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Quando l’amore si trasforma in una ossessione che prevale su tutto il resto, non parliamo più di amore, ma di dipendenza affettiva.
In molti casi non ci si rende conto della sofferenza e dannosità del legame. In questo articolo vogliamo condurti nella giusta strada per riuscire a riconoscere questo mal d’amore.
Sicuramente è un lavoro lungo e richiede molto impegno, ma ricordati che il primo passo per uscire da una dipendenza in una relazione è saperla riconoscere! Ma ritorneremo più avanti su questo..
Qui sotto hai a disposizione anche uno spazio per condividere la tua esperienza! Fammi sapere!
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Dipendenza affettiva cos’è
Quando si parla di dipendenza affettiva?
La dipendenza affettiva viene considerata una delle nuove dipendenze, in cui, al posto di una sostanza, vi è dipendenza da un comportamento.
La dipendenza emotiva è una modalità patologica di vivere la relazione, in cui la persona dipendente arriva a negare i propri bisogni e a rinunciare al proprio spazio vitale pur di non perdere il partner, considerandolo unica e sola fonte di gratificazione nonché fondamentale fonte di “amore” e cura.
Tale meccanismo porta innegabilmente ad un amore tossico e viene messo in atto per evitare di affrontare la paura più grande: la rottura della relazione.
Essere dipendenti all’interno di una relazione non è però necessariamente malsano. Il bisogno di relazione è infatti naturale per l’essere umano e fa parte dei nostri bisogni fondamentali.
In questo caso, c’è la possibilità di fare affidamento sull’altra persona e di accettare volentieri compromessi. Parliamo di una dipendenza sana, dove i confini personali vengono rispettati e si conserva una autonomia individuale.
Quando si va oltre la dipendenza sana? Quando il bisogno di rimanere legati a qualcuno diviene disfunzionale? Quando è dipendenza affettiva? A fine articolo troverai tutte le risposte che cerchi!
Cosa caratterizza una persona con dipendenza?
Capisci di essere una persona dipendente quando il pensiero e le azioni sono finalizzate esclusivamente a mettere in atto il comportamento di dipendenza, perdendo il controllo e trascurando tutto il resto della tua vita.
In particolare, si parla di amore tossico quando la persona dipendente crede di dare molto, mentre in realtà prende e pretende, senza rendersene conto.
È convinta di amare, invece cerca solo un sostegno, spesso si mostra affettuosa e sensibile per non essere lasciata. In realtà, vuole che l’altro sia come dice lei, quando decide lei. Vuole che sia presente, comprensivo, amorevole, che lo ami al posto suo. E quando le cose non vanno, la responsabilità è sempre del partner.
Dentro il dipendente affettivo, infatti, si agitano pensieri e stati emotivi negativi, senso di solitudine, di inadeguatezza, bassa autostima ed è per questo che non si sentirà mai abbastanza amato. Ti è mai capitato?
Come si comporta un dipendente affettivo?
Se sei una persona con una dipendenza sentimentale è probabile che spesso tu metta in atto questi comportamenti:
- Ti colpevolizzi troppo quando commetti errori.
- Richiedi quasi sempre consigli e rassicurazioni al partner quando devi prendere delle decisioni perché hai paura di sbagliare.
- Fai fatica a vivere serenamente momenti di solitudine.
- Deleghi tue responsabilità al partner.
- Non esprimi le tue opinioni per evitare il disaccordo con gli altri.
- Non riesci a creare o difendere i tuoi spazi o confini.
Dipendenza affettiva cause
Cosa si nasconde dietro la dipendenza affettiva?
Fin dai primi anni di vita si è in stretta relazione e dipendenza dai propri genitori; se questa relazione è stata positiva, il bambino sarà in grado, una volta adulto, di intrecciare delle relazioni sane.
Se, invece, la relazione di dipendenza con le figure di attaccamento è stata insicura o evitante, il bambino tenterà in ogni modo di aderire ai modelli genitoriali inconsci: la conseguenza sarà lo sviluppo di dipendenze affettive e relazionali.
Quindi, a cosa è dovuta la dipendenza affettiva? Come appena detto, questa trova le sue origini nell’infanzia: non è altro che una profonda carenza emotiva ed affettiva avvenuta nella nostra infanzia che trascina i suoi effetti anche nell’età adulta.
