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Città o periferia?
È meglio vivere in città o in periferia? É un dilemma con cui tutti devono fare i conti, prima o poi, soprattutto quando si è in procinto di mettere radici e quindi di cercare casa.
I criteri da valutare sono molteplici e coinvolgono pressoché tutti i componenti della famiglia. Come fare dunque per arrivare alla scelta giusta?
Il primo passo è quello di individuare intanto le proprie priorità e poi procedere con l’analisi dei pro e i contro di ciascuna soluzione. Detto questo, per sapere come scegliere la casa giusta, ci sono alcuni, importanti fattori da considerare.
Di solito, come spesso accade nella vita, si desidera sempre il contrario di ciò che si ha: è infatti molto diffuso il desiderio, da parte dei “cittadini”, di andare a vivere in periferia, e quello dei “provinciali” di trasferirsi in città.
Al di là dei soliti luoghi comuni, però, la scelta tra vivere in città o in periferia non è facile, sia dal punto di vista pratico che da quello emotivo. Tra quello che si desidera e quello di cui si ha bisogno c’è sempre una certa differenza, e per superarla è necessario trovare un compromesso.
Quindi, come scegliere tra città o periferia?
In questo articolo cercheremo di mettere nero su bianco tutte le varie possibilità, con idee e consigli utili per potervi aiutare in merito ad una scelta tanto importante.
Analizziamo insieme i pro e contro di vivere in città o in periferia, partendo proprio dalla metropoli.
Vivere in città: pro e contro
La vita cittadina può essere tanto comoda quanto stressante, e ovviamente molto dipende anche dalle dimensioni della città e dalla sua posizione geografica.
Logicamente, città come Roma e Napoli sono parecchio diverse, così come Milano e Venezia.
Ma vediamo insieme alcuni pro e contro della vita in città, iniziando dai vantaggi.
La vicinanza tra la casa e il lavoro
Sicuramente uno dei primi requisiti a cui diamo priorità quando scegliamo la nostra nuova casa è la distanza rispetto al posto di lavoro: infatti vivendo in un contesto cittadino, la probabilità di essere vicino al proprio lavoro è molto più verosimile rispetto a chi vive in periferia.
Questo consentirebbe una riduzione notevole del tempo da trascorrere in viaggio, garantendo così più tempo libero da passare in famiglia o con gli amici.
Mobilità ecosostenibile
Un altro punto a favore del vivere in città è il potersi muovere comodamente anche senza utilizzare la propria automobile.
È importante menzionare anche quanto sia una scelta più green svolgere la propria routine utilizzando i mezzi pubblici o addirittura camminando, anziché prendere la macchina. Se si pensa nel lungo periodo, diventa anche un investimento di tempo e denaro, dicendo addio alle lunghe code nel traffico e al tempo perso nel cercare parcheggio.
Fatte le dovute eccezioni, in città spostarsi è più semplice, anche perché spesso in ogni quartiere o rione si trova tutto ciò di cui si può avere bisogno durante il giorno.
Accesso ai servizi
La vita urbana ti offre tutti i comfort, i servizi e le comodità di cui potresti aver bisogno durante una qualsiasi giornata tipo.
È sicuramente uno degli aspetti fondamentali che bisogna considerare quando si sceglie tra città o periferia.
Avere tutti i negozi e gli uffici raggiungibili in pochi minuti è un dettaglio che non lascia indifferenti, soprattutto in un periodo in cui il tempo libero non è mai abbastanza.
La città, oltre ai servizi indispensabili, dà accesso anche a innumerevoli “divertimenti”.
Andare a prendere un caffè senza dover prendere l’auto e cercare parcheggio, uscire a cena fuori e tornare a casa a piedi attraversando poche vie sono vantaggi preziosi che solo un vero cittadino può sperimentare.
Migliori opportunità professionali
Molto spesso le attività imprenditoriali si concentrano nel centro città o nelle sue immediate vicinanze, dove cioè possono godere di una serie di vantaggi di carattere organizzativo e logistico.
