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Lasciami indovinare: hai da poco iniziato a convivere e ti senti già sopraffatto dal peso della convivenza? Non sai gestire la vita di coppia? Ambisci ad una convivenza felice e duratura? Cerchi qualche consigli di convivenza?
Sei nel posto giusto! Oltre ad aver scritto la prima e unica e inimitabile guida compelta dal titolo Convivenza. La guida definitiva. siamo qui per aiutarti con un’intervista davvero eccezionale.
In questa intervista a mia mamma Cesarina, felicemente sposata da 28 anni con papà, troverai degli ottimi consigli di convivenza che potrai applicare da subito e che ti permetteranno di vivere più serenamente la tua vita di coppia.
Laureata in giurisprudenza, master in organizzazione aziendale, scrittrice di romanzi per diletto, mamma da 31anni lavora nel marketing di UnipolSai e si occupa attualmente di progetti innovativi e start up. Fa parte, tra l’altro, del team InspirinGirls come rolemodel: ognuno nella vita ha un “modello” da seguire e chissà, forse la sua esperienza di convivenza potrebbe rappresentare per me e per i lettori, per alcuni aspetti, un modello.
Iniziamo subito con il primo dei consigli di convivenza di Cesarina.
Consigli di convivenza per trovare la giusta armonia
Spiegaci la metafora dell’evoluzione dei calzini
Cesarina: Ogni convivenza felice, lavorativa e familiare, è fatta di compromessi, equilibrio, empatia. Per fare un esempio concreto mi piace utilizzare la mia metafora dei calzini.
Per fornirti il mio primo dei consigli di convivenza devo partire dagli albori della mia storia d’amore con tuo padre, conosciuto al master postlaurea e sposato dopo 3 anni di sfrenata passione. Non posso negarti che, nonostante l’amore, l’inizio della convivenza è stato traumatico. Da buon “vergine”, preciso, pignolo, ordinatissimo e a tratti maniacale, il mio compagno di vita mi sembrava mi bacchettasse per ogni imperfezione.
La convivenza felice e spensierata che immaginavo aveva preso una piega che non mi aspettavo.
Considera che lavoravo, cucinavo e pulivo la casa senza alcun aiuto esterno. Cercavo di stirare tutto alla perfezione, compresi i calzini: papà li usa di filo di scozia, scuri e li toglieva alla rovescia (l’unico modo per capire se sono alla rovescia è mettere a fuoco un minuscolo filo che sbuca dal bordo della cucitura). Io, indaffaratissima, li trovavo alla rovescia, li stendevo alla rovescia, li ritiravo alla rovescia, li stiravo e li posavo nel suo cassetto alla rovescia.
Un giorno mi ha detto: “non capisco perché mi metti i calzini alla rovescia!”. Certo avrei potuto mandarlo al diavolo, fare la lista delle sue manie ossessive, ma ho deciso di attuare una strategia, valorizzare quella sua meravigliosa attitudine alla precisione.
Ti confesso che ho dovuto tenere un forte autocontrollo mentre dicevo ammiccando: “amore se tu li togliessi dritti, io li laverei e stirerei dritti. Che dici, vuoi stenderli tu, così se li trovi alla rovescia li giri?”
Ha accettato.
Dopo una settimana, per valorizzare ulteriormente il suo talento, gli ho fatto i complimenti per la sua “tecnica” e gli ho chiesto di darmi una mano a stendere tutti i panni, visto che grazie alla sua precisione, erano già quasi stirati e mi avrebbe agevolato.
Lo ha fatto. Tutti gli slip e calzini perfettamente allineati, magliette… tutto perfetto. Il nostro stendino era l’invidia di tutto il condominio!
A quel punto l’intuizione. “Pensa se tu li ritirassi e piegassi, preciso come sei” gli ho sussurrato.
Lo ha fatto.
Ero sinceramente contenta e gli ho trasmesso il mio apprezzamento. Da quel momento la nostra convivenza ha preso una piega del tutto diversa.
