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Lo sguardo di due persone complici è potente: una scossa elettrica che viene percepita anche da coloro che sono intorno. L’energia tra complici è travolgente, l’intesa è palpabile e l’amore non può che non essere nell’aria.
E’ ciò che vorresti nella tua relazione? Ottimo, sei nel posto giusto. Continua a leggere e scopri perchè.
La guida definitiva per tutto ciò che riguarda la complicità: domande, risposte, consigli.
Tutto a tua disposizione.
In questo articolo troverai 7 domande da porre a te stesso per capire se all’interno della tua coppia c’è complicità e una volta concluso non avrai più alcun dubbio, la risposta sarà si oppure sarà no.
Ma non solo. Se una volta risposto alle domande, non sarai soddisfatto della complicità tra te e il tuo partner, troverai anche 5 consigli su come migliorarla, in particolar modo se convivete.
Buona lettura!
Complicità: significato
Partendo dal principio: qual è il significato di complicità? Dal dizionario Treccani
“partecipazione a un’azione criminosa o colpevole, considerata, in diritto penale, una forma di concorso nel reato”
Ma forse non è ciò che ci aspettavamo. Infatti questa parola ha diverse sfumature di significato e questa è solamente la prima: vediamole insieme.
Che cosa significa complicità: complici o criminali?
Quando cerchiamo “complicità di coppia significato” online, il primo risultato che otteniamo è “diretto o indiretto favoreggiamento in un’azione criminale”; in seconda battuta troviamo “aiuto, favore, protezione, da parte di cose o condizioni o situazioni”; e solo infine “intesa perfetta” che è ciò che auspichiamo a tutti i nostri lettori.
Non esiste un significato migliore di un altro, semplicemente sul nostro blog Convivendo.net trattiamo di amore e coppie e per questo motivo, in questo articolo, utilizzeremo la parola “complicità” nel significato più romantico del termine.
Complicità nelle sue sfumature
Bene, superata la fase tecnica ma doverosa, possiamo iniziare a parlare del significato che ha la parola complicità per noi e all’interno delle nostre relazioni.
È necessario ricordare che l’intesa, anche se siamo soliti riferirla al partner, esiste anche con familiari, amici e persino con i nostri animali domestici: è ciò che ci lega a loro e ci fa sentire in sintonia anche quando siamo lontani.
Però ci concentreremo solo su uno di questi aspetti, ossia la complicità di coppia in una relazione amorosa.
Complicità di coppia
Entriamo nel vivo della questione: la complicità di coppia. Essere complici in coppia è fondamentale per vivere al meglio la propria relazione con il partner poiché indice di fiducia, rispetto e sana comunicazione.
Si può dire che c’è complicità di coppia quando iniziano a crearsi delle dinamiche di intimità profonda, nel senso di conoscenza accurata dei modi di fare dell’altro, la quale si rafforza nel momento in cui bisogna diventare un’unica squadra contro le avversità.
La complicità nelle coppie di lunga data e coppie novelle
È tipica di coppie che passano molto tempo insieme, come i conviventi, perché maturata da un amore sincero ma anche da tempo di qualità passato insieme: la complicità cresce con il crescere della coppia.
La complicità di coppia non si fonda né su sguardi ammiccanti, né sulla passione, né sull’attrazione fisica: si tratta di un livello di amore che va oltre le contingenze di tempo e spazio.
Tra due persone in cui c’è stata una forte intesa, questa vi sarà per sempre, anche se la relazione amorosa un giorno dovesse giungere al termine.
Complicità è dunque comprendere le necessità dell’altro, anche quando queste non sono le proprie.
Anche se non sempre la complicità è da alimentare giorno per giorno come l’amore, infatti potrebbe essere nata spontaneamente ed essere fortissima anche in coppie novelle. Probabilmente in questo caso parliamo proprio delle famose anime gemelle.
Cosa vuol dire essere complice: affrontare gli ostacoli mano nella mano
La cartina tornasole di una relazione è come la coppia affronta difficoltà e ostacoli: arrendersi davanti ai problemi o scappare è tipico di coppie destinate a lasciarsi in breve periodo, al contrario delle coppie in cui, invece, c’è aiuto reciproco e in cui si fa fronte comune.
Ecco, in questa seconda situazione esiste ciò che intendiamo per complicità di coppia. Si ha lo sguardo unito rivolto verso la propria vita insieme.
Complicità in pubblico
Un aspetto rilevante nella questione è anche quella di come ci si mostra in pubblico: una coppia complice e forte non litigherà mai davanti ad altre persone, si mostrerà sempre solida.
Infatti, conoscendo molto bene il partner, si conoscono anche le sue reazioni e stati d’animo e mai si vorrebbe far fare una “brutta figura” al proprio compagno di vita.
È un segno di rispetto reciproco che, quando c’è complicità, non manca.
Complicità e convivenza
Se siete una coppia che sta decidendo se andare a convivere o meno, questo articolo fa al caso vostro!
