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Oltre alla violenza fisica esiste anche la violenza psicologica, che nella maggior parte dei casi è molto difficile da riconoscere, soprattutto dalla vittima.
Molto spesso abbiamo situazioni di violenza psicologica nella coppia, quindi in questo articolo ti spiegherò 5 tecniche che dovresti conoscere per individuare un possibile amore tossico.
Violenza psicologica: cos’è
Andiamo per gradi.
Innanzitutto vediamo cos’è esattamente la violenza psicologica:
Secondo il vocabolario Treccani, la definizione di violenza psicologica è:
L’uso della forza per fare un danno a qualcun altro o per obbligarlo ad agire in un certo modo.
Wikipedia alla voce Violenza Psicologica, invece, riporta una definizione più dettagliata:
La violenza psicologica è un insieme di atti, parole o sevizie morali, minacce e intimidazioni utilizzati come strumento di costrizione e di oppressione per obbligare gli altri ad agire contro la propria volontà. La violenza psicologica non utilizza la forza fisica e si manifesta principalmente con parole e atti tesi a coercire la volontà di altre persone.
La vittima è dunque forzata in qualche modo ad agire secondo il volere del manipolatore, spesso senza rendersene conto.
Adesso vedremo insieme alcune tecniche che devi assolutamente conoscere per evitare di diventare vittima di un amore tossico.
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Violenza psicologica nella coppia: 5 tecniche che devi conoscere
La violenza psicologica nella coppia è purtroppo molto diffusa. Questo perché se la vittima si fida del suo manipolatore, sarà più facile esercitare violenza emotiva su di lei e mettere in atto le tecniche manipolatorie migliori.
1. Love bombing nella coppia
Soprattutto durante i primi periodi, il manipolatore riempie la sua partner di complimenti e lusinghe per farla sentire apprezzata. In questo modo la vittima arriverà pian piano a fidarsi di lui, creando un legame affettivo.
2. Rispecchiamento
Il manipolatore, per creare un senso di connessione con la sua vittima, cerca di imitare i suoi modi di fare, le sue parole, i suoi gesti e anche i suoi gusti personali. Così facendo si creerà un senso di affinità tra i due.
La vittima si sentirà a suo agio nell’aprirsi e confidarsi con il suo manipolatore, rendendosi vulnerabile.
3. Intermittenza
Un amore tossico si caratterizza spesso per questa tecnica, cioè quella di alternare costantemente adulazione e denigrazione.
Da questo alternarsi di momenti bellissimi e momenti orribili con il partner, viene a crearsi la dipendenza affettiva.
4. Menzogna
Il narcisista mente continuamente per ottenere ciò che vuole, o semplicemente per divertimento. La menzogna è una vera e propria tecnica per il narcisista.
L’enciclopedia Treccani definisce i narcisisiti come:
Incapaci di riconoscere e percepire i sentimenti degli altri, tendono a sfruttare il prossimo per raggiungere i propri scopi.
Mentire alimenta il suo narcisismo, facendolo sentire in grado di condizionare la sua vittima.
5. Triangolazione
Per triangolazione si intende una situazione in cui due persone vengono messe l’una contro l’altra da una terza persona che mente a entrambe per creare una lite. La vittima entra in uno stato di confusione in cui non capisce più cosa sia vero e cosa sia falso.
Il manipolatore introduce una terza persona nella relazione per portare caos. Spesso questa tecnica viene attuata per creare gelosia e insicurezza.
Queste erano solo 5 delle tecniche più usate come violenza psicologica nella coppia, ma ne esistono moltissime altre che contribuiscono a creare un amore tossico.
Nel prossimo paragrafo analizzeremo quelli che sono i sintomi di una violenza emotiva, ma prima ti consiglio anche questo articolo se stai vivendo una crisi di coppia e non sai se è giunto il momento di lasciare il tuo partner o no: Lasciarsi o no? Come capire se non ti ama più in 10 passi
Violenza psicologica sintomi
Come abbiamo visto, la violenza psicologica nella coppia è una cosa grave e molto diffusa, anche se rispetto alla violenza fisica se ne parla molto meno.
Vediamo dunque quali sono i sintomi e come riconoscere un amore tossico.
Innanzitutto una vittima di violenza psicologica inizierà a sviluppare un bisogno costante di approvazione e di dipendenza dal giudizio altrui. Si preoccupa costantemente di come appare agli occhi di una persona esterna, sentendosi sempre giudicata.
Un altro segnale è il senso di isolamento che può provare la persona interessata. Inizierà a credere che la violenza verbale subita quotidianamente non sia così grave e importante a tal punto da dover essere riferita a qualcuno. Questo la porterà a chiudersi in sé stessa.
Come abbiamo detto, si sentirà sempre di essere giudicata dalle altre persone. Svilupperà dunque una sorta di sfiducia verso gli altri, che la porterà ad uno stato di iper-vigilanza. La vittima cercherà costantemente di apparire “perfetta” e questo la sfinirà mentalmente.
Con il passare del tempo, se la vittima non riuscirà ad uscire dall’amore tossico in cui si trova, inizierà anche a sviluppare un senso di rabbia verso il suo manipolatore. Inoltre, questa sensazione di rabbia potrebbe estendersi anche a tutte le altre persone, poiché la vittima potrebbe pensare che tutti quelli che la circondano si comportino allo stesso modo del suo manipolatore.
Tutti questi fattori possono provocare stress e ansia, con conseguenti disturbi del sonno e paure, portando la persona anche alla depressione nei casi più gravi.
Andiamo ora a vedere qualche consiglio uscire da una relazione tossica.
Amore tossico: come uscirne
Se hai letto fino a qui potrebbe significare che qualcosa non va nella tua relazione e che vorresti uscirne al più presto. Ma da dove partire?
Innanzitutto, già riconoscere di essere in una relazione tossica è il primo passo.
Ascolta le persone che ti vogliono bene: familiari, amici che ti continuano a ripetere che il tuo partner si comporta in modo strano nei tuoi confronti. Ascoltali e prova ad analizzare tutta la storia con il tuo partner da un altro punto di vista.
Dopodiché, la cosa più efficace è parlarne con un esperto, in modo che ti aiuti nel migliore dei modi a uscire dalla situazione di stress, ansia e depressione in cui potresti trovarti. Se non hai tempo o voglia di andare da uno psicologo fisicamente, esistono molti psicologi online che puoi trovare facilmente cercando su Google.
Trova un hobby e coltivalo, in modo da svagare un po’ la mente. Potresti provare a fare qualche lezione di yoga o di pilates, che aiutano a ridurre lo stress.
Lo step successivo è, ovviamente, lasciare il partner. Potrebbe essere difficile, ma ricorda che lo stai facendo per la tua salute mentale.
Se vuoi dei consigli utili per superare la fine di una relazione ti consiglio di leggere anche questo articolo: Fine di una relazione: 5 domande che ti fai e tanti consigli.
Violenza psicologica e amore tossico: consigli di lettura
Per finire, ti lascio qui tre libri che potrebbero aiutarti nel caso tu stia vivendo un amore tossico.
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Melania, 24 anni.
Studentessa al terzo anno di Comunicazione Interculturale presso l'Università di Milano Bicocca.
Amante dei viaggi, delle serie tv, dei libri e del caffè.
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