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Sentirsi soli dopo la fine di una convivenza
Vuoi sapere come superare la fine di una convivenza? Sei nel post giusto!
Qualsiasi sia la tua età e stai vivendo la fine di una storia, un profondo senso di solitudine ti sta assalendo e la tua vita è stata improvvisamente capovolta. La persona con cui condividevi tutto, ora non c’è più.
Vivi in un vortice di emozioni: rabbia, amarezza, consapevolezza, in alcuni momenti non ci pensi, in altri piangi, hai la testa in confusione totale e il cuore pesantissimo.
Anche se sei riuscito a rimanere in buoni rapporti e chiudere una convivenza in modo maturo, la solitudine si fa spazio nei pensieri.
Sentirsi soli però non significa esserlo veramente, è un atteggiamento mentale negativo che ti fa chiudere in te stessa e ti impedisce di cogliere ciò che di positivo c’è nella tua vita.
Anche quando tutto sembra non avere più un senso ognuno di noi ha intorno a sé le carte per essere felice e lasciarsi alle spalle la fine di una convivenza.
Ed è per questo che è estremamente importante cambiare il proprio atteggiamento mentale, guardare le cose da un’altra prospettiva, anche se questo richiede dispendio di energie e un grande sforzo.
Ogni sentimento e ogni reazione alle proprie emozioni è totalmente soggettivo. Non sentirti diverso dagli altri perchè ognuno è speciale proprio nel differente modo di recepire messaggi e sentimenti.
La convivenza di fatto
La legge definisce “convivenza di fatto” quella in cui:
Due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile.
La convivenza di fatto viene formalizzata nel proprio Comune di residenza compilando un’autocertificazione in cui la coppia attesta di vivere presso lo stesso indirizzo. Una volta fatte le opportune verifiche, il Comune rilascerà il certificato di residenza.
La convivenza di fatto è rivolta a tutte quelle coppie che hanno deciso di non unirsi in matrimonio nè di formalizzare la loro unione civile, ma che hanno comunque diritto alla tutela di certi aspetti della vita.
Diritti e doveri nella convivenza di fatto
Formalizzando una convivenza di fatto, nascono diritti e doveri per entrambi i membri della coppia:
- Diritti di assistenza, di accesso alle informazioni personali in caso di malattia
- Diritti di rappresentanza in caso di morte o malattia
- Diritti sull’ordinamento penitenziario
- Diritti sulla casa familiare e sugli alimenti
- Diritti sugli utili dell’impresa familiare
- Diritto di essere nominato tutore o amministratore di sostegno nel caso in cui l’altro convivente diventi interdetto o non autonomo
Per approfondire i diritti tra conviventi di fatto visita questo sito.
Che differenza c’è tra convivenza di fatto e coppia di fatto?
La convivenza di fatto viene formalizzata in comune e comporta tutti i diritti di cui abbiamo parlato sopra. Al contrario, la coppia di fatto non è regolamentata da nessuna legge e non viene formalizzata in comune.
Separazione tra conviventi di fatto: come fare?
Oggi si pensa alla separazione solo per quanto riguarda il matrimonio, ma anche le coppie conviventi di fatto possono separarsi. Esistono infatti due declinazioni delle coppie conviventi
- La coppia di fatto: sono quelle coppie che decidono di non formalizzare la convivenza nel proprio comune di residenza.
- La convivenza di fatto: formalizzano la loro unione in comune.
In questo caso, se si hanno figli o beni in comune ci saranno implicazioni legali.
Ma quindi, come funziona la separazione tra conviventi? Di seguito alcune delucidazioni a riguardo.
L’accordo tra partner conviventi
Per la separazione tra conviventi non è necessario recarsi dal giudice, in caso di accordo tra le parti basterà infatti modificare i propri dati di residenza.
Se la coppia ha avuto figli, bisognerà accordarsi ulteriormente per quanto riguarda l’affidamento, le rispettive visite e l’eventuale assegno di mantenimento.
La divisione dei beni
Le persone che affrontano una searazione tra conviventi rimangono proprietarie di tutto ciò che loro stesse hanno acquistato, infatti non sussiste alcuna comunione dei beni.
Nei casi di comproprietà, la divisione può avvenire di comune accordo. Nel caso in cui si raggiungesse un accordo tra le parti, sarà necessario ricorrere al giudice che procederà alla divisione giudiziale.
La separazione tra conviventi con figli
E’ importante sottolineare che, in caso di separazione tra conviventi con figli, i diritti dei figli rimangono tali sia per chi è nato dentro un matrimonio sia per chi è nato fuori. Il genitore è infatti tenuto a fornire il mantenimento in entrambi i casi.
