Cosa trovi in questo post
Al giorno d’oggi, la meditazione è una disciplina sempre più diffusa nelle società di tanti paesi e viene apprezzata da persone di tutte le età. Tuttavia, non tutti la conoscono o, per lo meno, non ne hanno piena conoscenza.
La lettura di questo articolo ti può aiutare a capirne gli effetti benefici sia per la mente che per il corpo, a livello personale ma anche di coppia.
In questo articolo ti verrà presentata questa disciplina, i suoi obiettivi, il suo svolgimento in coppia e verranno esplicati i benefici relazionali e sessuali che essa esercita sulla relazione. Infine ti verrà consigliata questa pratica con i bambini.
Cos’è la meditazione e a cosa serve
La parola “meditazione” deriva dal latino “meditatio”, e il suo significato è “riflessione, pensiero, pratica, esercizio”.
Potrebbe quindi essere definita come una forma di riflessione e di pratica per la mente. Essa ha lo scopo di raggiungere il rilassamento psicologico e fisico, attraverso la pratica di diverse tecniche.
Grazie ad essa è possibile allenare la propria mente a conseguire uno stato di profonda pace e tranquillità attraverso un percorso volto ad aumentare la consapevolezza di sé e a sviluppare una comprensione più profonda e lucida dei propri pensieri, emozioni e sensazioni.
Significa trovare un modo per affrontare le problematiche della quotidianità con lucidità senza farsi travolgere, migliorando così la propria pace interiore e la vita stessa.
È possibile praticare questa disciplina tramite corsi e strutture gestite da esperti in questo campo, ma si può anche prendere l’abitudine di praticarla a casa, in uno spazio in cui riuscire a creare la giusta atmosfera.
Inoltre, può essere molto utile anche l’utilizzo di strumenti per monitorare determinati parametri fisici, come la frequenza cardiaca, la saturazione e la qualità del sonno.
L’obiettivo principale di questa attività è quindi quello di rivolgersi al momento presente, al <<qui e ora>>, abbandonando ogni pensiero negativo.
Qualora fossi interessato anche al prendere consapevolezza delle tue ansie e dei modi per conviverci/combatterle, ti consigliamo alcune letture:
- Convivere con l’ansia: consigli pratici
- Come convivere con l’ansia nella relazione di coppia
- Come aiutare una persona ansiosa: vivere con un partner che soffre di ansia
Meditazione in coppia: Loto del cuore
Rappresenta una grande opportunità per migliorare l’intimità e l’armonia nella relazione. Se si medita in due, le energie si fondono e questo farà sentire i partner vicini e in condivisione di un’esperienza comune.
Ci sono delle pratiche che sono specificatamente pensate per la coppia, chiamate Kriya di Venere. Uno dei Kriya di Venere si chiama Loto del Cuore: rallenta il ritmo della vita quotidiana e porta alla consapevolezza del cuore connesso.
Dura solo 3 minuti, ma è molto forte e può riavvicinare e portare alla connessione da cuore a cuore dei partner.
Bisogna trovare il luogo e il tempo per 3 minuti di connessione e di unione di coppia.
Si può praticare alla mattina per un buon inizio di giornata oppure alla sera prima di cena: la decisione è libera.
Ecco i semplici passaggi:
- Sedetevi a gambe incrociate con le ginocchia vicine.
- Unite la base dei palmi delle mani e i gomiti. Ora aprite le dita per formare un fiore di loto.
- L’uomo deve mettere i mignoli sotto quelli della donna.
- Guardate l’anima del partner attraverso i suoi occhi per 1/1.30 min.
- Ora Appoggiate entrambi le mani sul cuore, una sull’altra.
- Chiudete gli occhi e meditate sul cuore.
- Cercate di andare in profondità nella vostra coscienza.
- Continuate per 1/1.30 min.
- Infine inspirate ed espirate profondamente 3 volte, rilassate la postura e ringraziate il partner.
Relazione: che benefici ha la meditazione ?
Tra i benefici che è possibile sperimentare ci sono una riduzione dello stress, una migliore gestione emotiva e di comunicazione con sé e con l’altro.
