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Nel cuore della splendida regione campana si cela un gioiello ancora poco conosciuto ma ricco di meraviglie da scoprire: il Cilento.
Questo angolo di paradiso, che si estende da Salerno al confine con la Calabria, offre non solo paesaggi mozzafiato e meravigliosi tramonti sul mare, ma anche una cultura ricca di storia e una tradizione culinaria autentica che affascina i sensi di chiunque lo visiti.
Il Cilento è la meta perfetta per passare qualche giorno immersi nella bellezza con il proprio partner in qualunque momento dell’anno.
In questo articolo andremo a scoprire quali sono le tappe imperdibili per rendere indimenticabile il vostro soggiorno cilentano, tra mare, storia e cibo delizioso.
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Le Spiagge e il Mare del Cilento
Quando vi affaccerete sulle splendide coste del Cilento, avrete l’impressione di trovarvi immersi in una cartolina. Sono diverse le mete da non perdere: da Acciaroli a Palinuro, da Marina di Camerota ad Agropoli, ogni località balneare del Cilento promette momenti di relax e divertimento in un ambiente naturale incontaminato.
Di seguito vi segnaliamo sei località spettacolari dal Nord al Sud del Cilento che non potete perdervi se amate il mare e la natura.
1. Caletta di San Francesco (Agropoli)
La Caletta di San Francesco è una vera e propria oasi naturale, incastonata in mezzo a rupi di roccia bianchissima e riparata dal caos cittadino di Agropoli.
Essendo non facilmente accessibile, anche durante i mesi più caldi rimane immune alla folla, garantendo intimità e relax a chi decide di visitarla.
Oltre al mare limpidissimo su cui si affaccia, ciò che rende unica la Caletta di San Francesco è proprio la storia che la lega a San Francesco d’Assisi, che, secondo la leggenda, avrebbe infilzato in persona, con una croce di legno, lo scoglio dirimpettaio alla spiaggia, che ha preso poi il suo nome.
2. Baia di Trentova (Agropoli)
La Baia di Trentova è un piccolo paradiso cilentano, incorniciato dal verde Vallone a Sud e dalla splendida città di Agropoli a Nord.
Pur essendo una meta gettonatissima dai locals e non solo, il che la rende particolarmente affollata soprattutto nei mesi estivi, la Baia di Trentova, grazie alla sua conformazione, garantisce mare calmo, acqua tiepida e riparo dal vento tutto l’anno, ed è, per questo, una scelta perfetta soprattutto per la primavera, stagione in cui si può godere al massimo dello spettacolo naturale della baia, senza rinunciare all’intimità.
3. Punta Licosa (Castellabate)
Il territorio di Punta Licosa, che comprende diverse calette splendide e l’Isola di Licosa, è sicuramente il paesaggio più selvaggio di tutto il Cilento. Questa meta è consigliata soprattutto per chi ama l’avventura e le escursioni: sono, infatti, moltissimi i percorsi che partono da questo punto, che sono imperdibili esattamente come le sue spiagge.
4. Baia del Buon Dormire (Palinuro)
La Baia del Buon Dormire è un territorio protetto e incontaminato situato a sud di Palinuro, caratterizzato da acque cristalline e una fauna marina ricchissima.
Il suo nome deriva dal fatto che, per la sua conformazione, offre in ogni momento della giornata delle zone d’ombra dove rinfrescarsi e riposare.
L’unico modo per raggiungere questo luogo ameno è via mare: vi consigliamo, pertanto, di prenotare un’escursione guidata, per godere anche dei paesaggi che la costa, durante il percorso, vi potrà regalare.
5. Baia degli Infreschi (Marina di Camerota)
La Baia degli Infreschi è un angolo meraviglioso situato fra la costa di Marina di Camerota e la costa di Scario. Essa comprende la piccola Cala degli Infreschi, caratterizzata da una sabbia composta da piccoli ciottoli levigati e un mare che, pur essendo subito molto profondo, risulta trasparente come una piscina naturale.