Generalmente, le cause più frequenti dello sviluppo di una personalità emotivamente dipendente sono:
- Trascuratezza, abusi infantili o relazioni conflittuali tra i genitori: questi comportamenti messi in atto dai tuoi genitori gli impediranno di fornirti sostegno, amore, sicurezza, autostima. Il tuo partner, quindi, rappresenta finalmente la possibilità di vedere soddisfatti i tuoi bisogni di amore, sostegno e sicurezza che ti sono mancati nell’infanzia.
- Iperprotettività: se i tuoi genitori si sono sostituiti a te, impedendoti di diventare autonomo/a, ora avrai sempre bisogno di consultare qualcuno che ti dica cosa fare, diventandone dipendente e sentendoti perso/a in sua assenza.
Se soffri di dipendenza relazionale, ti ritroverai in ciò che ti ho detto e da qui vorrei che iniziasse il tuo lavoro di identificazione. Ti garantisco che la strada sarà tutta in discesa!
Chi soffre di dipendenza affettiva?
Il dipendente affettivo è una persona che “ha sete d’amore”, proprio perché non ne ha ricevuto abbastanza nella propria infanzia o è stato amato in maniera intermittente e/o condizionata, e ricerca nella relazione con l’altro il completamento delle proprie presunte mancanze.
E’, di fatto, un individuo che si ama poco, che si accontenta di poco, e quindi pensa di poter far fronte alla sua naturale carenza di autostima mettendo da parte se stesso ed i propri bisogni, e cercando di accontentare in tutto e per tutto l’altro.
Se pensi di essere dipendente, chiediti se sei “l’ombra del tuo partner”, se non riesci a stabilire un confine tra te e l’altro e se nella relazione spesso perdi la tua identità ed unicità. Poi attraverso un percorso interiore risponditi con tutta sincerità.
Chi attira il dipendente affettivo?
Ti ritrovi spesso e volentieri a scegliere la stessa tipologia di partner? Ecco, forse perché non sai che la scelta da parte del soggetto dipendente di un partner non è casuale.
Il dipendente ha spesso una percezione di sé come una persona non meritevole d’amore e, quindi, è spesso una facile preda del “manipolatore affettivo”, che non è altro che un soggetto problematico e/o narcisista.
Il manipolatore è una persona che utilizza il bisogno d’affetto della propria vittima, suscitando in lei il senso di colpa, la sensazione di manchevolezza e la critica, al fine di appagare il proprio desiderio di approvazione.
La sensazione per chi subisce è quella di sentirsi costantemente “sbagliata”, “in difetto”, “non meritevole”, distruggendo mano a mano la precaria fiducia ed autostima.
La dipendenza affettiva, quindi, non è un fenomeno che riguarda una sola persona, ma è una dinamica a due…E’ sempre bene tenerlo a mente!
Cosa porta la dipendenza affettiva?
Purtroppo le conseguenze della dipendenza affettiva sono tante e, in alcuni casi, possono anche diventare gravi. Te ne propongo qualche d’una a cui dovresti fare attenzione!
- Una sofferenza psichica che si manifesta in modi differenti: da generici sentimenti di insoddisfazione e di frustrazione fino a veri e propri disturbi di tipo depressivo.
- Un elevato rischio di diventare vittime di violenze psicologiche e fisiche: se hai una dipendenza emotiva sei spesso portato/a a scegliere partner incapaci di dare un autentico affetto e che conoscono solo i meccanismi della violenza.
Dipendenza affettiva sintomi
Come capire se si soffre di dipendenza affettiva?
La dipendenza amorosa presenta in genere dei sintomi ricorrenti, alcuni dei quali fisici: stanchezza, problemi posturali, cattiva nutrizione, problemi respiratori, problemi al sistema immunitario e problemi digestivi, ad esempio la gastrite.
Fino a qua potrebbero sembrare sintomi comuni, ma come si manifesta la dipendenza affettiva? Un campanello di allarme è il bisogno crescente di fare cose con il partner a discapito delle attività fatte da soli. Infatti, la lontananza dalla figura genera sofferenza e parecchia ansia.
Chi si ritrova in un rapporto di dipendenza, tende spesso a vedere sé stessi come fragili e bisognosi, ma non solo…trova posto anche l’aggressività, la rabbia, i tentativi di controllo pur di mantenere la relazione. Di base il dipendente affettivo ha una bassa autostima e ritiene di essere poco importante.
Infine, un altro sintomo è la costante paura dell’abbandono e della solitudine, il che può portare ad attacchi di panico. Generalmente, chi soffre di dipendenza ne è talmente assuefatto da non rendersene conto; dunque, il primo passo per sapere come staccarsi da una dipendenza relazionale è infatti riconoscere di avere un problema, è bene ricordarlo.
