieme, facendo cose e condividendo momenti, esperienze, quotidianità
- Avete già ragionato a lungo sulla scelta e ogni alternativa alla convivenza vi sembra impensabile
- Sentite quella spinta interiore che vi fa dire: ok, si può fare!
Se avete tutte queste condizioni, è fatta!
Ricordati una cosa: tutte le paure sull’andare a vivere insieme sono naturali. È una scelta importante, una delle più importanti nella vita e coinvolge non solo te, ma anche un’altra persona.
Forse leggere questo articolo ti fa capire meglio il tema: Paura della convivenza: come superarla e andare a convivere serenamente.
Andare a convivere: paura e cosa fare quando lui o lei non vuole andare a convivere
La scelta di andare a vivere insieme è una decisione che coinvolge profondamente entrambetutti e due le persone:
è meglio aspettare, parlarne, trovare il momento giusto
per affrontare la questione.
La convivenza va iniziata solo quando si è entrambi convinti!
Se tu che stai leggendo questa guida sei la persona più convinta dei due, ti consigliamo di leggere questi articoli:
- Chiedere di andare a convivere. E se lui o lei non vuole?
- Cosa fare quando lui ha paura di andare a convivere
Convivenza come fare per andare a vivere insieme
Ok, hai capito (e speriamo avete capito) che potete andare a convivere e che l’avventura può iniziare.
Iniziamo col dire che ci sono aspetti organizzativi da prendere in considerazione, prima ancora di pensare agli aspetti burocratici che vedremo dopo.
La vita di coppia, infatti, prevede diversi aspetti organizzativi, economici, relazionali, pratici che non vengono rappresentati nei libri o nei film romantici. Andare a convivere significa organizzare la propria vita in due, coordinare gli orari, adeguare le abitudine, scoprire diversi modi di fare la cose in coppia, cercare strtegie pe rnon annoiarsi e non cadere nella routine di coppia (ad esempio, uno dei nostri articoli più letti è: 7 Cose da fare in coppia la sera: come reagire alla noia!, ti sembra un caso?
Andare a convivere rappresenta prima di tutto una scelta consapevole, poi un compito quotidiano che ti e vi permetta di crescere insieme, come coppia ma anche come persone.
L’aspetto bello dell’andare a convivere senza essere sposati (essere tecnicamente una coppia di fatto, e non una coppia di diritto, come abbiamo spiegato nell’articoloAndare a convivere: la guida completa e aggiornata) è proprio la libertà dei due conviventi da vincoli e la possibilità di muoversi liberamente solo nella relazione di coppia, senza vincoli sovra imposti.
Cosa serve per andare a convivere, quindi?
Prima di tutto un tetto: che sia tuo, suo, della nonna, della zia, avete bisogno di una casa.
Secondo, avete bisogno di capire come gestirete gli aspetti economici della convivenza, come dividerete le spese di coppia (leggi questo articolo illuminante: Spese di coppia: come risparmiare 5.000 euro all’anno e come affrontere tutti i costi vivi, periodici e straordinari della vita in due.
Terzo, avete bisogno di un sacco di cose materiali. Quali?
Semplice, con la Lista di convivenza potete avere sott’occhio tutto quello che vi serve.
Scarica subito la Lista di Convivenza di Convivendo (la prima e unica!).
Diritti e doveri della convivenza e aspetti burocratici
Stiamo raccogliendo informazioni precise su questa parte.
Torna a breve per saperne di più!
convivenza residenza
differenza tra convivenza e residenza
Andare a convivere a 20 o 25 anni: troppo presto?
Non esistono regole e leggi che dicano se è possibile, sbagliato, corretto, furbo, strategico, fattibile, gestibile andare a vivere a età inferiori a 25 anni: che tu abbia 22 anni, 23 anni, 24 anni poco importa. L’importante è che i due conviventi siano maggiorenni, consenzienti e felici di andare a convivere.
Se vi sentite pronti, se avete tutte le condizioni che abbiamo riportato all’inizio di questa guida, se avete tutte le condizioni economiche e sociali per farlo, nessuno può dire come andrà.
Attenzione solo a un aspetto: i vostri sentimenti, la durata del vostro rapporto (da quanto state insieme?) e le vostre prospettive. La convivenza è un’esperienza a lungo termine, non una vacanza molto lunga! State per affrontare un percorso che vi darà tante soddisfazioni e vi metterà di fronte a tante sfide.
Affrontate la convivenza con coraggio e tanta consapevolezza.
Andare a convivere dopo pochi mesi: si può fare?
Qualche tempo fa abbiamo ricevuto una mail da una ragazza molto giovane che ci chiese:
Non è l’unica.
Nel tempo abbiamo ricevuto spesso la domanda relativamente ad andare a convivere dopo un anno, andare a convivere dopo pochi mesi o, addirittura, andare a convivere dopo un mese che si sta insieme. Sembra che i conviventi siano sempre più giovani e ansiosi di iniziare il loro viaggio di coppia.
Però, avete fretta! 🙂 È la prima reazione. Poi uno ci pensa e si chiede “ma esiste un tempo minimo per testare la propria coppia e capire se si tratta solo di una sbandata o di qualcosa di più serio?“. La risposta, è boh!
Ognuno si muove come preferisce. Una buona soluzione potrebbe essere la “convivenza temporanea”, di cui abbiamo parlato nell’articolo “Vado a stare da… La convivenza parziale oppure Convivenza a tempo determinato, ovvero un’esperienza temporanea, per testare se è tutto in regola e si può passare a qualcosa di più solido e definitivo.
In generale, valgono sempre le regole che abbiamo indicato all’inizio di questa pagina.