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Primi giorni dopo una rottura
I primi giorni dopo una rottura o dopo una delusione d’amore possono essere davvero difficili, ma come possiamo affrontarli? Come guarire?
Per gran parte della nostra vita (soprattutto se si è molto giovani) pensiamo che l’amore sia il collante che tiene insieme tutto. Ci sentiamo fortunati perché abbiamo qualcuno da amare e, soprattutto, perché siamo amati.
Proprio per questo, quando un amore finisce è una delle più grandi delusioni che si possa vivere, soprattutto per chi viene lasciato.
La fase del lutto è la fase più dolorosa da affrontare, ma allo stesso tempo è il primo passo verso la guarigione.
È un po’ come se il nostro inconscio dopo essersi creato l’immagine del “noi” dovesse riadattarsi faticosamente ad un’altra immagine interna, ad un‘identità singola, non più noi, ma “io”. Un riadattamento che comporta molto dolore ed un duro lavoro su noi stessi che passa attraverso il senso di abbandono e di perdita. L’angoscia di ritrovarsi soli, la sofferenza dovuta ai progetti di coppia sfumati.
Una delle cose che più si ricorderanno quando ci si lascia è il modo in cui la storia è finita. Se ci sono rancori, rimproveri, litigi, urla, tentativi frustrati di riprendere il rapporto sarà un po’ più complicato voltare pagina, proprio per questo nonostante ci siano molte emozioni in ballo, è importante chiudere la storia nel miglior modo possibile, in questo modo evitiamo di rimanere sofferenti intrappolati in quella storia, con tanti dubbi e domande senza risposta.
Le fasi del lutto sono generalmente cinque: negazione, rabbia, elaborazione, depressione e accettazione.
La prima è caratterizzata dalla negazione dell’accaduto, il partner ancora innamorato non accetta l’abbandono, nasconde anche e soprattutto a sé stesso la fine della relazione. Durante la seconda fase appare la rabbia, anch’essa di centrale importanza, propedeutica alla fase dell’elaborazione e a quella depressiva; accompagnerà il partner durante il cammino che lo condurrà all’accettazione e alla successiva rinascita.
Cosa non fare quando finisce una storia
Ora è importante rimanere lucidi e capire cosa non fare quando finisce una storia. Qui ti lasciamo una breve lista di errori che molte persone tendono a fare di fronte a una delusione d’amore.
- Non colpevolizzarti: Dopo una delusione d’amore, è quasi impossibile non prendere il rifiuto sul personale e con rifiuto intendiamo la sensazione di non essere più desiderate, stimate e necessarie agli occhi dell’ex partner.
Un orrendo colpo emotivo che ci porta a provare rabbia, vergogna, scarsa autostima, sensi di colpa. Seguono a ruota: vulnerabilità, zero fiducia in noi e vittimismo scatenato. Ci chiediamo se non abbiamo fatto abbastanza o cosa abbiamo fatto di sbagliato perché quella persona si allontanasse o addirittura ci sostituisse con un’altra persona.
Al contrario, dobbiamo imparare ad accettare che non dipende tutto da noi, e che a volte le relazioni, così come le altre cose, hanno un inizio e una fine. Siamo tutti umani, sbagliamo tutti, nessuno di noi è impeccabile nelle relazioni.
In ogni caso, non dobbiamo mai prenderci la colpa di tutto. - Non cercarlo/a: La relazione è finita per entrambi. Per questo motivo, è importante lasciar spazio al lutto per liberare le emozioni, sfogarsi, e cominciare con l’accettazione.
Un errore grave è quello di voler contattare l’altra persona, con la speranza di riprovarci ancora, ma in questo modo solo si tende a peggiorare la situazione, perdiamo la dignità, l’autostima e ci chiudiamo le possibilità di ripartire da zero. É importante interrompere i contatti con quella persona così hai il tempo di metabolizzare la rottura. - Non isolarti: Dopo una rottura, non chiuderti in una bolla. La tristezza, il senso di abbandono e la sofferenza portano spesso ad un senso di apatia che conduce ad isolarsi.
Non si vuole uscire di casa, si perde la voglia di avere a che fare con le altre persone e ci si riduce a fare solo ciò che siamo obbligati a fare, come ad esempio andare a lavoro o andare a studiare. Isolarsi equivale ad escludere la possibilità che qualcosa di diverso dall’idea della separazione possa entrare nella nostra mente; è come rinchiudersi in una prigione infestata solo dal fantasma della relazione conclusa.
