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È arrivato il momento di ricostruire tutto. Hai deciso di voler fare un importante passo in avanti e di dare un nuovo look e nuova vita alla tua dimora.
Ci siamo: è il momento di ristrutturare casa. Prima di avviare quello che è un lungo e affascinante percorso, tuttavia, è importante conoscere quanto costano gli interventi, le pratiche edilizie necessarie, le detrazioni e i bonus disponibili e sapere quali documenti di natura burocratica ti serviranno.
In questa guida andremo a elencare e ad analizzare quelli che sono i punti principali da tenere a mente nel momento in cui si vuole ristrutturare casa.
Che la tua intenzione sia quella di rifare completamente gli impianti o di attuare esclusivamente interventi minori, devi assolutamente tenere conto delle seguenti informazioni.
Tipologia di intervento e costi
Quanto costa ristrutturare una casa?
Questa è probabilmente la prima domanda che la maggior parte di noi si pone nel momento in cui ci ritroviamo a dover intervenire sulla nostra abitazione. La risposta a questa domanda, tuttavia, deriva da una serie di fattori che, solo una volta considerati e analizzati nel loro complesso, possono portare a una stima dei costi.
Il primo punto da inquadrare è quello relativo alla tipologia di intervento.
Dobbiamo dunque comprendere, sia da un punto di vista normativo che burocratico, che tipo di intervento vogliamo realizzare.
Ristrutturare casa può significare realizzare modifiche leggere o più sostanziose, in base alla necessità del proprietario. Sarà un professionista ad occuparsi di tutte le valutazioni e della stesura della pratica, seguendo un preciso iter burocratico.
È poi necessario presentare in Comune la pratica edilizia corretta, indispensabile per ottenere il titolo abilitativo adeguato.
La classificazione delle opere edili che si intendono realizzare è contenuta all’interno del Testo Unico dell’Edilizia, il quale definisce tutte le tipologie di interventi possibili, a partire dalla semplice manutenzione ordinaria fino alle nuove costruzioni.
Nel caso di una manutenzione straordinaria (che può includere dunque la realizzazione di nuove costruzioni), è obbligatorio presentare la pratica edilizia in Comune, così come nei casi di restauro o di risanamento.
Per quanto riguarda le opere di entità minore, invece, si può fare a meno di questo passaggio.
Per opere private di entità minore è possibile non ricorrere a imprese e, di conseguenza, fare in proprio. In questo caso non è consentito far rientrare modifiche di alcun tipo di impianto, poiché non è possibile ottenere la certificazione a regola d’arte richiesta per legge.
Diamo ora un’occhiata a quelli che sono i costi medi per ristrutturare casa.
Come abbiamo visto, questi dipendono da molti fattori come le condizioni della vostra dimora, i materiali utilizzati, il costo della manodopera ed eventuali imprevisti. È dunque consigliabile richiedere l’aiuto di un professionista per avere una stima realistica del costo al mq.
In questo caso sarà possibile richiedere preventivi a diverse imprese e professionisti, così da trovare l’occasione adatta alle vostre esigenze.
Considerati questi fattori, che saranno sempre personali e variabili in base al tipo di intervento, riportiamo di seguito i costi indicativi al mq per i principali interventi di ristrutturazione:
- Tinteggiatura pareti: 10-15€/m2
- Demolizione di tramezzi e divisori interni: 25-30€/m2
- Posa cartongesso: 25-40€/m2
- Realizzazione cappotto esterno (sul quale incide molto il materiale isolante scelto): 15-50€/m2
- Costruzione divisori interni: 30-55€/m2
- Demolizione e posa di pavimenti: da 40€/m2
- Realizzazione vespaio: 50-60€/m2
- Ristrutturazione parziale del tetto: 50-70€/m2
- Impianto elettrico: 50/80€/m2
- Nuovi infissi: 50-100€/m2
- Rifacimento completo tetto (sul quale incide molto il materiale scelto e l’entità dell’intervento): 150-300€/m2
- Impianto idraulico: 180-250€/m2
Ricordiamo che i costi possono sempre variare in base alla qualità dei prodotti scelti e al costo della manodopera.
Per fare un esempio, costruire un pavimento con piastrelle in gres porcellanato costerà di meno che rifare il pavimento in parquet. Per avere un’idea chiara e precisa, ripetiamo, è consigliabile analizzare soggettivamente il vostro caso: così potrete trovare l’occasione migliore e adatta a voi.
Per concludere, il Codice civile prevede che chi abbia intenzione di eseguire dei lavori all’interno del proprio appartamento debba avvisare l’amministratore. È inoltre buona educazione avvisare i vicini dell’inizio dei lavori, tramite un cartello, e porgere le scuse per eventuali disagi.