Convivere è un passo importante, da compiere quando si è sicuri della persona che vi sta accanto.
Ma sicuri di cosa? Sicuri ovviamente dei vostri sentimenti, che abbiate una vita e interessi compatibili ma soprattutto dovete essere sicuri di essere complici.
Dovete essere certi che la persona che avete accanto sia la persona giusta per voi, se ti interessa l’argomento puoi leggere l’articolo che è stato scritto proprio su questo tema.
Se così non dovesse essere, la convivenza, purtroppo, potrebbe avere vita breve. Quindi assicuratevi che la persona accanto a voi sia ciò che vi rende davvero felici e se vi rendete conto che manca un po’ di complicità arrivate a leggere fino in fondo per qualche consiglio.
Complicità di coppia: test
Durante le prime relazioni, in adolescenza, sarà capitato a tutti di cercare su internet “complicità di coppia test” o di fare qualche quiz del genere sui giornalini comprati in edicola.
Test composti da una serie di domande con le solite opzioni A, B, C che puntualmente cambiavamo, dopo aver sbirciato tra le soluzioni, per ottenere la risposta desiderata.
Ebbene, sveliamo l’arcano: non esistono test di complicità affidabili da fare online o su un giornale. La complicità è un modo di vivere con l’altro, un concetto talmente astratto e complesso che difficilmente si riesce ad esprimere a parole.
Al contempo, però, è estremamente semplice da identificare quando lo si prova.
Quando c’è complicità? 7 domande per sciogliere ogni dubbio
In questo articolo non troverete risposte, bensì domande. Domande da porre a voi stessi, poiché solo voi possedete la risposta.
Siete pronti a fare un viaggio interiore analizzando in primis voi stessi, la vostra metà e, soprattutto, la vostra relazione? Partiamo alla scoperta della vostra complicità:
- Avete lo stesso vissuto? Persone con background molto diversi faranno fatica a comprendere a pieno il mondo dell’altro. Si parla di culture differenti, di modi di approcciarsi alla vita diversi: serve un enorme lavoro di comunicazione se si vuole creare la giusta sintonia, in questi casi potrebbe essere più faticoso rispetto alle coppie che condividono il vissuto.
- Avete gli stessi ideali? Come in fatto di questioni etiche e politiche: avere idee contrastanti significa accendere una discussione ogni qualvolta esca l’argomento se nessuno dei due fosse disposto a smorzare immediatamente i toni.
- Avete gli stessi valori? Come il valore della famiglia o dell’onestà. Chiunque sia stato in una relazione con una persona che aveva un differente concetto di “famiglia” dal proprio, sa quanto è frustrante e logorante all’interno della relazione. Non significa dover essere identici, poiché è necessario che ognuno conservi le proprie idee, ma creare un rapporto con una forte complicità è senza dubbio più facile quando, in linea generale, si ha lo stesso pensiero sulla maggior parte degli aspetti della vita comune.
- Il vostro partner è il vostro confidente? La fiducia è alla base di ogni rapporto, non può esistere complicità senza questo mattoncino fondamentale.
- Quando siete in pubblico, vi basta uno sguardo per capirvi? È in presenza di altre persone che potrete fare il vostro test di complicità più affidabile: se semplicemente guardandovi avete capito ciò che pensa l’altro allora siete sulla strada giusta.
- Amate fare attività insieme? Trascorrere tempo di qualità insieme e divertirsi nel farlo, vi garantirà di costruire un legame complice, basato sia sui vostri interessi che nel modo di approcciarvi ad essi.
- Se avete un problema, il vostro compagno sarebbe la persona che scegliereste per aiutarvi a risolverlo? Come sappiamo la complicità è gioco di squadra. Se la persona che avete scelto per stare al vostro fianco è anche la stessa con cui volete combattere contro gli ostacoli ogni giorno, allora avete fatto la scelta giusta.
Come già detto, questo non vuole essere un test sulla complicità di coppia, ma solo una linea guida di domande da porvi se voleste essere certi di avere un rapporto complice con il vostro partner.
Se ti è piaciuto questo test sulla complicità, puoi farne un altro sulla persona giusta e come riconoscerla con qualche breve domanda.
Mancanza di complicità nella coppia
Se leggendo queste domande avete risposto in modo negativo alla maggior parte di esse, non dovete preoccuparvi: non è detto che queste regole valgano per tutti, ci sono sempre le eccezioni.
Però se, in generale, avete la sensazione che nella vostra coppia manchi dell’intesa allora questo potrebbe essere sintomo di scarsa fiducia, poco tempo trascorso insieme, poco coinvolgimento sessuale o un’errata comunicazione.
Ma non disperate: è tutto risolvibile, i 5 consigli finali salveranno la vostra relazione!
Mancanza o perdita di complicità?
Solitamente si parla di “mancanza di complicità” più che di “perdita” poiché è difficile perdere qualcosa di forte e potente come quest’ultima, al massimo si può affievolire in momenti di temporanea o definitiva crisi di coppia, ma generalmente se non la si percepisce è perché non vi è mai stata.