Appoggiati agli amici, parla con loro, sfogati, non tenere tutto dentro di te. Se ti chiudi dentro non stai accettando la rottura, stai solo cercando di evitare il confronto. Se ne parli, anche se all’inizio può essere doloroso, è come se ti liberassi di questo peso e ti sentirai molto più leggera/o. - Non fare chiodo scaccia chiodo: Nonostante la diffusa credenza che una nuova relazione di ripiego possa aiutare a disinnamorarsi e a recuperare la felicità dopo una delusione d’amore, la realtà è ben diversa.
Utilizzare la filosofia del chiodo scaccia chiodo in amore è rischioso e nocivo perché: ti impedisce di elaborare correttamente il dolore, non ti permette di imparare delle lezioni importanti dal rapporto che si è appena concluso, sfrutti la nuova persona solo per colmare quel vuoto temporaneo.
In questo modo si entra in una nuova relazione in modo frettoloso, mosso da un bisogno temporaneo, senza dedicare il tempo necessario a scegliere un partner adatto, e allo stesso tempo non sviluppi un sano senso di indipendenza, perché in questo modo comincerai a pensare che per essere felici c’è sempre bisogno di un’altra persona nella propria vita. - NON stalkerare! Ai giorni d’oggi è anche importante mantenere le distanze sui social. Dopo una rottura, o una delusione d’amore controllare cosa fa l’ex partner, dove esce, o con chi esce non ti aiuterà in nessun modo. Al contrario questo può solo aumentare il dolore che già provi per la rottura.
Prendi in considerazione di disattivare o cancellare i tuoi profili social nel caso in cui tu stia facendo una pesante attività di stalking nei confronti dell’altra persona.
Utilizza quelle energie concentrandoti su di te e sulla s, solo tu sei la tua priorità, goditi il tempo per te stesso.
7 passi verso la guarigione dopo una rottura
Quando si ha una delusione d’amore, la tendenza è quella di lasciarsi andare e di procrastinare le decisioni e le azioni che permettono di riprendere in mano la propria vita.
É opportuno agire subito. Comprendere quale direzione dare alla propria vita, capire cosa è davvero importante per se stessi e, di conseguenza, rimboccarsi le maniche.
Certo, a volte potrebbe essere difficile riuscirci da soli. Ecco 7 consigli su cosa fare per superare una delusione d’amore.
- Scriviti una lettera: Soprattutto nei momenti di difficoltà e incertezze, come quelle che ci troviamo a vivere di fronte a una rottura, scrivere una lettera a se stessi, da leggere in un futuro più o meno lontano è un modo per ritrovare motivazione e uno sguardo di fiducia e speranza.
Immaginare il nostro futuro, sebbene in un presente che ancora porta i segni della sofferenza, può rappresentare per noi un inizio di rinascita.
Per questo è importante proiettarsi verso i momenti del nostro futuro, immaginarli in ogni minimo dettaglio e focalizzarsi sulle cose belle che otterremo sono strumenti preziosi che non possiamo lasciarci scappare.
Il potere della visualizzazione, del resto è riconosciuto anche dalla scienza. Alcune ricerche condotte dalle Università di Oxford e Cambridge ci dicono infatti che la capacità di immaginare vividamente i dettagli di un futuro luminoso, aumenta in modo considerevole l’energia e lo slancio, portandoci ad agire con più motivazione e a raggiungere i nostri desideri che in molti casi possono apparirci lontani miraggi.
Il sito FutureMe è una piattaforma pensata proprio con questo scopo: permette di inviare una e-mail a se stessi da leggere in un futuro. Basta scrivere il testo della lettera direttamente sulla piattaforma online e indicare la data in cui la si vorrà ricevere.
Altrimenti, per i più tradizionalisti, si può ricorrere al più tradizionale metodo della lettera cartacea. In questo caso, basterà sigillare la lettera e indicare sulla busta una data per l’apertura futura cercando di non sbirciare prima del giorno stabilito. - Trova una routine adatta a te: Quando ci si lascia molte volte è consigliato tenersi occupati, fare nuove attività per evitare di lasciar spazio ai ricordi e momenti nostalgici.
Per questo motivo, è importante avere una routine quotidiana e organizzata per poter rimanere concentrati, non perdere tempo, ma soprattutto non sopraffare, giacché questo potrebbe avere l’effetto opposto, ci creerebbe ansia e stress.
