Cosa trovi in questo post
Chi di noi non è mai stato geloso nei confronti di qualcuno o qualcosa? Probabilmente nessuno.
In questo articolo ti spiegherò cos’è la gelosia, quali sono le sue sfaccettature e ti consiglierò come gestirla per vivere al meglio la relazione con il tuo partner.
Se hai bisogno di consigli perché a volte la tua gelosia è troppa e rischia di rovinare la tua relazione amorosa, sei nel posto giusto!
La gelosia è un sentimento estremamente diffuso, di cui spesso sentiamo parlare e che tutti, probabilmente, abbiamo provato almeno una volta.
La gelosia ha da sempre avuto un ruolo importante nella vita dell’uomo, tanto che alcuni psicologi la considerano un elemento fondamentale per la sopravvivenza.
Fin da piccoli sperimentiamo la gelosia: il bambino è geloso soprattutto nei confronti dei genitori, quando questi rivolgono la loro attenzione ad altre persone, in particolare ad altri bambini, oppure nei confronti dei suoi giochi.
Con la crescita, questo sentimento si rivolge ad altri oggetti o agli amici, fino ad arrivare alla gelosia romantica, cioè quella verso il proprio partner.
La gelosia romantica, così definita, è la gelosia che si prova nei confronti del proprio/a compagno/a e che può avere diversa intensità e diverse manifestazioni.
Questo sentimento è quindi estremamente comune, ma cos’è davvero la gelosia?
Gelosia significato
Gelosia e invidia: sono la stessa cosa?
Molto spesso la gelosia e l’invidia sono associate o utilizzate come sinonimi. In realtà non sono la stessa cosa. La gelosia è un sentimento che nasce nei confronti di un oggetto che già si possiede: è la paura di perdere quell’oggetto o quella persona a causa di una terza persona.
L’invidia invece è un sentimento che solitamente si sviluppa nei confronti di un qualcosa che si desidera molto, ma che ancora non si possiede. Solitamente si prova invidia perché un’altra persona ha quell’oggetto che noi tanto vorremmo.
Gelosia definizione
La gelosia è, come abbiamo detto,
un sentimento che nasce dalla paura di perdere la persona amata a causa di una terza persona: è quindi accompagnata da ansia, preoccupazione, insicurezza e rabbia.
La gelosia è molto comune e spesso caratterizza le relazioni, soprattutto quelle amorose. Nel limite del normale può essere positiva perché fa sentire il partner desiderato, tanto che c’è un detto secondo cui “chi non è geloso non ama”.
Quando però la gelosia è eccessiva, può diventare patologica e può avere conseguenze estremamente negative.
Se sei curioso di sapere come capire quando si tratta di gelosia patologica, continua la lettura!
La gelosia patologica
Si parla di gelosia patologica quando la gelosia diventa eccessiva e assume forme estreme.
La persona che presenta gelosia patologica cerca di tenere sotto controllo ogni aspetto della vita del proprio partner, controllando per esempio, anche di nascosto, i messaggi e i social, chiedendo continuamente con chi esce, dove va, cosa sta facendo, eccetera.
Si distingue dalla gelosia comune proprio per l’intensità del sentimento e per l’incapacità di mettere da parte queste sensazioni anche di fronte a prove inconfutabili della falsità delle accuse o dei sospetti.
Il geloso continua infatti a cercare prove della presunta infedeltà del partner, anche laddove non c’è alcun elemento che possa portare a sospettare dell’altra persona.
La relazione diventa quindi opprimente poiché la gelosia patologica si traduce in possesso: il partner non può più coltivare rapporti al di fuori della coppia, uscire con gli amici, incontrare la famiglia o fare sport.
La gelosia patologica inoltre è caratterizzata da infondatezza, perché come abbiamo detto emerge anche laddove non c’è alcun comportamento che possa giustificarla; intrusività, perché la mania di controllo non permette una normale vita di coppia ed eccesso, poiché colui che è geloso può arrivare a sviluppare anche delle vere e proprie manie di controllo nei confronti del partner.
Gelosia patologica: le cause
Le cause della gelosia patologica non sono provocate dagli atteggiamenti del compagno/a, ma derivano da caratteristiche tipiche della persona.
Questo tipo di gelosia può essere causato dalla scarsa autostima, che porta la persona a sottovalutarsi e non considerarsi quindi all’altezza di una relazione: spesso la persona pensa “perché dovrebbe preferire me ad un altro/a?”; dalla paura di rimanere solo/a, che fa percepire come catastrofica una possibile infedeltà del proprio partner e dalla tendenza a dimostrare dipendenza nei confronti degli altri: il pensiero di rimanere da soli e di non poter contare su nessuno è visto come insostenibile.
Spesso anche chi, durante l’infanzia o l’adolescenza ha sofferto di abbandono, può sviluppare più facilmente gelosia patologica perché ha paura di rivivere un’esperienza ricordata come traumatica.