Nello specifico, dedicare un po’ di tempo alla meditazione di coppia può aiutare a rilassarsi, a conservare o ritrovare il giusto equilibrio nella coppia, lasciare andare pensieri e sensazioni negative, ritrovare l’energia e la giusta visione e prospettiva delle cose, per proseguire il percorso insieme.
Si tratta di instaurare una relazione basata sull’apertura nei confronti delle situazioni con curiosità , sull’accogliere il punto di vista dell’altro e sul vivere un’esperienza condivisa senza pregiudizi.
Questa disciplina favorisce lo sviluppo di elementi fondamentali che portano alla propria crescita, come ad esempio la comunicazione assertiva, rispettosa di se stessi e degli altri, priva di giudizio, l’esplicitazione dei propri bisogni, l’ascolto attento e l’accettazione degli altri.
A livello pratico, focalizzarsi nel qui ed ora, nelle esperienze attuali e in tutto ciò che accade a livello dei pensieri, emozioni e sensazioni corporee, permette di attenuare esperienze negative; ad esempio, quando si litiga e si provano sentimenti forti, nella maggior parte dei casi negativi verso l’altro, saper identificare e riconoscere tali sentimenti, spesso causati da fattori esterni al rapporto di coppia, può ridurne l’intensità e l’impatto che hanno su di noi.
Ulteriori benefici sono una maggiore empatia e compassione, che sono fattori centrali nel funzionamento e nel benessere di una relazione sentimentale.
L’allenamento della compassione e dell’auto-compassione, ovvero trattare se stessi con cura e sostegno durante i periodi di difficoltà, promuove il benessere relazionale ed emotivo.
Riassumendo, gli effetti principali sono autoconsapevolezza, benessere emotivo, miglioramento della sensazione di felicità, approccio più consapevole ed equilibrato nei confronti dei propri sentimenti ed emozioni, miglior sonno e relax e aumento della capacità di concentrazione.
Grazie al controllo del respiro, questa attività può avere un effetto positivo sia sulla mente che sul corpo, con il raggiungimento di calma e di quiete interiore.
Questi effetti hanno evidentemente un forte impatto positivo sulla vita relazionale di una persona.
Sesso: vantaggi della meditazione in coppia
Ogni praticante può trarne beneficio, sia nella sua vita personale che relazionale.
Meditare permette di potenziare la percezione sensoriale nel corpo e nell’anima e di gestire l’energia sessuale in modo canalizzato e consapevole, rendendo l’esperienza sessuale non più un atto limitato ai genitali e a poche zone erogene note, ma diviene totalizzante, una sensazione avvertita in tutto il corpo e che va oltre la sola fisicità.
È uno strumento che può aiutare a vivere con serenità i momenti di intimità, grazie a un percorso che insegna a risvegliare i sensi, riscoprendo il piacere e il desiderio sessuale.
La chiave di tutto è riconnettersi alla dimensione sensoriale, perché permette di entrare in contatto con il proprio corpo per rilassarsi e di risvegliare i sensi, al fine di godere al massimo un incontro sessuale.
È importante prendere coscienza dei sensi ascoltando i desideri del corpo.
Quando la propria sessualità è conforme ai propri bisogni e valori, si vive nel benessere e nella realizzazione personale.
Al contrario, se è sottoposta a stereotipi, modelli o regole che portano insoddisfazione, allora potrebbe rafforzare determinati blocchi personali, anche dovuti a esperienze passate.
Il sesso consapevole ha lo stesso approccio della mindfulness, ovvero vivere nel momento presente con accettazione e connessione con le nostre sensazioni senza giudizio, ma applicato alle relazioni intime, individuali o condivise.
Ascoltando profondamente quello che succede nel corpo e accettando ciò che è presente, siamo più inclini a sentire le sensazioni gradevoli e propensi ad avere un’esperienza sessuale piacevole.
La meditazione risulta quindi fondamentale per riuscire in questo processo, poiché è un modo di relazionarsi con piena inclusione di sensi, di emozioni e di connessione con le persone coinvolte, attraverso un percorso di respirazione, rilassamento e ragionamento positivo. E, come riportato precedentemente, si può fare anche in coppia, per elevare il livello di fiducia e di conoscenza reciproca.