Tra i consigli di convivenza di Cesarina, si vuole sottolineare che nella vita di coppia non bisogna mai dare niente per scontato ese si desidera una cosa bisogna chiedere.
Magari trovando un modo per chiederlo, non con un tono dispositivo ma con dolcezza, valorizzando l’operato del partner, un suo gesto o semplicemente una sua parola giusta detta in un momento particolare. Solo così capirete cosa rende felice il partner e allo stesso tempo cosa rende felici voi.
L’amore è anche questo: cogliere il disagio del partner e aiutarlo a superarlo con azioni concrete. Prima lo si capisce, prima si potrà migliorare drasticamente la convivenza con il partner.
Tenete bene a mente questi consigli di convivenza.
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Imparare a valorizzare il proprio partner: secondo i consigli di convivenza
Riuscire a valorizzare il talento dell’altro è la chiave per una convivenza felice e duratura:qual è il modo migliore per valorizzare il talento del partner?
Cesarina: Beh, il concetto di “talento” è a me caro. Pensa che alcuni anni fa ho letto un libro illuminante “Il manager mancino” scritto da Alessandro Chelo che ho avuto la fortuna di conoscere in un corso di formazione e che ora è mio amico. Ti consiglio vivamente questo libro anche se, purtroppo, attualmente è disponibile sono la versione Kindle.
Istintivamente io sono portata a valorizzare il talento di chi mi sta di fronte, l’inclinazione, l’attitudine, ma Chelo me lo ha fatto capire meglio, attraverso la metafora di Maradona. Io lo facevo ma non sapevo fosse una tecnica da applicare nella gestione della leadership.
Te lo racconto con parole semplici: il talento di Maradona era calciare con il sinistro, ma il primo coach lo ha considerato un limite, cercando di distruggere le sue ambizioni calcistiche.
Per fortuna ha poi trovato un coach illuminato che ha visto proprio in quel potente calcio col sinistro il suo punto di forza che ne ha fatto il grande campione che tutti conoscono.
Se si applica questo semplice principio alla convivenza e alla vita di coppia, tutto diventa più fluido.
Tengo molto a questo tema e di conseguenza a questi consigli di convivenza.
Insomma, questi consigli di convivenza vuole sottolineare che se la persona con cui convivete non ha, ad esempio, il pollice verde, inutile affidarle la sopravvivenza delle piante e metterla sotto agli occhi il bonsai morto per mortificarla. Se pensate di saper curare voi le piante, allora fatelo voi, altrimenti il bonsai non lo compratelo e date, ad esempio, colore alla casa con dei quadri che hanno bisogno di minor cura delle piante.
Magari il vostro partner non ha il pollice verde, ma ha attitudine a cucinare e si può trovare complicità ai fornelli, valorizzando i pranzetti che prepara… magari mentre voi innaffiate le piante.
Ognuno ha un talento, basta individuarlo e valorizzarlo. Questo è sicuramente un tra i migliori consigli di convivenza da non prendere sotto gamba, anzi.
Spesso ci focalizziamo talmente tanto su cosa c’è di sbagliato negli altri che perdiamo di vista il loro vero valore. Questo è senz’altro uno spunto di riflessione molto importante soprattutto se si vuole instaurare un rapporto di coppia che duri nel tempo.
Terzo consiglio di convivenza: è tutta una questione di compromessi
Quali sono secondo te gli ingredienti per una convivenza felice e duratura?
Cesarina: Alcuni li ho già evidenziati nei consigli di convivenza precedenti, ma cerco di spiegarti meglio cosa intendo.
Partiamo dai compromessi, cioè la capacità di venirsi incontro per trovare un punto di equilibrio che, bada bene, nel tempo si sposta col sopraggiungere di nuove situazioni (esempio nascita figli, problemi di salute) e va riconsiderato attraverso il dialogo e il confronto costruttivo.
Altro elemento fondamentale è l’empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni del partner cercando di capire il suo punto di vista che nasce da esperienze e abitudini diverse dalle nostre e non per questo sbagliate.