Questo si traduce, nella maggior parte dei casi, in maggiori possibilità di carriera rispetto alla periferia, soprattutto per chi vuole lavorare nel settore secondario o terziario.
La frenesia della città
La frenesia della città è da sempre uno dei temi più controversi quando si parla di come scegliere dove andare a vivere: c’è chi non ne può fare a meno e c’è chi la detesta, c’è chi vede un’opportunità per rimanere attivi e c’è chi la vede come una situazione molto stressante.
Molte persone amano infatti stare in mezzo al fermento della città e la vedono come un nucleo dinamico, altri invece preferiscono la tranquillità e il silenzio pacifico della periferia.
Costo della vita più alto
Vivere in città ti espone a costi di vita più elevati, come confermano tutti gli studi statistici fatti a tal riguardo, e questo vale sia per le grandi metropoli che per le città di dimensioni più ridotte (indipendentemente dall’area geografica in cui ci si trova).
Dai costi immobiliari alle spese essenziali, dal prezzo dei prodotti di uso quotidiano a quello dei servizi più basilari, in città il costo della vita è nettamente più elevato. Di conseguenza, soprattutto in assenza di un reddito particolarmente ragguardevole, diventa quasi impossibile poter vivere in città mantenendo un certo stile di vita.
Maggiore inquinamento in città
Le città sono rumorose e inquinate, non servono particolari dimostrazioni per rendersene conto.
Soprattutto se si cerca una soluzione in centro città, ci si ritroverà volenti o nolenti in una condizione di stress non indifferente.
Minore senso della comunità
In città è difficile ricreare quella piacevole atmosfera di comunità tipica dei quartieri residenziali e dei piccoli centri abitati, quindi non aspettatevi che i vostri vicini vi accolgano con dei biscotti appena sfornati o un barbecue nel giardino sul retro.
Tutto questo potrebbe non risultare importante in una fase iniziale, soprattutto se si vive in coppia o in famiglia, ma dopo un po’ questa mancanza inizierà a farsi sentire, in particolare se si hanno bambini e si vive lontano dai conoscenti.
Vivere in periferia: pro e contro
La città ha sempre il suo fascino, bisogna ammetterlo, ma è anche vero che le periferie non sono più quelle di un tempo, luoghi dimenticati da Dio, privi di qualsiasi servizio, collegamento o attrattiva.
Infatti, se appena sessanta anni fa erano gli abitanti delle periferie a sognare la città e lo stile di vita cittadino, oggi il trend sembra capovolto. Secondo alcune indagini, infatti, un italiano su due sogna una vita tranquilla fuori dalle aree urbane.
Vediamo adesso quali sono i pro e i contro del vivere in periferia, iniziando, anche qui, dai vantaggi.
La tranquillità della periferia
Al contrario della vita da cittadini, la vita in periferia è molto lontana dal caos e dalla frenesia. La pace che i paesaggi fuori dai limiti cittadini ci regalano sono un vero e proprio toccasana per la nostra quotidianità: vivere circondati dal verde ed in connessione con la natura, infatti, migliora notevolmente il benessere psicologico e fisico di tutti noi.
Inoltre, se siete una famiglia giovane e avete figli piccoli, avere uno spazio dove giocare insieme a loro diventa un privilegio a cui sarete felici di aver dato priorità.
Minore inquinamento
Da non sottovalutare è anche l’aspetto che riguarda la sostenibilità: disponendo di un edificio nuovo, oppure addirittura in costruzione, gli impianti di pannelli solari o la wall box non saranno più un problema.
Vivere una vita il più possibile ecosostenibile è un sogno che in periferia potrebbe diventare realtà. Anche se la casa non è nuova ma decidete di ristrutturare una vecchia casa di periferia, sempre con i bonus messi a disposizione dal Governo, che puntano appunto al miglioramento della classe energetica, avrete la possibilità di investire nel lungo periodo per rendere la vostra vita il più possibile ecosostenibile.