È quindi molto importante saper riconoscere la gelosia patologica per cercare di curarla: anche se è difficile, non è impossibile eliminarla. Alla fine del post troverai dei consigli per poter combattere la gelosia ossessiva, quindi, se è quello che stai cercando, non perderteli!
La gelosia patologica non è però l’unica forma di gelosia, scopriamone altre insieme.
Altre tipologie di gelosia: la gelosia retroattiva
Le manifestazioni sono più o meno simili alle altre tipologie di gelosia, ciò che la contraddistingue dalle altre è il fatto che questo sentimento di gelosia porta a interrogarsi continuamente sulle relazioni passate del proprio partner, a cercare continui confronti tra se stessi e gli/le ex e capire se la nostra metà sarà felice con noi almeno quanto lo è stata nelle frequentazioni precedenti.
La gelosia retroattiva può portare conseguenze negative non solo per la persona che la sviluppa, che presenta comportamenti quasi ossessivi, ma anche per la coppia stessa: la persona tende a sentirsi sempre meno sicura della propria vita di coppia, interrogandosi sulle proprie azioni e sulle sue caratteristiche.
Allo stesso tempo questi sentimenti negativi possono ripercuotersi sulla coppia facendo sentire il partner troppo controllato o addirittura facendogli sviluppare un senso di colpa.
Chi presenta gelosia retroattiva infatti è spesso portato a fare domande al partner sul proprio passato e a giudicarlo senza alcuna remora.
Come combattere quindi la gelosia retroattiva? Continua a leggere per scoprire alcune soluzioni a questo problema.
Gelosia retroattiva: le cause
Le principali cause dell’insorgenza di questo tipo di gelosia, che può diventare un vero e proprio disturbo ossessivo-compulsivo, sono:
- Bassa autostima e insicurezza: l’avere molta insicurezza riguardo la tua persona ti può portare a dubitare dell’interesse del tuo partner. Cerchi quindi un continuo confronto con le sue storie precedenti per cercare di capire se sei davvero all’altezza o se ti sta solo prendendo in giro.
- Forte possessività: l’elevata possessività nei confronti del tuo compagno/a può portarti a sviluppare sentimenti negativi e ad essere geloso anche delle sue storie precedenti. In realtà non dovresti porti così tanti problemi: se ha preferito te agli altri ci sarà un motivo!
- Una visione distorta del ruolo del partner e dell’amore.
È più geloso l’uomo o la donna?
Sia le donne che gli uomini possono presentare gelosia, gelosia patologica e gelosia retroattiva; per quanto riguarda quest’ultima tipologia troviamo alcune differenze.
Gli uomini solitamente sono più gelosi della sfera sessuale: si preoccupano maggiormente del numero di persone con cui la loro partner ha avuto rapporti precedentemente, la frequenza e la facilità con cui ha “ceduto”, piuttosto che preoccuparsi del fatto che la loro compagna abbia provato sentimenti forti per un’altra persona in precedenza.
Per quanto riguarda le donne, invece, tendono a prestare maggiormente attenzione ai sentimenti e alla sfera emotiva. Sarà quindi più importante il fatto che il proprio partner abbia provato forti sentimenti e abbia fatto progetti a lungo termine con altre persone rispetto alla sfera sessuale.
In ogni modo, sia uomini che donne possono sviluppare gelosia retroattiva e possono presentarla in maniera differente.
Come combattere la gelosia?
Come abbiamo visto, la gelosia può essere positiva e sicuramente, in piccole quantità, è sinonimo di interesse e affetto. Quando però la gelosia è troppa può essere veramente pericolosa per la propria relazione e per se stessi in primis. La persona gelosa soffre per questi sentimenti negativi e per il pensiero continuo che il proprio partner la possa tradire.
Allo stesso tempo, il fatto di non riuscire a fermare questi sospetti anche di fronte a situazioni non preoccupanti, provoca altrettanti sentimenti negativi e sensi di colpa nella persona gelosa.
L’essere geloso inoltre diventa un veleno per la relazione di coppia perché viene messo tutto continuamente in dubbio e, nei casi più gravi, può portare allo sviluppo di comportamenti di controllo, violenza fisica o verbale nei confronti del partner e, talvolta, porta anche ai cosiddetti omicidi passionali.
Si arriva a provare odio nei confronti del compagno o della compagna che viene considerato/a disturbante quanto il rivale.
Se anche tu sei estremamente geloso/a e vuoi imparare a gestire la tua gelosia per non farle rovinare la tua vita amorosa, ecco alcuni consigli che potranno esserti utili.
Prima di tutto voglio rassicurarti: non è facile far sparire improvvisamente tutte queste insicurezze, ma stai tranquillo, sicuramente non è nemmeno impossibile.
