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Collega: amico o nemico? Questa probabilmente è una domanda che più di una volta ti sei fatto. I colleghi, infatti, sono un po’ come i familiari: non te li scegli direttamente e devi farti andar bene quelli che ti capitano.
Vediamo insieme delle semplici ma efficaci linee guida da non dimenticare mai per convivere bene a lavoro.
Ufficio: una vera jungla di colleghi
La maggior parte dei lavoratori trascorre a lavoro un quantitativo di ore decisamente superiore a quante vorrebbero, ed è proprio durante questo periodo che si vedono in qualche modo costretti a convivere sia con persone che con situazioni per le quali si rende necessaria la creazione di un ambiente e di un clima il più armoniosi possibile. Come per la maggior parte delle situazioni però, per raggiungere l’obiettivo, non basterà fermarsi ai convenevoli ma sarà necessario mettere in campo un vero e proprio atteggiamento proattivo al fine ultimo.
5 Tipi di collega da non essere e come affrontarli
Lavativi
Il collega rientrante in questa categoria non è raro e, a seconda delle situazioni, potrebbe compromettere il piacevole clima che si respira in ufficio. Se il collega scansafatiche non lavora a stretto contatto con voi non è implicato nelle vostre attività quotidiane e quindi si può soprassedere, ma se invece le vostre attività sono strettamente interconnesse si deve, per prima cosa, invitarlo a “darsi una mossa” e se il messaggio non dovesse essere recepito farlo presente ai propri superiori.
Lamentosi
Il lamento “spegne” il cervello, tante ricerche lo provano. Se un collega passa il tempo a lamentarsi, a criticare il lavoro altrui e a diffondere negatività nell’aria va fermato immediatamente. Risposte ironiche e momenti in cui si prova a stemperare la tensione, bisogna trovare un equilibrio tra situazioni in cui si lascia correre ad altre che si fa capire chiaramente quale è il giusto approccio per essere un buon compagno di scrivania.
Logorroici
Questa è la categoria più presente in ufficio. In ogni ufficio è certificato che si trovi almeno un collega che adora parlare. Evitarli con gentilezza utilizzando qualche scusante lavorativa è la soluzione. Solo ogni tanto fermatevi ad ascoltare, giusto per manifestare un pizzico di empatia.
Saccenti
Il tuo collega crede e vuole imporre a tutti la sua “perfetta e imprescindibile” visione del mondo e del lavoro? Mostrate attenzione fredda e limitata a quello che dicono. Non mostrate interesse eccessivo e non provate a fare domande aggiuntive. L’ascolto passivo è l’unica arma per il collega “so tutto io”.
Pettegoli
Qualsiasi lavoro uno faccia e in qualsiasi realtà questo venga svolto potete star certi di una cosa: il collega portinaio ci sarà sempre. Mantenersi riservati ed evasivi se questo diventa troppo curioso cercando di indagare nella tua vita privata può essere un buon metodo. Se non dovesse funzionare però si può invitare gentilmente il detective a farsi gli “affari propri”: siete in ufficio non al pub con gli amici.
Decalogo per essere collega
Condivisione
I colleghi condividono moltissimo. Un buon collega è quello che sa quando è il momento di dare la precedenza agli altri e quando è giusto imporsi per difendere il suo diritto di utilizzare una risorsa
Rispetto
Andare d’accordo con tutti o essere quello da tutti voluto è impossibile però il rispetto è un atto dovuto. A lavoro, come in ogni altro ambito della vita, bisogna rispettare l’opinione altrui e meditare su cosa si possa migliorare. Il collega potrebbe stupirci: rispettiamolo.
Aiuto reciproco
Questa è la chiave per il lavoro in team, una sana abitudine che però deve limitarsi e non sforare nella voglia di imporsi sul collega. Bisogna trovare il giusto equilibrio customizzato per l’ufficio stesso.
Attenzione agli altri
Osserva i tuoi colleghi: a ognuno può capitare un giorno nero. Stagli vicino ascoltandolo e confortandolo nei modi adeguati è il massimo che uno potrebbe desiderare.
Non giudizio
Tutti sbagliano quindi il buon collega è una persona comprensiva. Se non vuoi farlo per l’altro fallo per te stesso: un collega umiliato non aspetterà altro che un tuo passo falso per restituire il favore.
Ascolto
Predisporsi proattivamente a ciò che ti comunica il collega aiuta a stabilire le basi per una comunicazione efficiente e produttiva. Questo sia in ambito lavorativo che per quanto riguardo i rapporti sociali.
Dialogo
Stare in silenzio non aiuta le situazioni di conflitto ma può solo aiutare a farle degenerare. Un buon collega è colui che sa aprirsi e cercare un confronto senza alzare i toni.
Umiltà
Si può sempre imparare da chi ti circonda! Predisposti in una condizione di apprendimento è il modo più intelligente e proficuo di rapportarsi con il collega.
Precisione
Ordine e pulizia aiutano a rendere l’ufficio un luogo confortevole e meno freddo. Quale altro ambiente può essere migliore per passarci ore e ore a settimana?
Collaborazione
Ai colleghi non è richiesto di gareggiare ma di collaborare per raggiungere un obiettivo comune: forza team work!
Infine, dulcis in fundo, non resta che stampare ben chiara nella nostra mente la regola d’oro del buon collega: per avere dei buoni colleghi, dobbiamo esserlo noi in primis.
Consigli di lettura:
- Fucking monday. Corso di sopravvivenza in ufficio di Matteo Marini
- Un impiegato: ovvero un breve manuale di sopravvivenza in ufficio di Donimo Pseu
- Surviving. istruzioni di sopravvivenza individuale e di gruppo di Enzo Maolucci
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