Maggiore senso della comunità
Contrariamente alle città, le periferie offrono un senso di comunità ancora molto forte e radicato, soprattutto in zone più raccolte e tranquille.
Creare rapporti di buon vicinato, che possono anche sfociare in amicizia, è uno dei grandi vantaggi della vita in realtà più piccole.
Costo della vita più basso in periferia
Se vivere in città è costoso, vivere in periferia invece è molto più economico, sotto tutti i punti di vista.
Case, affitti, prodotti di uso quotidiano, servizi, intrattenimento, tempo libero, tutto ha costi più contenuti, rendendo la vita in periferia alla portata di tutti.
Necessità dell’auto
Il primo aspetto da tenere a mente quando si parla di una vita in periferia è la necessità dell’auto per quasi tutti gli spostamenti. Non avendo sempre, come accennato invece per le città, servizi di trasporto pubblico adeguati, l’alternativa purtroppo è salire in macchina e raggiungere personalmente la destinazione desiderata.
Chi vive in periferia quindi, se non in casi isolati, non può fare a meno di possedere un’auto personale, perché per necessità o per semplice svago dovrà spostarsi molto di frequente.
Minori risorse e servizi
A meno che non abitiate in un piccolo centro molto ben organizzato e fornito di tutte le necessità, scegliere di vivere in periferia vuol dire rinunciare a qualche servizio pubblico. Dalle strutture sanitarie alle strutture per lo svago come biblioteche, palestre e ristoranti, in alcune realtà fuori dall’ambito cittadino c’è poca scelta, e si è costretti comunque a spostarsi in città.
Rispetto al passato, però, bisogna ammettere che la situazione è nettamente migliorata, e non è impossibile trovare comunque buoni ristoranti, ospedali, centri commerciali, negozi, e così via.
Accesso ai mezzi di trasporto pubblici
Abbiamo visto prima che nelle città si concentra la maggior parte delle attività produttive e delle realtà imprenditoriali, questo vuol dire che la necessità di doversi spostare in centro per lavoro risulta molto comune.
È vero anche però che moltissimi centri fuori dal contesto cittadino sono ormai attrezzati di questi servizi: certo non hanno gli stessi orari di cui si potrebbe godere vivendo in città ma rendono comunque più facili i collegamenti alle realtà più grandi.
Minori possibilità lavorative in periferia
Nei piccoli centri di periferia non esistono molte opportunità di lavoro, perché ci sono poche aziende o attività commerciali, molto spesso a gestione familiare.
La competitività è elevata, perché molte persone vorrebbero vivere e lavorare nello stesso luogo, evitando così di spostarsi ogni giorno, ma i posti di lavoro sono scarsissimi.
Se volete approfondire cosa significhi vivere in periferia, in questo articolo troverete ciò che fa per voi.
Riepilogo: città o periferia?
Elencando i pro e i contro del vivere in città o periferia risulta evidente che, in un caso o nell’altro, ci sono delle rinunce da fare, perché la soluzione perfetta non esiste.
Nonostante ciò, si può provare a cercare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, dando maggiore importanza alle caratteristiche indispensabili e mettendo in secondo piano quelle più superflue.
Ad esempio, individuando un comune o un quartiere a ridosso di una grande città, ben coperto dai servizi pubblici e dai trasporti ma che comunque si distingua per uno stile di vita tranquillo e poco stressante.
Non è facile, ma nemmeno impossibile (se il compito diventa troppo gravoso, ci si può sempre rivolgere a una delle tante agenzie come Immobiliare.it, Casa.it oppure Cercocasaimmobiliare.it).
Ciò che conta è evitare di farsi guidare da emozioni passeggere e seguire un po’ più la ragione nella scelta del luogo dove si sceglierà di costruire il proprio futuro.
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