Alle giovani coppie mi sento di dare questo consiglio di convivenza: cercate i pregi delle persone care al vostro partner (la mamma – vostra suocera – i fratelli, ecc). Mai criticare o rendere nostri nemici chi l’altro ama. Sarebbe un errore gravissimo. Anzi fate sì che diventino vostri alleati.
È importante ricordarsi sempre che la convivenza perfetta non esiste e ogni tanto una litigata ci sta. Spesso guardare la questione da una nuova prospettiva può aiutare a far tornare il sereno.
Con questi consigli di convivenza, Cesarina, vuole ricordarci che la vita di coppia è una meravigliosa corsa ad ostacoli, basta trovare insieme il modo per superarli cercando di stare il più possibile mano nella mano.
Un altro consiglio di convivenza che mi sento di darti è quello di non mettete in discussione il rapporto al primo ostacolo ese fate un errore, è inutile guardarsi indietro e rimuginare, guardate avanti, il passato è alle spalle.
I nemici della convivenza: consigli di convivenza per superare momenti critici
Se dovessi identificare il nemico numero 1 di una convivenza felice quale sceglieresti?
Cesarina: Primo fra tutti sicurante la noia, ma anchela perdita d’interesse nello stupire l’altro non è da sottovalutare. L’abitudine porta alla noia. Ascolta bene questi consigli di convivenza: i rapporti vanno reinventati ogni giorno, va inserito pepe nella convivenza, bisogna sorprendere e fare un falò, ad esempio, di pigiamoni in flanella e babbucce pelose.
Se tu ti trascuri quando sei in casa, indossi tute o abiti informi, ricorda che tuo marito potrebbe essere adescato ed uscire con una amante che indossa reggicalze e biancheria sexy. Saresti perdente all’istante! Stesso dicasi ovviamente per l’uomo che deve tenersi in forma ed essere desiderabile quanto la donna.
Presta molta attenzione a questo consiglio di convivenza, mi raccomando!
Se vuoi approfondire il tema della noia ti suggerisco questo articolo.
Essendo cresciuta con una mamma che ha i tacchi a spillo come prolungamento dei piedi, per me seguire questi consigli di convivenza rappresenta la normalità. Mi rendo conto, però, che molte persone, che magari hanno iniziato una convivenza ormai da tempo, possono dimenticarsi dell’importanza di stuzzicare sempre il partner.
Anche questo consiglio di convivenza ha, quindi, del potenziale da non sottovalutare.
Sono molto felice di aver scelto di intervistare mia madre per la stesura di questo articolo, non solo perché credo che ogni consiglio di convivenza che ha fornito sia molto valido e facilmente applicabile nel quotidiano, ma perché mi ha permesso di scoprire che mia madre dispensa perle di saggezza di cui non avevo mai approfittato fino ad ora.
Vi invito a concentravi su ognuno dei consigli di convivenza che Cesarina ci ha fortino. Fate tesoro di questi spunti, assimilateli, adattateli alle vostre dinamiche di coppia e fate in modo che la noia e l’abitudine non conoscano il vostro indirizzo di casa.
La convivenza può essere spaventosa: se siete sopraffatti dall’ansia della convivenza questo articolo sarà sicuramente d’aiuto.
Qui sotto trovate una tabella che riassume un po’ ogni consiglio di convivenza trattato. Mi raccomando consultatela tutte le volte che sarà necessario e vedrete che riuscirete a trovare i giusti compromessi che vi permetteranno di vivere la vostra convivenza al meglio.
I consigli di convivenza che ti stiamo offrendo sono molto importanti, non sottovalutateli!
