Cosa trovi in questo post
Se siete stanchi di fare le solite vacanze e avete scelto di partire per un cammino di coppia siete nel posto giusto.
Come si prepara uno zaino per un cammino?
Come gestire la convivenza durante il cammino?
Cosa portarsi a casa da questa esperienza?
In questo articolo troverete tutto i consigli necessari per scoprire un nuovo modo di viaggiare insieme
Perché fare un cammino in coppia?
Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che approcciano il mondo del cosiddetto “turismo lento” mettendosi in marcia a piedi o in bici per scoprire territori e spazi di natura incontaminata, ma forse anche per scoprire un po’ di più sé stessi. I motivi per fare un cammino in coppia sono molteplici, soggettivi e forse proprio per questo non numerabili, si può infatti essere mossi da motivazioni economiche (un viaggio a piedi costa molto poco), religiose (pellegrinaggio), personali o anche per il solo spirito di avventura. C’è da dire che qualsiasi sia la ragione che vi mette in moto, andrete incontro ad una delle esperienze più belle della vostra vita, rallenterete il battito delle vostre vite frenetiche per ritornare ad una dimensione più naturale e biologica, a contatto con voi stessi, con la natura che vi circonda e con le persone che incontrerete lungo il percorso. Riscoprirete la bellezza dell’alba, che segnerà l’inizio di un’altra tappa, e del tramonto, che invece vi farà fermare pronti a ricaricare le batterie per proseguire i giorni successivi. Quindi la risposta alla domanda “Perchè fare un cammino in coppia?” è semplice: “Perchè no?”, vi rende persone più ricche (e no… non parlo di soldi) e di conseguenza anche il vostro rapporto ne risentirà in meglio.
Cosa mettere nello zaino per un cammino in coppia?
Questa è una delle domande più difficili a cui un camminatore può rispondere perchè dipende da moltissime variabili come i giorni di viaggio, se si dorme in tenda (quindi con cibo, attrezzature, sacco a pelo…ecc) o in strutture ricettive come B&B, il territorio che si affronta, la stagione…ecc
Normalmente gli esperti consigliano di avere uno zaino con peso complessivo non superiore al 10% del proprio peso corporeo, quindi se peso 100Kg dovrò avere uno zaino non superiore ai 10Kg. Negli anni mi sono accorto di quanto sia difficile rispettare questa regola, anche perchè il materiale da portare è sempre parecchio e in ogni caso si entra nel limbo del “può sempre servire” che credo sia la principale causa di attacchi di ira durante il viaggio quando si inizia ad accusare il peso dello zaino sulle spalle e sulla nostra povera schiena.
Partendo dal presupposto che dobbiamo cercare di far pesare lo zaino il meno possibile ma senza lasciare a casa niente di fondamentale (lo zaino è il vostro migliore amico ma può facilmente trasformarsi nel vostro peggior nemico), il mio consiglio è: fate lo zaino con tutto quello che pensate debba essere portato, pesatelo, e poi rifatelo togliendo almeno il 20% di materiale, e così via fino a quando lo zaino avrà raggiunto un peso sostenibile e “comodo” per i giorni che dovrete affrontare.
Essendo in coppia avete la fortuna di potervi gestire meglio i pesi e distribuirli equamente negli zaini di ciascuno, soprattutto in caso deciderete di viaggiare in tenda il che comporta caricarsi sulle spalle parecchia attrezzatura aggiuntiva.
P.s. Attenzione che al peso dello zaino dovete sempre aggiungere anche l’acqua!
Evitare discussioni durante il cammino in coppia
La fatica, la stanchezza, la fame, la sete, il caldo, la pioggia, sono tutti fattori che metteranno a dura prova ognuno di voi, entrerete in uno stato che gli psicologi chiamano “carenza di risorse cognitive”; dovete pensare al cervello come un organo “pigro” ovvero che quando è sottoposto a carenza di risorse mette in atto meccanismi di compensazione: quando abbiamo fame si hanno bassi livelli di glucosio nel sangue e il controllo degli stimoli aggressivi è compito del cervello che però a sua volta accetta solo glucosio per lavorare bene e controllare questi stimoli, il risultato è che siamo nervosi, suscettibili e irascibili; la stessa identica cosa succede quando siamo stanchi, abbiamo caldo…ecc
Per non trasformare i giorni di cammino insieme in un inferno fatto di litigate e nervosismo, dovrete cercare di aiutarvi l’un l’altro provando di tanto in tanto a eludere i meccanismi di compensazione del cervello che vi ho spiegato prima, ci vorrà grande impegno e forza di volontà oltre che lucidità mentale, non sarà per niente facile infatti andare sempre d’accordo ma potete impegnarvi fin da subito (sapendo a cosa andate incontro anche da un punto di vista scientifico) a limitare i danni, imparare a conoscervi meglio e capire quando siete realmente arrabbiati o parla per voi il vostro corpo!
Il cammino in coppia come esperienza
Quello che farete in qualche modo vi cambierà la vita, il cammino è una cosa stranissima per cui sembra che ogni cosa in quel contesto sia lì per fare del bene, sarà molto difficile respirare “una brutta aria”. Imparerete a fare conoscenza con altri camminatori come voi, ascoltare le loro storie e a raccontare le vostre, dopo poco vi sembrerà di conoscerli da una vita; imparerete a condividere la fatica, la felicità, i vostri beni se troverete qualcuno da aiutare; imparerete a perdervi e a ritrovare la via con le vostre forze o con l’aiuto di un passante; imparerete a dare il giusto valore alle cose; imparerete a vivere in funzione della natura; imparerete il valore del silenzio.
A prescindere dalle motivazioni che vi mettono in viaggio, in voi c’è la voglia disperata di mettervi in gioco e di affrontare le vostre paure e superare i vostri limiti, crescendo attraverso le esperienze. Il cammino è una prova per niente banale, il cammino in coppia a maggior ragione, se saprete affrontarlo nel modo giusto, con dedizione, perseveranza e rispetto ne uscirete arricchiti, è una metafora della vita in tutti i sensi.
Al ritorno sarete persone diverse, pieni di ricordi e ricchi di grandi momenti passati insieme, pronti a organizzare la prossima avventura.
Per altri consigli su questo tema:
https://www.convivendo.net/2018/12/vacanza-in-coppia/
Consigli di lettura sul tema “fare un cammino in coppia”
“Viaggi in salita. Un anno in giro per il mondo passando per i tetti” di Lorenzo Catini, Beatrice Morisi
Mi chiamo Alessandro, studio comunicazione all'Università Bicocca di Milano, gioco a basket e parlo troppo. Nel tempo libero sogno.
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