È invece obbligatorio affiggere fuori dalla porta di casa un cartello che riporta il numero di protocollo della pratica edilizia e tutti i dati dei lavoratori coinvolti.
Idee per ristrutturare casa
Nel momento in cui si decide di ristrutturare casa, se in questo processo si coinvolge la parte estetica della dimora, bisogna cercare di trovare uno stile che dia continuità e un senso di completezza alla casa.
In generale è consigliabile mantenere il look originario dell’immobile, soprattutto esternamente, specie se è interesse storico/artistico.
Per quanto riguarda l’interno, potrai gestire la ristrutturazione in maniera più libera, collaborando con l’architetto e il progettista, così da realizzare degli ambienti su misura e che possano combaciare con le tue richieste estetiche e pratiche.
Se non sai come ristrutturare casa, potresti chiedere aiuto direttamente al tuo architetto, cercando ispirazione dai suoi vecchi lavori, oppure puoi dare un’occhiata agli showroom dei diversi negozi di arredamento.
Vi sono inoltre riviste e siti online che offrono una grande quantità di modelli e creazioni che possono aiutarti a trovare lo stile ideale; tra questi, ti suggeriamo 100 idee per Ristrutturare casa.
Potrai dunque portare al tuo progettista le idee che più ti ispirano, che siano immagini realizzate con software di modellazione 3D oppure fotografie di altri immobili.
In questo modo, gli esperti ti aiuteranno a identificare lo stile adatto alla tua dimora, i materiali, i tessuti e i colori.
Ristrutturare casa a costo zero
Ma è veramente possibile ristrutturare casa senza spendere soldi? Grazie a bonus e incentivi fiscali si possono risparmiare molti soldi, ma vediamo più nello specifico se si può addirittura riuscire a ristrutturare casa a costo zero.
Partiamo con il dire che bonus e incentivi servono in realtà a rendere più accessibili gli interventi di ristrutturazione, così da migliorare l’intero patrimonio edilizio esistente.
Tuttavia, non possono essere considerati come un mezzo per ristrutturare casa senza dover spendere soldi.
Prima di dare un’occhiata nello specifico ai bonus attivi che favoriscono la ristrutturazione di una casa, parliamo del Superbonus 110%. Questo particolare bonus è un incentivo introdotto dal decreto Rilancio che consente di effettuare lavori di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico senza aver alcun tipo di costo.
La legge di bilancio 2022 è intervenuta proprio sul Superbonus, prorogando l’incentivo fiscale. Se si tratta di lavori condominiali, il Superbonus 110% sarà valido fino al 21 dicembre 2025.
La percentuale di sgravio fiscale, tuttavia, scende nel tempo. Vi sono poi alcuni casi in cui il Superbonus finisce prima: per conoscere tutti i dettagli vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se desideri avere un’idea più precisa delle principali detrazioni fiscali e dei bonus a cui poter ricorrere, leggi il seguente paragrafo.
Ristrutturare casa: bonus e incentivi
Una delle cose più importanti da tenere in considerazione nel momento in cui si vuole ristrutturare casa è l’eventuale presenza di bonus e incentivi attivi, così da riuscire a risparmiare e sfruttare tutti gli aiuti che ci vengono concessi.
Il Bonus Ristrutturazione, per iniziare, è uno strumento finalizzato ad incentivare gli interventi di recupero e restauro degli edifici esistenti.
Questo bonus consiste nella detrazione Irpef pari al 50% dei costi sostenuti, suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo. Il Bonus Ristrutturazione permette un tetto massimo di spese detraibili pari a 96.000€.
Il Bonus Ristrutturazione 2022 (cliccando sul link potrai trovare informazioni più dettagliate) è ammissibile per tutte le spese di manutenzione di tipo straordinario degli edifici, mentre le opere di manutenzione ordinaria sono incluse esclusivamente se eseguite su parti comuni dei condomini.
Parliamo ora di due bonus che fanno parte del Superbonus, già discusso nello scorso paragrafo: l’Ecobonus e il Sismabonus.
Più nello specifico, l’Ecobonus consente di accedere a detrazioni fiscali per interventi di miglioramento e riqualificazione energetica del proprio edificio. L’importo delle detrazioni di questo bonus ammonta al 110% per i seguenti interventi:
- Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali;
- Interventi sulle parti comuni per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati;
- Interventi su edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti ibridi o geotermici e di microcogenerazione.
Il Sismabonus invece, come suggerisce il nome stesso, comprende la detrazione fiscale relativa a interventi antisismici, pari anch’essa al 110% con un limite di spesa di 96.000€ per unità immobiliare.
L’unica requisito, in questo caso, è la presenza dell’immobile in un’area sismica compresa nelle zone 1, 2 o 3.