Quello che puoi fare per cercare di eliminare la gelosia è:
- Renderti conto della tua gelosia: rendersi conto di essere gelosi è il primo passo per combatterla. Se non ammetti a te stesso di essere geloso, a volte anche troppo, non riuscirai mai a liberartene.
- Cercare di capire perché si è sviluppata questa gelosia così forte: il tuo partner ti da’ davvero modo di dubitare di lui oppure sono solo tue insicurezze infondate?
- Accettare le proprie emozioni: provare emozioni differenti nei confronti del proprio partner è del tutto normale, e lo è anche essere un po’ geloso, a volte. Accettare questo sentimento può aiutarti a superarlo perchè ne riesci a prendere le distanze e, accettandolo, riesci a riflettere in maniera più oggettiva sul meccanismo che lo innesca.
- Parlarne apertamente con il tuo partner: in questo modo puoi fargli capire la situazione in cui ti trovi e le tue difficoltà. Ma ricorda, non fargliene una colpa: la maggior parte delle volte il tuo essere geloso non dipende dai suoi comportamenti, ma da tue insicurezze.
- Cercare di metterti nei panni dell’altro: soprattutto se si tratta di gelosia retroattiva, potresti mettere a disagio il tuo compagno/a che non sa come risolvere la situazione: il passato non si può cancellare, cerca solo di accettarlo senza farti troppi problemi.
- Concentrarti sul presente e sui momenti belli che vivete in coppia, questi possono aumentare la tua sicurezza, l’autostima e la percezione di adeguatezza, facendo così sparire parte dei tuoi dubbi.
- Se nessuno di questi rimedi ti ha aiutato non preoccuparti: puoi sempre fare delle sedute di terapia psicologica, che ti possono aiutare a capire da dove deriva questa gelosia e magari anche a superarla.
Se hai già sperimentato uno di questi consigli scrivi la tua esperienza qui sotto nei commenti!
A dimostrazione del fatto che la gelosia è un sentimento molto diffuso e quasi primordiale, molte poesie o canzoni parlano di questo tema e descrivono molto bene la situazione in cui ci si trova e i sentimenti che si provano nell’essere geloso e nell’essere oggetto di gelosia.
La gelosia nelle canzoni
Prima di tutto voglio farti notare che ci sono tantissime canzoni riguardanti questo tema: dalle più “vecchie” alle più moderne e recenti.
Questo indica che davvero la gelosia è un sentimento molto diffuso e che quindi, anche nel momento in cui dovessi aver bisogno di chiedere aiuto, non te ne devi vergognare, l’hanno sperimentata tutti!
Tra le canzoni che forse meglio descrivono questa condizione puoi ascoltare:
- Tango della gelosia, di Vasco Rossi. L’intera canzone tratta il tema della gelosia, due frasi che descrivono bene quello che ti ho spiegato nell’articolo sono:
“non è nient’altro che colpa mia”, che spiega come spesso la gelosia non scaturisce a causa di comportamenti ambigui del partner, ma nasce indipendentemente dal suo comportamento. “Non è gelosia quello che sento, quello che sento dentro, è più una malattia”, che descrive bene alcuni tipi di gelosia, come la gelosia patologica o la gelosia retroattiva. - Gelosia, di Adriano Celentano. Le due frasi che più rappresentano ciò di cui abbiamo parlato sono:
“la gelosia quando arriva non va più via” e “la gelosia più la scacci e più l’avrai”. In entrambi i versi si può notare la difficoltà di eliminare questo sentimento dalla propria vita. - E ancor mi chiedo, di Eros Ramazzotti che descrive bene come spesso, pur sapendo che il nostro partner non ci tradirà, è difficile scacciare quei pensieri e quei dubbi che si presentano nel momento in cui si è lontani dalla persona amata.
- Gelosia, dei Dirotta su Cuba. Anche questo testo descrive come l’essere geloso può diventare una sorta di ossessione e può rovinare anche i momenti più belli della vita di coppia.
- Gelosia, di Caterina Caselli. Questa canzone invece è interessante perché descrive la gelosia da un altro punto di vista: parla infatti di come ci si sente nel momento in cui il tuo compagno/a è geloso di te in maniera ingiustificata. Te la consiglio perché potrebbe aiutarti a capire la situazione in cui si trova il tuo partner e le difficoltà che potrebbe avere.
Se sei interessato a maggiori informazioni su come superare la gelosia ed eliminarla definitivamente dalla tua vita sentimentale, puoi leggere questi articoli:
- Come gestire la gelosia: i 5 consigli di una (ex) gelosa
- Come superare la gelosia e non farle rovinare il tuo rapporto
- Social e gelosia: tutto quello che devi sapere
Letture utili su come combattere la gelosia
Ti consiglio anche la lettura di alcuni libri sul tema della gelosia, che spesso offrono ottimi consigli per combattere la gelosia.
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Sono una studentessa di Scienze Psicosociali della Comunicazione all'università Bicocca di Milano. Amo la musica, la danza e mi piace viaggiare.
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