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Se stai leggendo questo articolo, probabilmente è perché sei in dolce attesa e vuoi conoscere i benefici del sesso in gravidanza, oppure perché vuoi semplicemente ricevere informazioni su un argomento di cui si parla ancora poco.
In molti si chiedono se si possa fare sesso con una donna incinta, e per qualcuno è addirittura una fantasia: in questo articolo troverai tutte le risposte alle tue domande.
La realtà dei fatti, purtroppo, è molto diversa da come ce la immaginiamo.
Molte ricerche mostrano che il sesso durante la gravidanza resta ancora oggi un argomento tabù: alcuni smettono di avere rapporti sessuali già dai primi mesi di gravidanza, fino ad arrivare all’ultimo trimestre in cui l’astinenza viene praticata da circa l’80% delle coppie.
I fattori che possono condizionare il sesso in gravidanza sono molteplici e hanno un carattere sia fisiologico, che psicologico.
Inoltre, una delle principali paure del genitore è quella di causare un danno al feto; paura che diventa sempre più frequente e limitante con l’avvicinarsi della data del parto.
Sei pronto a scoprire quali sono le motivazioni per cui le coppie smettono di avere rapporti sessuali in gravidanza, e i motivi per cui dovrebbero invece continuare a farlo?
Leggi questo articolo e non perderti i consigli finali sulle posizioni sessuali migliori da adottare in gestazione!
Quando è sconsigliato avere rapporti? Il caso della gravidanza a rischio
Sono pochi i casi in cui è sconsigliato fare sesso durante la gestazione e sono tutti di natura clinica (possono riguardare sia il feto che la mamma).
Ostetrici e ginecologi vietano qualsiasi tipo di rapporto sessuale durante tutte le 40 settimane di gestazione solo nel caso si abbia una gravidanza a rischio.
Una gravidanza a rischio è quella gravidanza per cui delle complicazioni possono influire negativamente sulla salute della madre e del feto.
Il rischio può essere provocato da fattori differenti e in qualsiasi fase della gravidanza.
Si stima che circa il 10% delle gravidanze debbano considerarsi a rischio, ma se vuoi saperne di più sulle gravidanze a rischio o temi di rientrare in questa categoria leggi questo articolo.
Nelle prime settimane di gravidanza è sconsigliato avere rapporti unicamente quando si è ricorso alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) o quando si sono già verificati, precedentemente, casi di aborto.
Quando si arriva ad una fase più avanzata della gravidanza viene raccomandata l’astensione solo in caso ci sia una minaccia d’aborto spontaneo o di parto prematuro.
Verso l’ultimo trimestre, i medici raccomandano la sospensione del sesso in gravidanza quando si verifica una rottura prematura del sacco amniotico o nel caso in cui la placenta si impianti nella parte bassa dell’utero (placenta previa).
In quest’ultima situazione, in cui la placenta si sviluppa nella parte inferiore dell’utero e il rapporto sessuale può causarne un possibile distacco.
Calo della libido: i fattori psicologici che lo condizionano
Come abbiamo appena constatato, solo il 10% delle coppie dovrebbe astenersi dall’avere rapporti sessuali in gravidanza, perché allora l’80% dei futuri genitori si nega questa pratica?
Purtroppo, uno dei maggiori ostacoli da superare sono proprio le resistenze psicologiche e i falsi miti che possono causare un forte calo della libido.
Spesso si pensa che il rapporto sessuale possa danneggiare il feto, quando invece esso è ben protetto dal sacco amniotico, all’interno dell’utero.
Questo pregiudizio è dato anche da una scarsa conoscenza dell’anatomia femminile, infatti, durante il rapporto sessuale è impossibile che il pene raggiunga l’utero, in quanto rimane all’interno del canale vaginale.
Un’altra barriera mentale, è che il bambino possa essere turbato dai rapporti sessuali dei genitori, anche se il feto non ha ancora le competenze cognitive per capire cosa stiano facendo i genitori.
Questa credenza degli adulti è data da dei traumi infantili, ancora irrisolti, causati dalla loro scoperta, da piccoli, che i loro genitori avessero una vita sessuale.
In ogni caso, questo trauma deve essere necessariamente legato alla consapevolezza di “come si fanno i bambini” che spesso si apprende a circa 10/12 anni di età.
Questi preconcetti causano calo della libido, preoccupazioni infondate e può capitare che causino frustrazione nel partner che è più aperto verso il sesso in gravidanza (che non è sempre l’uomo).
Evitare l’argomento, non informarsi a sufficienza e non considerare i desideri del partner possono portare a vivere male il cambiamento della vita di coppia durante la gravidanza.
In realtà, l’avere rapporti sessuali durante la gestazione (quando questa non è a rischio) può comportare una serie di benefici per la madre, per il feto e per la coppia stessa.