L’unica parte davvero difficile è iniziare a sviluppare una tabella di marcia da seguire tutti i giorni. Procedi a piccoli passi, introducendo ogni giorno dei cambiamenti alla tua agenda quotidiana, quindi sperimenta nuove soluzioni per scoprire cosa ti impedisce di essere regolare.Come creare una routine sana e produttiva? Comincia tenendo traccia di quello che fai durante la giornata, questo per poter creare la tua giornata tipica. Potrebbe esserti d’aiuto un’agenda, un taccuino o il calendario dello smartphone. Annota l’orario di inizio e di fine di ciascuna attività, non importa se piccola o poco impegnativa. Entro sera, ti ritroverai con una lista degli impegni che hanno riempito la tua giornata.James Clear, autore di Atomic Habits, afferma nel suo libro che i grandi obiettivi non dovrebbero essere il nostro obiettivo principale nella vita. Invece, dovremmo utilizzare azioni e sistemi frequenti e ripetitivi per aiutare a sviluppare abitudini. I cambiamenti significativi che vuoi fare nella tua vita dipendono più dalla creazione di piccole abitudini che da cambiamenti considerevoli.
La qualità della tua vita dipende dalla qualità delle tue abitudini. Alcune abitudini sono piccole come un atomo. Quando queste abitudini atomiche si accumulano, possono avere un impatto significativo nella tua vita. - Pratica la meditazione mindfulness: Queste pratiche possono ridurre efficacemente lo stress, l’ansia e i pensieri negativi. Per meditazione mindfulness si intende prendere una consapevolezza mentale.
Per cominciare questa pratica bastano 10 minuti al giorno: due sessioni da 5 minuti possono andare bene.
Ti basterà sederti a occhi chiuse e gambe incrociate su un cuscino o una sedia, facendo attenzione a mantenere dritta la schiena, per poi spostare l’attenzione sul respiro, diventandone consapevoli.Quando poi avrai preso dimestichezza con la meditazione, potrai provare ad aumentare i minuti. Non c’è un limite preciso, dipende dalla tua disponibilità di tempo.Questa pratica può essere fatta completamente in autonomia, o anche seguendo meditazioni guidate su Youtube, Spotify, ci sono tante playlist apposite.
Altrimenti potrebbe anche essere d’aiuto anche Meditopia.si tratta di una piattaforma che contiene una raccolta di contenuti sulla meditazione, rilassamento e benessere, tecniche di meditazioni e altro. - Pratica il Journaling: Dopo la fine di una storia di solito ci si sente frustrati, sommersi da diversi emozioni, e non sempre è possibile sfogarsi parlando, ed è qui che gioca un ruolo molto importante il Journaling.
Il Journaling è una pratica che si è diffusa negli ultimi anni, che non è altro che la scrittura di un flusso libero di pensieri. La scrittura aiuta a tirar fuori quello che abbiamo dentro. A volte è necessario fermarsi e fare il punto della situazione per poter proseguire verso la nostra meta.
La scrittura è una lavoro di introspezione e ci aiuta a indagare in maniera più profonda dentro di noi, a capire meglio quali sono i nostri desideri e le nostre aspettative di vita, cosa vogliamo davvero per noi.
Per cominciare basta poco, un quaderno, una penna, adesivi, pennarelli e tutto ciò che stimola la fantasia perché il journaling non è solo scrittura ma è un atto creativo. Se non hai mai praticato journaling ti può essere d’aiuto seguire una traccia di alcune domande che puoi farti: cosa è successo oggi? come mi sono sentita/o oggi? cosa vorrei fare o come vorrei sentirmi in questa giornata? qual è la cosa che oggi mi ha emozionata/o di più? - Usa l’aromaterapia:
L’aromaterapia implica l’uso di essenze che favoriscono il rilassamento, svolge inoltre un’azione positiva nella sfera dell’emotività, e per questo può avere effetti positivi sull’umore, la memoria e altre aree del cervello legate allo sviluppo cognitivo.Ci sono diversi oli essenziali che possono essere usati, trova quello che fa per te, tra i consigliati ci sono l’Incenso, Lavanda, Pompelmo, Bergamotto, Menta.
Essendo sostanze molto forti e potenti, è bene rispettare sempre la posologia e le indicazioni d’uso.
Gli oli essenziali possono infatti condurre a reazioni allergiche se utilizzate in eccesso.
Come alternativa agli oli essenziali, ci sono anche le candele profumate, esistono anche brand che fanno delle candele personalizzate, puoi scegliere tu gli aromi, il colore e la forma del contenitore della candela, e addirittura potresti farti stampare il tuo nome o la frase che ti piace sull’etichetta, così quell’aroma può avere un significato ancora più personale. - Prenditi una pausa dai social media:
In questo momento di nuovi abitudini è anche importante fare un Social Detox, per avere una maggiore consapevolezza sul presente. Per Social Detox si intende un allontanamento del mondo dei social media, se questi diventano una presenza troppo ingombrante nelle nostre giornate o rubano troppo del nostro tempo alla famiglia e all’interazione reale.