L’entrata in acqua è accompagnata da ciottoli un po’ più grandi rispetto a quelli presenti in spiaggia.
Per preservare il più possibile questa splendida oasi naturale, si limita a 67 il numero massimo di persone che possono accedere contemporaneamente alla Baia degli Infreschi.
6. Cala Bianca (Marina di Camerota)
Come ultima tappa non può assolutamente mancare Cala Bianca, vincitrice nel 2013 del premio per la Spiaggia più Bella d’Italia secondo Legambiente.
I suoi ciottoli bianchi e le sue acque turchesi la rendono unica e spettacolare, così come l’incredibile varietà di fauna marina, che lascerà senza parole gli amanti dello snorkeling e non solo.
Per raggiungere questo angolo di paradiso bisogna percorrere il Percorso degli Infreschi, oppure optare per una soluzione via mare.
Le Suggestive Grotte del Cilento
Il Cilento non offre soltanto spiagge e mare indimenticabili: nascoste tra i suoi monti, infatti, si aprono le bocche misteriose delle sue grotte, un mondo sotterraneo fatto di stalattiti e stalagmiti che si intrecciano creando forme suggestive.
Le grotte cilentane sono vere e proprie meraviglie geologiche, che aprono ai visitatori la strada verso un universo misterioso e suggestivo. Di seguito vi segnaliamo alcune grotte che non potete perdervi.
- Grotte del Bussento a Morigerati;
- Grotte di Castelcivita;
- Grotte di Pertosa a Palinuro.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Cuore verde della zona, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni non è solo un santuario di biodiversità ricco di una varietà incredibile di flora e fauna, ma è anche la sede di meraviglie storiche come i famosissimi Templi Greci di Paestum e dell’intera Area Archeologica di Velia, entrambi inseriti in una cornice di meravigliosi boschi, coste e montagne a picco sul mare.
Il Parco Nazionale del Cilento è dunque un vero proprio paradiso per gli amanti dell’aria aperta e della storia, per cui abbiamo individuato alcune mete irrinunciabili (senza dimenticare spiagge e grotte di cui abbiamo già parlato!).
1. I Templi Greci di Paestum
I templi greci di Paestum sono tra gli elementi di architettura ellenica meglio conservati al mondo; essi regalano ancora oggi ai visitatori uno spettacolo mozzafiato, difficilmente vivibile altrove.
Tutta l’area archeologica, essendo rimasta inabitata per circa un millennio a causa di un impaludamento avvenuto nel XI secolo, ha mantenuto il suo splendore pressoché intatto: i templi, in particolare il Tempio di Nettuno, il più grande e imponente, nonché simbolo dell’identità magnogreca di Paestum, sono inseriti in un contesto tutto latino.
I Romani, dopo aver conquistato Poseidonia, ribattezzata poi Paestum, rasero al suolo la polis greca, ergendo sulle macerie una città nuova di zecca, che rimarrà, come riportano Virgilio e Ovidio, un centro importante ed amato fino alla caduta dell’Impero.
Nelle Rovine di Paestum sono un palcoscenico vivo della storia, dove i visitatori possono passeggiare tra antiche mura, templi e strade lastricate, immaginando la vita dei suoi abitanti secoli fa.
2. L’Area Archeologica di Velia
Nascosto tra i paesaggi mozzafiato della costa cilentana, l’area archeologica di Velia è un gioiello intriso di storia e fascino. Fondato dai coloni greci nel VI secolo a.C., Velia prosperò come centro commerciale e intellettuale, diventando un faro di conoscenza nell’antica Magna Grecia.
Le rovine di Velia e il suo maestoso Teatro, perfettamente conservato, sono una testimonianza del passato glorioso della città, inserita in un’invidiabile cornice di vigneti cilentani che rendono lo scenario un perfetto connubio fra storia, arte e natura.