Vediamo, allora, i tre motivi per cui dovresti fare sesso mentre aspetti un bambino.
Migliora il benessere psicofisico con il sesso in gravidanza
Premettendo che è necessario che entrambi i componenti della coppia siano sereni e non forzati rispetto a questa scelta, fare l’amore in gravidanza può aumentare il benessere psicofisico.
A livello fisico è utile per mantenere attiva la muscolatura del pavimento pelvico, per prepararla al momento del parto che per quest’ultima può portare a severi danni (incontinenza, dolore pelvico e malattia emorroidaria).
Questa zona spesso viene trascurata, invece deve essere stimolata per rimanere forte ed elastica così da limitare il più possibile lacerazioni e ricorso all’episiotomia.
A livello psicologico si riscontra un aumento dell’autostima nella madre, che a causa dei drastici cambiamenti a cui è sottoposto il suo corpo e la sua fisicità potrebbe perdere la sicurezza in sé stessa.
Ma i benefici non si fermano qui: fare sesso in gravidanza può migliorare il benessere psicofisico del bambino.
Infatti, il legame tra il feto e la madre non è solo di tipo fisico, ma anche emotivo, perciò quando la madre prova piacere questo si riflette positivamente sul bambino, che beneficia degli ormoni (endorfine, ossitocina e prostaglandine) rilasciati durante il rapporto.
Questo vale per qualsiasi emozione provata dalla madre, sia essa positiva (gioia, sorpresa o relax) o negativa (stress o tristezza).
Il sesso in gravidanza può indurre il parto
Se ancora non hai cambiato idea, sicuramente ci ripenserai quando saprai che, in prossimità o superata la presunta data del parto, i rapporti sessuali possono indurre il parto.
Nelle ultime settimane della gravidanza il bambino è perfettamente formato, mentre la mamma è generalmente molto affaticata dal pancione e, per lei, superare la 40esima settimana può essere davvero estenuante.
Il rapporto sessuale può infatti indurre delle micro contrazioni uterine che non sono per nulla pericolose, bensì possono indurre il parto. Se questo non dovesse bastare, anche la chimica è dalla nostra parte: durante l’orgasmo e quando l’uomo eiacula vengono rilasciate rispettivamente l’ossitocina e la prostaglandine.
Qual è la funzione di questi due ormoni? Se hai pensato che possano indurre il parto hai indovinato. Queste due sostanze, infatti, oltre a preparare l’utero per il travaglio imminente sono due potenti stimolanti.
Facendo sesso in gravidanza migliori l’intimità di coppia
La gestazione è un momento molto importante per la donna: è il culmine della sua femminilità, il che la porterà a sentirsi più bella e sensuale che mai, soprattutto in intimità.
È un sentimento molto positivo, che la porta ad esibire il pancione, a sentirsi importante, quasi onnipotente per la propria capacità di generare una vita. E se la donna incinta riesce a dare ascolto e ad assecondare la sua libido, la sessualità può essere molto appagante per entrambi.
In questo momento è fondamentale che il partner continui a manifestare il suo desiderio e a non considerare la donna solo come madre ma anche come amante.
Questo infonderà un grande senso di sicurezza e stabilità tra i due partner, soprattutto in vista del ‘dopo’, quando ritagliarsi momenti di intimità e avere una vita sessuale attiva sarà molto più difficile.
Posizioni sessuali in gravidanza: ecco le migliori
La vita e il rapporto sessuale in sé si modificano indubbiamente durante i 9 mesi di gestazione. Inizialmente, se uno dei due partner dovesse trovarsi a disagio con l’idea di fare sesso in gravidanza, si può comunque avere uno scambio affettivo e fisico praticando il petting.
Il termine deriva dall’inglese to pet e significa “coccolare” e racchiude quelle pratiche per cui si rivolge l’attenzione alle zone erogene del corpo (seno, collo e bocca), senza necessariamente sfociare in rapporto sessuale completo.
Il petting può essere di due tipi: soft petting (coccole, baci e carezze sensuali) o heavy petting (alle coccole si uniscono sesso orale e masturbazione).
Superata questa fase si potrà procedere all’atto sessuale vero e proprio, che naturalmente andrà adattato anche alle dimensioni del ventre della madre. Le posizioni sessuali in gravidanza più adatte sono quelle in cui la compressione della pancia è minima.
Posizione del missionario in gravidanza
Una delle posizioni sessuali in gravidanza tra le più classiche e frequenti è proprio quella del missionario. La donna è distesa sulla schiena con le gambe divaricate, mentre il partner è sopra di lei.
Sicuramente è una posizione molto comoda da utilizzare per la maggior parte della gravidanza, può diventare però scomoda nell’ultimo trimestre, quando la pancia, ormai ingombrante, può essere urtata.