Ciascun genitore deve fornire assistenza economica e morale, come sancito dall’art. 316 bis del codice civile. I tribunali spesso stabiliscono che il mantenimento deve
corrispondere a un quarto del reddito del genitore.
La casa familiare nella separazione tra conviventi con figli
Nei casi di separazione tra conviventi con figli, il giudice cerca di tutelare al meglio l’interesse del minore e infatti assegna la casa familiare al genitore che vivrà insieme al figlio.
Per maggiori informazioni sulla separazione tra conviventi con figli clicca qui.
Dopo una breve introduzione sugli aspetti tecnici della separazione tra conviventi, passiamo agli aspetti psicologici e sentimentali che la fine di una convivenza si porta dietro.
L’impasse dopo la fine di una storia d’amore
Può capitare che dopo la fine di una storia ci si senta bloccati, incapaci di andare avanti e vittime di un blocco fisico ed emotivo.
L’impasse è definito dalla psicologia come “una situazione di blocco psichico” nel quale i pensieri si avvolgono senza trovare forma ne via d’uscita, in un processo che non arriverà mai ad una soluzione razionale.
Questo tipo di blocco si manifesta nella consapevolezza della fine di una relazione, quando guardando un tramonto non lo trovi più così affascinante ma cerchi le imperfezioni e gli errori o qualsiasi altra scusa per immergerti nella tristezza.
Per combattere l’impasse emotiva bisogna cercare di guardare la situazione attraverso un’altra prospettiva, senza fossilizzarsi sui pensieri o aspettare che la soluzioni ai problemi cada tra le nostre mani. A volte distogliere lo sguardo e il pensiero aiuta.
Quando sovraccarichiamo la mente di pensieri, darsi uno stop aiuta a riconnettere le sinapsi e favorisce la nascita di soluzioni creative.
Spesso anche dormire, riposarsi per qualche ora aiuta a oltrepassare il blocco. Se stai vivendo l’impasse in una crisi di coppia, ecco 5 consigli che potrebbero fare al caso tuo.
L’impasse (letteralmente “vicolo cieco”) può presentarsi in qualsiasi situazione di vita, dopo la fine di una relazione, nel subire un lutto, ma anche semplicemente nel non riuscire a risolvere un problema. É infatti importante collezionare soluzioni creative per allenarsi nel problem solving quotidiano.
Spesso impasse e negazione vanno a braccetto in quanto il blocco emotivo è ingigantito dalla non accettazione di ciò che è successo.
Cose da fare e non fare: 10 consigli pratici
Ecco qualche consiglio da mettere in pratica:
- Non soffocare la tristezza, piangi tutte le volte che lo senti, del resto prima o poi le lacrime finiranno! L’atteggiamento di evitamento del dolore porterà solo altra amarezza.
- Non crogiolarti nella tristezza: elaborala e modellala in modo che diventi un messaggio costruttivo nei confronti di te stesso.
- Non guardare il suo profilo sui social, non chiedere informazioni ad amici comuni, l’immagine del tuo ex non deve essere viva. L’ossessione dell’ex è sempre dietro l’angolo.
- Occupa la sua parte di armadio: allargati e riempi gli spazi e se non hai abbastanza vestiti (del resto è risaputo che noi donne non abbiamo mai nulla da mettere) fai shopping!
- Guarda il mondo intorno a te con la tua soggettività. Spesso in una relazione tendiamo a unire i punti di vista dimenticandoci delle singolarità.
- Non stare fuori tutte le sere con gli amici, non cercare per forza di riempire tutte le giornate, ritagliati un po’ di sana solitudine.
- Non pensare che non t’innamorerai mai più o che starai da sola tutta la vita, non puoi sapere ciò che succederà. La vita è piena di sorprese bisogna solo essere pronte ad accoglierle! Niente di più vero il “quando meno te lo aspetti”.
- Tr0va il tuo spazio dentro te stesso, non cercarlo in qualcun altro.
- Assumi un atteggiamento di compassione verso te stesso. I primi mesi saranno difficile e ti capiterà spesso di provare rabbia e sconforto.
- Raggiungi un obiettivo che ti eri prefissata da tempo e che magari, proprio per colpa del tuo lui, avevi trascurato.
Segui questi 10 consigli pratici e vedrai il mondo da un’altra prospettiva. Quando si soffre è fondamentale allargare le proprie vedute.
Con questi consigli, tempo, energia e determinazione ce la farai!