Se sei interessato all’argomento, sul nostro blog è possibile trovare un approfondimento sul ‘tantra’ e in particolare sul sesso tantrico.
Bambini: come praticare meditazione con figli
La meditazione è un’attività che può essere praticata anche con i bambini. Essa diviene uno strumento potente per gestire se stessi e diventare individui più gentili e maturi.
Ogni bambino può trarne beneficio tramite tecniche diverse, quindi è necessario esporre i piccoli a metodi sempre diversi, affinché scelgano autonomamente quello che preferiscono.
Anche se spesso si associa ai bambini il concetto di spensieratezza, in realtà bisognerebbe tenere presente che anche loro si ritrovano ad affrontare molte sfide quotidiane, come ad esempio la pressione sociale da parte dei coetanei, le aspettative dei genitori e insegnanti, i problemi a costruire relazioni con gli altri, la scarsa concentrazione e soprattutto la difficoltà nel gestire le proprie emozioni.
È importante insegnare e trasmettere loro strumenti di auto-aiuto che possano aiutarli a vivere più serenamente.
Studi e ricerche condotti su programmi sperimentali, in particolare nel Regno Unito, mostrano risultati positivi e molto promettenti.
Una volta concluso il percorso di mindfulness, gli insegnanti hanno riportato meno disattenzione, meno iperattività e meno sintomi del disturbo da deficit di attenzione (ADHD).
Ma anche migliore rendimento scolastico, meno stress e miglioramento del benessere psicologico.
Oltre a questi benefici, i numerosi studi svolti finora sui bambini hanno dimostrato come questa disciplina li aiuti a migliorare la loro relazione con i genitori, a controllare meglio gli impulsi, ad aumentare la loro autostima, a migliorare l’empatia e a diminuire l’ansia.
Si verifica inoltre un aumento dell’intelligenza emotiva, una maggior visione positiva della vita, e imparano a essere meno giudicanti.
È fondamentale sapere che questa attività varia per fasce d’età.
Per i più piccoli un approccio molto utile è quello di concentrarsi sull’identificare il dolore e le sensazioni spiacevoli e poi coinvolgerli nella soddisfazione di fare un respiro profondo. In questo modo si allena il suo cervello a riconoscere i segnali di stress e a rispondere con pratiche che riportano il corpo in equilibrio.
Per i bambini in età prescolare, i quali iniziano a prestare attenzione alle storie, il momento ideale per accompagnarli in una pratica guidata è quando si trovano a letto prima di addormentarsi.
Si può invitare il bambino a pensare a come si sente ogni parte del suo corpo, oppure inventare una favola con protagonista un animale domestico se si possiede o uno dei suoi giocattoli preferiti che intraprende un percorso attraverso il suo corpo. Questo esercizio dovrebbe calmare la mente del bambino.
Per quanto riguarda i bambini in età scolastica, la musica meditativa e le sessioni registrate possono avere un effetto profondamente calmante sui bambini, ma la preferenza rimane personale.
Infine, un ultimo aspetto su cui bisogna prestare attenzione è il metodo di insegnamento.
Per insegnare questa disciplina in modo efficace ai bambini, bisogna tenere a mente dei principi, come ad esempio rendere l’attività coinvolgente e divertente, sfruttare l’immaginazione dei bambini ed essere concisi.
Il nostro articolo è giunto al termine. Speriamo che vi sia risultato utile e cogliamo il momento per consigliarvi un libro e un video molto interessanti e formativi riguardo questa disciplina, affinché non perdiate un’occasione di cambiamento e miglioramento personale!
Lettura consigliata
Se vuoi lasciaci un commento una volta letto questo libro! Per noi è importante avere un tuo feedback.
Video consigliato
Speriamo che questo video vi sia risultato coinvolgente ed esplicativo. Faccelo sapere lasciandoci un commento se ti va!
Studentessa con tanta voglia di viaggiare, di incontrare nuove persone e di lavorare nell'ambito delle risorse umane, affinché la relazione e il confronto con gli altri diventino parte fondamentale delle mie giornate e della mio futuro!
Lascia un commento