Come capire se è amore o dipendenza affettiva?
L’amore maturo è una delle esperienze più belle che si possa vivere. Tuttavia, spesso si confonde l’amore vero con l’infatuazione o la dipendenza; in effetti, il confine tra amore e dipendenza amorosa è molto sottile.
Ti è mai capitato di credere di provare vero amore, quando poi si è rivelato dannoso? Ecco, tra qualche minuto ti sarai schiarito/a meglio le idee.
Partiamo dalle domande più frequenti; come riconoscere il mal d’amore? Ma soprattutto, cosa differenzia una relazione basata sull’amore maturo da una relazione tossica?
L’amore implica volere il suo bene e la sua felicità. Quando si ama davvero qualcuno ci si impegna per rendere felice quella persona accogliendo i suoi bisogni senza però eccedere finendo con l’annullare se stessi.
L’amore non è un gioco di potere, non implica sottomissione dell’uno a scapito dell’altro. La dipendenza invece implica il tentare di manipolare o voler dominare nella relazione per sentirsi al sicuro. Il dipendente emotivo crea una relazione basata sulla paura di perdere il partner e sulla paura di rimanere da solo.
L’amore è anche libertà, infatti ognuno deve sentirsi libero di esprimersi senza il timore di esporre i propri difetti, le proprie opinioni e preferenze. La dipendenza emotiva, al contrario, spesso diventa una prigione.
La persona dipendente vuole che il suo partner passi sempre più tempo al suo fianco, per essere completamente sottomesso alla relazione, dimenticando i propri sogni e progetti. Quindi, la relazione finisce per limitare entrambi.
L’amore si sviluppa e cresce nel corso degli anni e ciascuno dei partner decide ogni giorno di stare insieme, non perché hanno bisogno l’uno dell’altro, ma perché si amano.
I dipendenti emotivi, contrariamente, passano rapidamente da una relazione all’altra, perché in fondo ciò che interessa loro non è la persona stessa, ma il come poter colmare il loro vuoto interiore.
Dipendenza affettiva test
Ora che hai individuato i sintomi non ti resta che provare un test! Poiché il disturbo non è ancora stato riconosciuto ufficialmente, per il momento non esiste un test per la dipendenza affettiva ampiamente utilizzato.
Tuttavia, un test comunemente usato da molti terapeuti e reperibile online prende il nome di “Love Addiction Screening Test“. Si tratta di un breve questionario che va compilato in autonomia con un “si” o “no”.
Attenzione: Il seguente test auto valutativo non ha valore diagnostico, ma può essere un utile strumento di riflessione su come ti poni a livello emotivo e cognitivo verso il tuo partner.
Qui sotto ti lascio le domande a cui rispondere.
- Senti spesso il bisogno di incontrare qualcuno per un appuntamento romantico o passionale?
- Ti senti mai particolarmente “eccitato/a” per un racconto o una fantasia d’amore?
- Ti senti disperato/a o a disagio quando sei lontano/a dal suo amato o partner sessuale?
- Credi che senza una relazione sentimentale la vita sarà insopportabile?
- Non riesci a smettere di vedere una specifica persona, anche se sai che questa persona è dannosa per te?
- Hai difficoltà a stare solo/a?
- Credi che la vita avrebbe poco o nessun senso senza una relazione?
- Sostituisci immediatamente relazioni finite con una nuova?
- Credi che le tue storie sono state tutte caratterizzate da relazioni dannose per te?
- Credi che le relazioni sentimentali ti aiutino ad affrontare meglio o a rifuggire dai problemi della vita quotidiana?
- Flirti o stai in atteggiamenti sessuali con qualcuno, anche se non vuole?
- Hai vissuto relazioni in cui non sei stato/a in grado di lasciare il partner?
- Credi che sia meglio che nessuno sappia della tua vita affettiva o attività sessuale?
- Hai fatto del sesso con qualcuno per avere maggior controllo su di lui/lei e affinché ti amasse di più?
- Ti sei mai ripromesso/a di tenere una condotta sessuale o d’amore, che sai di non poter seguire?
- Credi che un probabile partner possa aiutarti a renderti una persona migliore?
- Ti senti realmente vivo/a solo nel momento che stai con il suo partner?
- Hai mai rischiato la tua stabilità economica o la tua reputazione per perseguire una relazione amorosa?
