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La convivenza è uno degli step più importanti nel corso di una relazione.
Spesso, però, la paura della convivenza può frenarci dal compiere questo passo.
La paura può essere causata da molti motivi: insicurezze personali, fallimenti di relazioni passate e magari traumatiche, incapacità di condividere i propri spazi con qualcuno e via dicendo. Come si possono superare queste paure?
Sicuramente con la consapevolezza: capendo se si è pronti per il grande passo, svolgendo dei piccoli semplici step prima di iniziare la convivenza e, soprattutto, evitando degli errori banali ma fatali per preservare l’amore e la felicità di condividere la vita con il proprio partner.
Vediamo questi punti uno ad uno.
Come capire se si è pronti per la convivenza? Niente paura!
La prima domanda da porsi è se saremo in grado di condividere i nostri spazi e la maggior parte dei nostri momenti privati con un’altra persona.
La paura della convivenza, nella maggior parte delle persone, consiste nel fatto che sono abituate da anni a vivere da sole o con la propria famiglia, le proprie abitudini e spazi. Fatto ciò, è necessario rapportarsi direttamente al proprio partner e valutare se sia effettivamente possibile progettare un futuro insieme.
Un secondo step è leggere la nostra Guida alla Convivenza.
Iniziare una convivenza con la consapevolezza di avere accanto la persona giusta è il primo step per superare la paura di un passo così importante, soprattutto nei casi in cui sia data da un fallimento passato.
Sembra banale, ma spesso sottovalutiamo l’importanza e l’impegno necessario per condividere ogni giorno della nostra vita con la stessa persona e ci lasciamo coinvolgere dai sentimenti, soprattutto quelli iniziali, forti, belli e quasi prendiamo decisioni affrettate e alla cieca, senza valutare appieno se la persona che abbiamo accanto sia quella giusta per noi.
Quindi, dato che la vita è breve, perché non farsi qualche domanda in più, prima di compiere questo passo? Analizzare in modo oggettivo la persona di cui siamo innamorati e il rapporto che stiamo costruendo è indubbiamente molto complesso.
Il rischio principale è quello di cadere in paragoni con persone che ci circondano o esperienze passate.
In realtà la cosa migliore da fare sarebbe analizzare in primis noi stessi, i nostri sentimenti, le nostre ambizioni, ciò che ci spaventa e come ci immaginiamo in futuro.
Una volta che abbiamo le idee chiare, possiamo comprendere meglio se la persona con cui ci stiamo relazionando può soddisfare questi requisiti e, viceversa, se saremo in grado di dare a nostra volta ciò di cui ha bisogno.
Un altro passo importante è la comunicazione: parlare con il/la proprio/a lui/lei è fondamentale per trovare un riscontro alle proprie paure ed insicurezze e in molti casi basta per fugare ogni dubbio.
Cosa fare prima di iniziare una convivenza
Condividere una casa non è semplice.
Condividere la propria vita ancora meno.
La paura della convivenza è legata anche alla paura di perdere i propri spazi, quindi è necessario che il nostro partner sappia cosa non siamo disposti a tollerare.
Passare del tempo insieme, all’inizio, durante i primi appuntamenti e nei primi mesi è facile, leggero, divertente e soprattutto ricopre solo un certo periodo di tempo nella nostra giornata.
Quando si inizia a convivere, invece, ogni momento della nostra giornata è scandito dalla vita di un’altra persona, oltre che dalla nostra.
Esplicitare ciò che non ci va e non ci andrà mai bene non è arroganza, è semplicemente un modo per stabilire quelli che in inglese si chiamano “boundaries” ossia i nostri confini, i limiti che non vogliamo vengano superati.
È amor proprio ma anche amore per l’altra persona, che saprà qualcosa in più su di noi e sarà a sua volta libera di decidere se costruire o meno questa nuova vita insieme.
Una delle “regole” da stabilire prima di iniziare una convivenza è la necessità di mantenere una certa libertà individuale (leggi qui): è giusto passare del tempo assieme ma è fondamentale che entrambi abbiano del tempo a disposizione per sé stessi, per coltivare le proprie passioni o semplicemente per uscire a bere un caffè con gli amici.