Non abbiamo tutti relazioni alla Eva e Diabolik o alla Bonnie e Clyde, che tra l’altro incarnano la complicità sia in senso amoroso del termine che nel senso di complicità criminale; per questa ragione bisogna fare qualcosa per recuperare la complicità sfumata o cercare di acquisirla per rendere la nostra storia d’amore solida e duratura.
Come migliorare la complicità di coppia
Se siete arrivati fino a questo punto dell’articolo è perché siete interessati a sapere come migliorare la vostra complicità di coppia e garantirvi una convivenza sana e felice all’interno delle mura di casa.
Come essere complici: i 5 consigli per migliorare la complicità di coppia
Non è facile gestire una relazione quando si discute spesso, si è stressati e non si ritrova più il piacere di concedersi del tempo con la propria metà e per questo vi daremo 5 consigli su come migliorare la vostra complicità di coppia a partire dalla comunicazione all’intimità sessuale.
- Aumentate i momenti in cui ascoltate i bisogni e le necessità dell’altro: spesso nelle coppie si è più concentrati su una sorta di gara per avere ragione, ma questo comportamento è deleterio. Più che voler parlare e spiegare le proprie ragioni, provate a dare spazio all’ascolto e scoprirete molti aspetti del vostro partner che non vedete da molto tempo perché annebbiati dalla routine.
- È il momento di agire: dopo aver ascoltato e comunicato in modo sano, provate a mettere in atto i comportamenti richiesti dal partner. Per esempio, se la vostra compagna percepisce che voi non siete interessati alla sua giornata, a ciò che le è successo a scuola o al lavoro, allora provate di vostra spontanea iniziativa a farle delle domande e mostrarvi sinceramente coinvolti dal suo racconto. Posso assicurarvi che questo è un punto fondamentale per migliorare la complicità di coppia.
- Cercate un nuovo interesse in comune: passerete del tempo insieme, se lo avete scelto è perché è qualcosa che può interessare e divertire entrambi e avrete sempre qualcosa di cui poter parlare. In caso non ti venissero idee puoi leggere il nostro articolo su 5 attività da fare in coppia contro la monotonia e la routine.
- Fate squadra: quando si è in coppia non si è mai da soli contro il mondo, tantomeno le difficoltà devono farvi combattere contro il vostro stesso partner. Ricordate che voi giocate nella stessa squadra, non uno contro l’altro. A volte dimentichiamo che il nostro compagno vuole il meglio per noi, il nostro bene e la nostra felicità: quando avremo a mente questo e cambieremo la prospettiva sulle avversità ricordando di avere sempre con noi il nostro miglior aiutante, allora potremo ritrovare il nostro complice.
- Ultimo ma non per importanza: l’intimità. Spesso, quando viene a mancare la complicità, la sfera intima è la prima a risentirne. Sia che non abbiate mai avuto complicità e dunque anche a letto il discorso è sempre stato spinoso, sia che la abbiate persa e per questo c’è distacco fisico, potrebbe essere un fattore pericoloso per la relazione. Per questo motivo è necessario provare un riavvicinamento a seguito di una lunga e profonda chiacchierata su ciò che non ha funzionato e quello che si potrebbe migliorare. Una volta fatto ciò, si possono sperimentare sempre cose nuove, dal look alle posizioni, dal gioco erotico ai fetish non rivelabili al di fuori delle lenzuola: per riaccendere la passione e per ricreare una complicità che si pensava inarrivabile.
Se questi consigli ti sono stati utili, puoi leggere anche questo articolo in cui ti diamo altri 5 per migliorare la complicità tra te e il tuo partner.
Letture consigliate su come migliorare la complicità nella tua coppia
Per quanto riguarda la vita di coppia, ti consigliamo questa lettura che può migliorare la conoscenza profonda tra te e il tuo compagno di vita ma sempre in modo giocoso e divertente. Speriamo che con questo, oltre che grazie ai nostri preziosi consigli, la tua relazione vada a gonfie vele!
Non ti dimenticare di farci sapere nei commenti cosa pensi di questo libro e se ti sono stati utili.
Ci auguriamo di essere stati d’aiuto per tutti quei lettori che avevano bisogno di scoprire se fossero davvero complici con il loro partner, di essere stati utili a coloro che desiderano costruire un rapporto basato sulla complicità e di aver rasserenato tutti coloro che si sono ritrovati in ogni parola del significato più solido e puro di complicità.
Lasciaci un commento per dirci se la complicità tra te e il tuo partner è migliorata dopo aver messo in atto i nostri consigli, in questo modo aiuterai la nostra community.
Per tutti sono DD ma io mi definisco una ragazza dall'animo giovane e solare. Amo fare passeggiate immersa nella natura e contemplare l'universo.
Sono, anche, una studentessa di Scienza Psicosociali della Comunicazione e sogno di lavorare nel mondo della pubblicità.
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