- Credi che le tue difficoltà in amore siano dovute al fatto di stare insieme a persone sbagliate?
- Ti capita spesso di sentire una vicinanza immediata e un feeling completo con persone appena incontrate?
- Hai bisogno di fare sesso o d’innamorarti per sentirti un “vero uomo” o una “vera donna”?
- Hai difficoltà di concentrazione a causa di pensieri o sentimenti verso delle persone?
- Hai mai desiderato di poter fermare o controllare la tua vita sessuale o amorosa per un determinato periodo di tempo?
- Senti la tua vita ingestibile a causa delle numerose relazioni di cui hai bisogno?
- Hai mai pensato che potresti fare di più nella tua vita, se non fossi così abituato/a alle sue ricerche e attività amorose e sessuali?
Se hai risposto SÌ da 0 a 3 è improbabile che i tuoi pensieri, emozioni e sentimenti affettivi siano un problema nella tua vita.
Se hai risposto Sì da 4 a 6 il tuo punteggio rientra nelle persone che cercano chiarimenti rispetto alle relazioni affettive. Dovresti riflettere ad un percorso per approfondire il motivo di questo aspetto.
Se hai risposto SÌ da 7 o più è probabile che le relazioni affettive scelte causino un disagio significativo e varie conseguenze indesiderate nella tua vita personale. In questo caso, ti invitiamo a considerare concretamente l’ipotesi di contattare uno specialista.
Sono curiosa di sapere se credi che il tuo punteggio corrisponda al tuo pensiero!
Dipendenza affettiva soluzioni
Come si guarisce da una dipendenza affettiva?
Per uscire dalla trappola della dipendenza affettiva è importante che tu riconosca il valore del tuo tempo e che ti concentri sui tuoi personali interessi e sulla tua vita.
Ti invito a iniziare a lavorare sulla paura di restare solo/a e sui tuoi pensieri negativi: partendo da qui potrai lavorare su tutto il resto!
Ecco alcuni consigli che voglio darti per riconoscere la dipendenza e liberartene:
- Accetta di avere un problema.
- Dopo aver riconosciuto il disturbo, dovresti prendere coscienza delle conseguenze. Potrebbe essere utile fare una lista di tutte quelle cose che hai fatto per l’altra persona e che ti hanno causato danni.
- Rafforza l’autostima! Per migliorare l’autostima, puoi chiedere aiuto a un terapeuta così da approfondire le cause del disturbo.
- Impara a stare da solo/a e riscopri l’indipendenza emotiva, psicologica e fisica: non puoi stare bene con gli altri se prima non stai bene con te stesso/a ricordati.
- Infine, non c’è nulla di meglio che provare nuovi hobby e fidati che poco a poco riuscirai ad aprirti agli altri e instaurare rapporti sani e maturi.
Certamente, con la psicoterapia riuscirai ad abbattere le tue paure e migliorare la qualità della vita individuale e relazionale. È senz’altro lo strumento migliore per farlo!
Nonostante la terapia e la psicologia siano in assoluto il miglior supporto per chi vuole curare la dipendenza affettiva, ti suggerisco alcuni esercizi pratici che possono aiutarti e che credo possano fare la differenza:
- Dedica 10 minuti al giorno a fare qualcosa che ti piace, concentrandoti solo su quello.
- Impara a dire di no e a fare solo quello che hai voglia.
- Prendi lo spazio vitale che ti spetta, facendo rispettare agli altri i tuoi limiti.
- Scrivi in una lista tutti i momenti che ti fanno sentire in colpa così da ridimensionare il tuo pensiero a riguardo.
- Fai degli esercizi di rilassamento muscolare per aiutare ad eliminare il senso di vergogna.
Dipendenza affettiva: consigli di film e libri
Se sei interessato/a al tema ti suggerisco un paio film sulla dipendenza affettiva e l’amore tossico, qui trovi i trailer.
https://www.youtube.com/watch?v=me8h7ypE1Ew
In aggiunta a ciò, ti lascio qui sotto due libri che potrebbero aiutarti nel caso tu stia soffrendo di dipendenza affettiva.
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Ciao a tutti! Mi presento sono Camilla e ho 21 anni.
Sono al secondo anno di Scienze Psicosociali della Comunicazione all'Università di Milano Bicocca.
Mi piacerebbe lavorare nell'ambito della psicologia del marketing e della comunicazione.
Mentre aspetto che si realizzi il mio sogno faccio la cameriera, così da potermi permettere viaggi e togliermi qualche sfizio!
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