3. L’Antece dei Monti Alburni
L’Antece, ‘U Moccio per i pastori locali, è un’enorme scultura realizzata nella roccia, che risale al I millennio a.C..
Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, l’Antece è situato a 1125m di altitudine, sui cilentani Monti Alburni, secondo gli studiosi rappresenterebbe un guerriero, vestito con una tunica e con le braccia spalancate; in una mano tiene una lancia, mentre ai suoi piedi giace uno scudo e una spada pende dalla cintura.
Probabilmente si tratta di un monumento funerario, realizzato in onore di qualche eroe locale. La sua collocazione sulle montagne e il paesaggio naturale che lo circondano rendono l’Antece un reperto unico nel suo genere, imperdibile soprattutto per gli amanti dei percorsi in alta quota, che non mancano assolutamente nel Cilento.
I Piatti Tipici del Cilento: fra Street Food e Prodotti Caseari
La cucina cilentana è un viaggio nei sapori della tradizione mediterranea, con ingredienti freschi e genuini che si trasformano in piatti deliziosi e appaganti.
La famosa Dieta Mediterranea affonderebbe le sue radici proprio nella cucina del Cilento, una zona che vanta una grandissima varietà di prodotti, dalla mozzarella di bufala ai pomodori appena colti, dalla pasta fatta a mano al sapore del pesce fresco, senza dimenticare la bontà unica dei fichi cilentani; ogni boccone di cibo del Cilento è un’esperienza sensoriale unica che avvolge i sensi e soddisfa i desideri più golosi.
La tradizione culinaria cilentana si può gustare sia nelle tipiche trattorie locali, dove si possono provare i famosissimi ed immancabili fusilli, che passeggiando per le vie dei suoi paesi più caratteristici, come Agropoli, Ascea o Trentinara.
Ecco due street food e due pietanze che dovete certamente provare:
- ‘O Cuoppo (Street food): cartoccio a forma di cono riempito con diverse pietanze fritte, come alici, calamari, gamberi, zeppoline, melanzane a funghetto e polpette di carne
- Acquasale (Street food): biscotto di grano precedentemente ammorbidito con acqua e poi condito con pomodori, olive, tonno, alici sott’olio, capperi, cipolle e mozzarella di bufala; fresco e adatto ad ogni stagione.
- Fusilli Cilentani: pasta fresca di semola e uovo realizzata a mano tramite l’ausilio di un apposito ferretto quadrato, accompagnata da ragù di castrato o da un sugo di pomodoro e basilico.
- Alici ‘Mbuttunate: alici deliscate e riempite con una farcia a base di uovo, pecorino, prezzemolo, e un battuto di capperi olive e pomodoro. Dopo averle farcite e accoppiate si friggono in olio di semi bollente.
Conclusione
In conclusione, vi dovrebbe ormai esser chiaro che il Cilento è più di una semplice meta turistica: è un luogo dove la natura selvaggia e incontaminata si mescola con la storia millenaria, dove il mare cristallino abbraccia paesaggi montani mozzafiato e dove la cucina tradizionale delizia i palati più esigenti.
Quindi, se state cercando una fuga d’amore o semplicemente un’immersione nella bellezza e nell’autenticità, non cercate oltre: il Cilento vi attende, pronto a stupirvi e ad accogliervi con il suo fascino senza tempo.
Non lo dimenticherete facilmente: come disse Alessandro Siani nei panni di Mattia in Benvenuti al Sud, ambientato proprio nel Cilento, a Castellabate:
“Quando si viene al Sud si piange due volte: quando si arriva e quando si parte.”
Letture Consigliate
Ecco alcune letture che vi permetteranno di approfondire la storia di questa meravigliosa regione e di prepararvi al meglio al viaggio.
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Ragazza carismatica e creativa, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni e idee innovative. Empatica, intraprendente e decisa, riesco a connettermi facilmente con le persone e a trovare soluzioni originali ai problemi. Sono appassionata di musica, psicologia e comunicazione.
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