Ingredienti per una convivenza felice e duratura | Nemici della convivenza |
Voglia di sorprendere e stupire | Noia, che nasce dalla propensione a dare tutto per scontato e cadere nella routine |
Compromessi, per raggiungere un punto di equilibrio | Pensare che una volta trovato un punto di equilibrio questo rimanga invariato a vita |
Empatia | Aspettarsi che il partner pensi e senta quello che percepiamo noi, dimenticando che siamo tutti individui distinti con un passato diverso alle spalle |
Capacità di valorizzare il talento del partner | Forzare l’altro a fare cose per cui non è portato |
Dialogo e confronto costruttivo | Nascondersi dietro ad un “inutile dirlo, tanto non mi capisce” |
Passione | Trascurarsi e smettere di corteggiare il partner |
Progettualità | Non avere voglia di pianificare cose nuove, proporre cose ripetitive e poco stimolanti |
Andare d’accordo con le persone che il partner ama | Vedere la suocera come nemico numero uno |
Non mettere in discussione il rapporto al primo ostacolo | Pensare di mollare ogni volta che c’è un problema |
Superare insieme gli ostacoli sapendo che sono fisiologici | Considerarsi uno scalatore in solitaria |
Consigli di lettura
Per concludere ci tengo a riprendere uno dei consigli di convivenza che Cesarina ha fornito: non aspettate che il partner faccia quello che desiderate, se volete qualcosa chiederlo! Vorrei spendere qualche altra riga per spiegarvi che comunicare è un’arte, è essenziale capire come rivolgersi agli altri in modo funzionale e costruttivo. A tal proposito mi sento di consigliarvi qualche lettura.
Iniziamo con “Correggimi se sbaglio. Strategie di comunicazione per appianare i conflitti nelle relazioni di coppia” di Giorgio Nardone.
Questo libro ci insegna come comunicare senza farci sopraffare dal nostro interlocutore e senza prevaricare su di lui al tempo stesso. Saper chiedere quando abbiamo bisogno di qualcosa ed esprimere le nostre emozioni diventerà per noi molto più semplice grazie ai consigli di Nardone. Sarà possibile applicare queste strategie di comunicazione per comprendere eventuali conflitti e sanarli, qualunque sia il contesto in cui si presentano.
Un’alternativa è “Il potere del linguaggio. Comunicare in modo efficace per ottenere risultati migliori” di Jenny Nabben che si sofferma proprio sul potere della parola.
“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” di John Gray è un’altra lettura che vi consiglio caldamente. Questo best seller mondiale si basa sull’idea che uomini e donne abbiano due diversi modi di pensare, di esprimersi e di amare. Proprio per questo motivo, comportamenti di uomini e donne spesso assumono significati nettamente diversi: è necessario imparare a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, solo così tutto diventerà più facile, le incomprensioni svaniranno e la qualità del rapporto migliorerà significativamente.
In ultimo, un’altra lettura che ho trovato molto interessante è “La verità è che non gli piaci abbastanza” di Greg Behrendt e Liz Tuccillo.
Questo manuale, scritto dai due sceneggiatori della serie televisiva “Sex and the City”, insegna ai lettori a smascherare le scuse che gli uomini raccontano e le donne si bevono. A lettura terminata avrete sicuramente imparato come discriminare le giustificazioni vere da quelle false.
Ecco a voi i miei consigli di lettura. Dopo aver consultato questi libri, vi invito a lasciare un commento con la vostra opinione qui sotto.
Breve riepilogo
Beh in conclusione cosa dire? Bisogna accettare che il modello di coppia perfetto non esiste! Nella coppia dovrebbe esserci quel mix di buon senso e capacità di mettersi nei panni dell’altro, mistero e voglia di sorprendere, ascolto oltre a voglia di raccontarsi, desiderio di sorprendere, ma anche capacità di lasciarsi corteggiare in una sorta di alternanza di atteggiamenti in cui a volte si è preda e a volte si è predatori.
Ciao, mi chiamo Francesca e ho 20 anni. Sono nata e cresciuta a Napoli, ma vivo a Milano da ormai quasi 8 anni. Adoro stare all'aria aperta e in contatto con gli animali, la mia giornata ideale è una giornata di sole al parco con il mio cane Peluche, qualche amico e un buon gelato. Studio scienze psicosociali della comunicazione in Bicocca e sono immersa in un mondo che mi affascina molto. Non so stare ferma, devo sempre trovare nuovi stimoli o cose da fare per potermi ritenere soddisfatta e appagata.
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