Alcuni consigli pratici per cominciare con il Social detox possono essere: disattivare le notifiche, dedicare uno spazio e un tempo limitato della giornata per controllare i social, scegliere con consapevolezza i contenuti da leggere e condividere. - Pratica la gratitudine: Spesso dimentichiamo lo stretto legame che esiste tra la nostra infelicità e la gratitudine, o meglio l’assenza di gratitudine.
Soprattutto dopo la fine di una relazione, quando si è infelici, giù di morale, demotivato, ci sono buone probabilità che tu stia ripetendo più e più volte nel corso della giornata la stessa azione: lamentarti
In un recente libro pubblicato dal Dott. Robert A. Emmons (Thanks! How Practicing Gratitude Can Make You Happier) sono stati raccolti i più recenti studi sulla gratitudine e sugli effetti tangibili che questa emozione ha sul nostro umore e sulla nostra felicità di lungo termine.
Dire “grazie” non sempre significa esprimere gratitudine. Questa emozione non è così semplice da ottenere, soprattutto quando ti senti demotivato o stressato. Ma esistono tecniche efficaci per “ingannare” il nostro cervello e costringerlo ad entrare in una condizione di gratitudine. Per esempio: Tenere un diario della gratitudine, preferibilmente da scrivere prima di andare a dormire, potresti cominciare a scrivere una lista di 3 cose per cui sei stato grato/a nel corso della giornata, all’inizio può essere difficile e per questo è importante usare i tuoi sensi, e partire con cose semplici, che magari ti possono sembrare insignificanti ma che alla fine ti hanno migliorato la giornata.
Come riprendersi dopo una rottura
Quando una relazione finisce, il tempo per riprendersi è soggettivo. Può sembrare difficile riprendere a vivere la normalità, ricominciare ad approcciarsi con altre persone e riallacciare rapporti a causa del ricordo della paura del dolore provato.
Stare da soli non è sempre un male. La solitudine, ti può rendere una persona migliore, più consapevole di sé e di chi hai attorno.
Quando finisce una storia, la solitudine è sempre vista come un sentimento negativo. In realtà alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che può addirittura fare bene alla salute. Ma come fare per passare del tempo da soli? Potresti cominciare seguendo questi consigli:
- Prendi un appuntamento con te stesso/a: Molte volte si pensa che per andare fuori a pranzo, a cena, al cinema, o in viaggio sia necessario andare con altre persone, ma in realtà non è così. Non hai bisogno di altre persone, concediti una serata o una giornata nel posto dove preferisci, facendo ciò che vuoi, godi della tua compagnia.
Prenditi quel momento per stare da sola, per pensare, per vivere il presente.
Magari all’inizio ti può sembrare strano, ma poi ti renderai conto che è una esperienza che ti aiuta a conoscerti di più. - Esci dalla tua comfort zone: Sfidati, fai nuove esperienze, nuovi progetti, mettiti alla prova. Ricordati che nella comfort zone non cresce nulla, i veri cambiamenti e la crescita personale la vedi solo quando sei riuscito/a a uscire da questa zona sicura, protettiva.
- Sii te stesso/a: Fidati delle tue emozioni, dei tuoi sentimenti, delle tue capacità. Essere presente a te stessa ti dà la forza di superare quei momenti e di andare oltre.
Puoi focalizzarti su un solo aspetto alla volta anziché sprecare le energie preoccupandoti di cosa dovresti dire, di come appari, di cosa gli altri pensano di te.Qui un articolo se vuoi qualche consiglio in più su come godersi la vita da single: Vita da Single: guida di sopravvivenza per cuori solitari
Andare avanti dopo una rottura certamente non è facile, per questo prenditi il tuo tempo, perdona e accetta la nuova realtà. Approfitta di questo tempo per fare pace con te stessa/o, per conoscerti meglio e per darti tutto l’amore che ti meriti.
Le delusioni d’amore o affrontare una rottura a volte possono essere viste come una fonte di crescita, sta solo a te prendere queste esperienze come lezioni della vita. Dopo la guarigione, è il momento della tua rinascita.
Ci sono libri che possono aiutare o dare dei consigli a chi deve affrontare una rottura, o chi sta provando a superare la delusione d’amore. Sono volumi che aiutano a superare momenti difficili che seguono l’evento traumatico della separazione da una persona, e possono aiutare a ritrovare se stessi, trovare un senso di benessere e possono spingere verso la via della rinascita.
Ecco alcuni volumi consigliati:
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Studentessa di Marketing, Comunicazione Aziendale e Mercati Globali presso l'Università degli studi Milano-Bicocca. Nel mio tempo libero mi piace viaggiare, leggere e fare yoga.
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