Facciamo dunque un riassunto finale sulle differenze tra Ecobonus, Sismabonus e Superbonus:
- L’Ecobonus prevede la detrazione sugli interventi relativi alla riqualificazione energetica degli edifici.
- Il Sismabonus prevede la detrazione fiscale sugli interventi antisismici delle abitazioni che si in un’area sismica compresa nelle zone 1, 2 o 3.
- Il Superbonus prevede la detrazione totale su tutti gli interventi di miglioramento energetico e antisismico (Ecobonus + Sismabonus).
È presente un ulteriore bonus chiamato “Bonus Casa”, che consiste in 48.000€ di copertura delle spese di ristrutturazione. Questo comprende non solo i lavori di restauro all’interno della propria abitazione, ma anche i lavori esterni come, ad esempio, quelli di rifacimento delle facciate.
Il Bonus Casa è cumulabile con il Superbonus, ed è valido fino alla fine del 2024. I massimali dei lavori non possono tuttavia superare i 96.000€: in caso il costo fosse maggiore, si può comunque ricorrere al bonus facciate, il quale contiene agevolazioni anche per quanto riguarda gli interventi interni alla casa.
Per rimanere sempre aggiornati, vi suggeriamo di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, sul quale vengono repentinamente pubblicate le informazioni relative agli ultimi bonus e detrazioni fiscali relative alla ristrutturazione della casa.
Conviene comprare una casa da ristrutturare?
Come ultimo argomento di questo articolo proviamo a rispondere a una domanda che spesso molte persone si pongono: conviene comprare una casa da ristrutturare?
La risposta più breve (ma va!) è: dipende. Consideriamo inizialmente che acquistare un edificio da ristrutturare ci permette di risparmiare molti soldi rispetto al reale costo della casa.
Grazie agli incentivi e ai bonus di cui abbiamo parlato negli scorsi paragrafi, inoltre, potremo ristrutturare casa anche a costo zero.
Questa opzione rappresenta un’ottima opportunità di investimento per il futuro, ma come tale non è adatta a tutti.
Per avere un’idea chiara dei pro e dei contro di acquistare una casa da ristrutturare, facciamo un confronto. I vantaggi sono:
- Inizialmente, per acquistare l’immobile, spenderemo una cifra molto bassa;
- Faremo un investimento solido e a lungo termine per la nostra famiglia;
- Abbiamo la possibilità di riportare al vecchio splendore delle dimore storiche e tipiche;
- Potremo usufruire dei bonus per ristrutturare casa;
- Potremo avere degli introiti, affittando ad esempio le stanze su Airbnb.
Gli svantaggi, invece, sono:
- Costi molto alti se l’edificio è da ristrutturare in ogni sua parte;
- Non potremo utilizzare questa casa come dimora per un po’ di tempo;
- Richiede un importante investimento e buona conoscenza di ciò che si sta facendo;
La scelta della casa da ristrutturare rappresenta forse lo step più importante: è fondamentale trovare la giusta occasione per godere di tutti i vantaggi elencati in precedenza.
Se, ad esempio, desideri ristrutturare una casa per poi affittarla dovrai ragionare adeguatamente sulla zona e sulle funzionalità della dimora stessa.
In questo caso, come sempre, è bene avvalersi dell’aiuto professionale di un architetto di fiducia, che potrà valutare lo stato di conservazione dell’immobile e ci consentirà di avere una stima dei lavori necessari e dei costi.
La consulenza per la ristrutturazione di una casa da parte di un architetto è il primo passo da compiere per evitare eventuali problematiche in futuro.
Potrai richiedere una consulenza utile a stendere il progetto architettonico ed edilizio, relativo alle pratiche da eseguire, alle certificazioni energetiche e all’idoneità per la richiesta dei bonus a disposizione (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus e Bonus Casa). Ricordati di richiedere sempre diversi preventivi, per avere un’idea più precisa del prezzo.
Comprare una casa da ristrutturare, come abbiamo detto, non è un investimento adatto a tutti. Bisogna essere consapevoli dei tempi e soprattutto dei costi di questa operazione.
Tuttavia, a lungo termine questa rappresenta una scelta profittevole e lungimirante.
Se invece ti interessa sapere come comprare casa (con tutti i bonus e gli incentivi forniti dallo Stato), senza doverti preoccupare della ristrutturazione, non dimenticarti di leggere la nostra Guida Completa.
Di seguito trovi 3 libri interessanti relativi a questo argomento.
Potrai analizzare i diversi metodi per guadagnare con gli investimenti immobiliari e riuscirai a farti un’idea di com’è realmente ristrutturare la propria casa:
Se li hai già letti o hai intenzione di farlo, fammi sapere con un commento cosa ne pensi!
Studente di Scienze psicosociali della Comunicazione presso l'Università di Milano-Bicocca. Mi piace scrivere, scherzare e affrontare sempre nuove esperienze!
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