In questo caso l’uomo deve disporre il peso sulle braccia, altrimenti può schiacciare il ventre della donna, altrimenti si può optare per altre posizioni.
La posizione dell’amazzone (o cowgirl) in gravidanza
La donna si siede a cavalcioni (frontalmente o girata di spalle) sull’uomo sdraiato, è una posizione molto stimolante e piacevole per entrambi membri della coppia.
Questa posizione può essere molto eccitante per la donna, che in questo periodo della sua vita è al culmine della sua femminilità e la posizione stessa ne accentua le curve.
Si tratta di una posizione molto comoda e non grava sulla pancia, può essere stancante per le gambe di lei, ma l’uomo può aiutarla a muoversi prendendola per i fianchi.
Posizione del cucchiaio in gravidanza
Una delle posizioni sessuali in gravidanza che può dare poco fastidio è sicuramente la posizione del cucchiaio. In questo caso la donna è distesa sul fianco con le gambe leggermente piegate, e l’uomo dietro di lei.
Il peso della pancia viene scaricato sul lato (specialmente se viene poggiata su un cuscino), ed è una posizione molto comoda per entrambi; l’unico problema è che il pene può uscire più spesso rispetto ad altre, e può essere frustrante per entrambi.
Doggy style in gravidanza
Per non rischiare di urtare la pancia si può optare per la doggy stile chiamata anche “a quattro zampe” o “a 90°”, la donna deve disporsi a gattoni, con le gambe divaricate e l’uomo deve stare dietro di lei, in piedi o in ginocchio.
A meno che non sia eccessivamente grande, la pancia viene protetta, ma si rischia che la donna incinta si stanchi molto, reggendo tutto il peso con le braccia.
Sesso anale in gravidanza
Il sesso anale non è controindicato in gravidanza, anzi! Si può praticare assumendo la posizione doggy style o la posizione del cucchiaio.
Bisogna ricordare, però, l’assoluto divieto di passare dal sesso anale al sesso vaginale senza prima aver lavato i genitali; così da poter scongiurare la proliferazione batterica in quelle zone, che potrebbe portare a gravi infezioni.
Masturbazione in gravidanza
Generalmente alla fine della gravidanza molte persone preferiscono la stimolazione manuale e/o la masturbazione, anziché la penetrazione.
Questo accade per una serie di motivi: il pancione è molto ingombrante, la futura madre è molto stanca e appesantita e, infine, perché il bambino in questo periodo tende a girarsi per assumere la posizione più adatta per il parto.
In poche parole, quindi, il sesso in gravidanza è estremamente consigliato sia per i benefici a livello psicologico che fisiologico. Migliora il bonding tra mamma e bambino e rende più solida la coppia, che in questo pericolo più che mai necessita di serenità, complicità e di un ricordo positivo a cui aggrapparsi nel post parto.
Noi consigliamo di rivolgersi al proprio medico e di informarsi il più possibile per vivere questo momento in totale spensieratezza ma essendo consapevoli sia dei benefici, che dei rischi che si possono correre.
Possiamo constatare, quindi, che non c’è un unico modo per fare sesso in gravidanza. Ognuno può decidere se, come, quando e dove praticarlo!
Bisogna solo decidere quale posizione fa per noi, qual è più comoda e adattarsi alle dimensioni della pancia. Lasciati andare e goditi questo magico momento così da poterne trarre il massimo beneficio.
Come godersi il sesso in gravidanza a 360°
Se sei arrivato fino alla fine di questo articolo avrai tutte le informazioni necessarie per goderti la sessualità durante la gestazione.
Il nostro consiglio è quello di informarsi il più possibile su questo tema così vasto, per vivere la propria sessualità in serenità prima, durante e dopo una gravidanza.
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Sesso post parto: quanto devi aspettare? Scoprilo in questo video
Molto spesso ostetrici e ginecologi non affrontano il tema del sesso post parto, e quando lo affrontano consigliano di aspettare minimo 40 giorni prima di tornare ad avere rapporti.
In realtà, non c’è un tempo minimo in cui praticare l’astinenza, ognuno di noi può riprendere a fare sesso dopo la gravidanza quando ritiene di essere pronto. Guarda questo video per saperne di più.
Ti ringraziamo per essere giunto fin qui e se ti è piaciuto questo articolo condividilo con il tuo partner, con una coppia di amici in dolce attesa o con chiunque altro voglia informarsi sul sesso in gravidanza.
Studentessa di Scienze Psicosociali della Comunicazione e attrice in un'Escape Room horror.
Vorrei occuparmi della comunicazione di un tour operator per unire la mia passione per i viaggi e per il marketing.
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