Inoltre, prima di fare questo passo è fondamentale lasciare andare tutti i pensieri negativi e tutti i traumi o una particolare paura che possiamo portarci dietro da eventuali esperienze passate o insicurezze personali e condividere con leggerezza, affrontando comunque le sfide quotidiane, questo nuovo e bellissimo momento che la vita ci pone davanti.
Un rapporto, una convivenza, vanno coltivati ogni giorno.
Progettate nuove esperienze, cose che non avete mai avuto il coraggio o la fortuna di condividere con nessun altro, così saranno uniche e indimenticabili; ma anche esperienze già vissute, perché con la persona giusta, credetemi, avranno tutto un altro sapore.
Quali errori evitare nella convivenza, per superare la paura
Un errore frequente è quello di riportare nella nuova relazione e nuova convivenza gli aspetti negativi della precedente.
“Sei uguale agli altri”, quante volte abbiamo pronunciato questa frase? O quante volte ci è stata detta?
Eppure ogni persona è a sé.
Certo, magari abbiamo un talento particolare nel legarci a persone particolarmente problematiche, ma sarebbe un ottimo passo avanti non partire con il presupposto che il nostro partner attuale si comporti come il precedente, altrimenti la paura della convivenza si moltiplica.
Perlomeno, lasciamogli il beneficio del dubbio e vediamo come procede.
Gli eventi in cui questo problema spesso si verifica sono quelli caratterizzati da tensione: litigi, momenti difficili della propria vita personale, delusioni e fallimenti possono portarci ad addossare al nostro partner colpe che in realtà non ha e che magari appartengono a persone che ci hanno ferito in passato.
È importante guardare sempre avanti, senza mai ripescare dolori o delusioni passate.
Nonostante ciò, bisogna ricordarsi cosa non ha funzionato e cosa non bisogna assolutamente lasciar accadere di nuovo oppure, nel caso non si abbia mai avuto una relazione o convivenza precedente, evitare certi comportamenti comuni e potenzialmente pericolosi per l’equilibrio della coppia.
È importante che ognuno abbia il proprio ruolo: far pesare tutti i compiti quotidiani su un solo membro della coppia è un grave errore che, a lungo andare, potrebbe portare a scontri e nervosismo. Questi compiti andrebbero stabiliti ancora prima di trasferirsi.
Bisogna preservare i propri spazi, i propri momenti di svago e le proprie passioni, senza che l’altro sia presente e senza sentirsi in colpa: avere dei momenti di libertà ci permetterà di liberare la mente ed essere meglio predisposti nel momento in cui ci si ritroverà con il proprio partner.
È fondamentale il dialogo: uno degli errori più frequenti è dare per scontato che ormai il nostro partner sappia cosa vogliamo e cosa no, quindi se non agisce come ci aspettiamo, rischiamo di arrabbiarci e far iniziare un litigio. Se invece si parlasse, si esprimessero i propri desideri, le proprie frustrazioni e la propria paura, fin da subito, questo non accadrebbe.
Ricordatevi sempre di analizzare gli errori altrui ma anche i propri.
Parlatene, condividete le vostre paure e trovate un equilibrio: è l’unico modo per non farsi cogliere impreparati una volta fatto il grande passo.
Sicuramente in certi casi è necessario smussare alcuni lati del proprio carattere; in altri bisogna trovare dei compromessi e venirsi incontro; certe volte, invece, bisogna semplicemente parlarsi chiaramente e porre delle condizioni.
L’importante è essere consapevoli del fatto che la paura della convivenza può essere superata, basta seguire dei piccoli ma fondamentali step, ancora prima di iniziare a vivere insieme.
Consigli di lettura
Per approfondire l’argomento e avere più strumenti per affrontare la propria paura, ecco alcune letture consigliate:
Amore difficile: 5 libri che raccontano di una convivenza tormentata
Dopo averli letti, non esitate a lasciare un commento qui sotto!
Un video che può aiutare a superare la paura della convivenza: consigli della psicologa Federica Sassoli.
Ho 23 anni e sono studentessa di Marketing, comunicazione aziendale e mercati globali presso l'Università Milano-Bicocca.
Oscar dice
bell’articolo 🙂 simpatico e soddisfacente
lettura piacevole e scorrevole
9,5/10
Luca dice
Ma grazie! E in effetti è proprio venuto bene!