Quanto tempo ci vuole per andare avanti dopo la fine di una convivenza
Ti stai domandando quanto tempo ci vuole per superare la fine della tua convivenza e riacquistare la tua serenità?
Non c’è un tempo specifico, c’è solo il tempo. Sembra assurdo comprendere una persona che dice: “tempo al tempo” o “il tempo sistemerà le cose”, ma è proprio così!
A volte capita di riuscire a superare una crisi di coppia, ma altre volte purtroppo non va così.
È inevitabile piangere, pensarci e stare male, sono tappe fondamentali per sfogarci e comprendere la situazione. Tutto accade per un motivo anche se al momento non lo comprendiamo.
Così, quella che credevi fosse la cosa più brutta della tua vita, sarà quella che ti farà diventare ciò che vuoi e guardandoti indietro sarai fiera di te… ma questo lo capirai solo con il tempo. Il tempo sbiadisce i ricordi, cicatrizza le ferite e ti farà rinascere.
La parte fondamentale è l’elaborazione del dolore, estremamente soggettiva e personale: dovrai trovare il tuo modo per gestire il mal d’amore.
Avrai infatti più tempo per te, prenderai presto consapevolezza di quanto esso sia prezioso ed imparerai a condividerlo con chi davvero lo merita.
Non importa se ci vorranno giorni, settimane o mesi, quando il TUO tempo sarà maturo lo capirai. La rabbia, il dolore, la tristezza e la delusione saranno un ricordo lontano e ti sentirai fiera di te stessa per essere riuscita a sconfiggerli.
Come rinascere dopo la fine di una convivenza
Se ti sembra impossibile affrontare la chiusura di una relazione, ecco dei semplici consigli per prenderti cura di te stessa.
- Amati: una parola sola racchiude l’energia grazie alla quale supererai questo momento difficile. Solo amando te stessa sarai pronta per amare un’altra persona ed essere felice al suo fianco.
- Fai qualcosa di nuovo ogni giorno, cucina un piatto nuovo, indossa un abito di un colore mai usato, organizza un viaggio, cambia pettinatura, trucco e look anche solo per un giorno.
- Accogli l’amore nei gesti quotidiani, nell’abbraccio di un amico, nel sorriso di un bambino e nelle parole di chi ti vuole bene. L’amore non è solo il sentimento che lega uomo e donna: “love is all around”.
- Cerca una piccola gioia ogni giorno, scoprirai che la felicità è fatta di piccole cose e se proprio non la trovi createla: ridi per qualche minuto anche senza un motivo, la risata è contagiosa, ti troverai a ridere davvero, così come “l’appetito vien mangiando”.
Seguendo questi piccoli accorgimenti la tua strada sarà in discesa.
Pronta per innamorarti di nuovo
Hai voglia di uscire, non pensi più al tuo ex e ricevere sue notizie non ti turba.
Fa parte di quel passato di cui ricordi con serenità i momenti piacevoli ma senza nostalgia. Assapori la libertà di essere single e il piacere di non dover dar conto a nessuno. Ricevi una telefonata con una proposta dell’ultimo momento e ti prepari con entusiasmo per uscire.
Ti guardi intorno e noti ragazzi interessanti, hai voglia di fare nuove conoscenze, di sorridere e divertirti.
Ecco, ora sì: hai metabolizzato la fine di un amore e della tua piacevole routine alla quale pensavi di non poter rinunciare. Invece è passato quel “tempo” di cui tutti ti avevano parlato e hai di nuovo la tua vita in mano.
Ti guardi indietro fiera di te e di come hai affrontato questo momento difficile. Sei una persona più forte, matura, felice, la tua anima ha ripreso il suo equilibrio e la sua forma. Sei pronta per innamorarti di nuovo e questa volta della persona giusta.
Hai vissuto anche tu un’esperienza simile e vuoi raccontarci la tua storia? Non avere timore: scrivici qui e condividila con noi!
Letture consigliate sul tema: “Come superare la fine di una convivenza”
Dopo la fine di una convivenza ti senti nullificato, insensato e vuoto.
La tua mente attraversa diversi processi psicologici di affronto ed elaborazione del “lutto”, e spesso non trovi via d’uscita dai pensieri nel tuo impasse emotivo.
Ecco tre libri che puoi leggere per approfondire il tema della fine di una convivenza.
Riscoprire la gioia della lettura potrà aiutarti a rilassare la mente, immergerti nella storia di qualcun altro dimenticandoti per poco la tua, trovare somiglianze e differenze e trarre conclusioni personali.
Quando li hai letti, lascia un commento qui sotto.
Articolo pubblicato la prima volta il 08.10.2020 alle 09:01
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