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Separazione o “stare insieme per i figli”? Questo è il dilemma
Se ti trovi in fase di separazione e ti chiedi se “stare insieme per i figli”, questo articolo fa per te: ho analizzato la situazione, cercato di capire quale è la soluzione migliore e provato a elencare un po’ di idee.
Spero che ti siano utili.
Separazione o “stare insieme per i figli”? Cosa è meglio per loro?
Quante volte ci siamo imbattuti in persone che decidono di “stare insieme per i figli” oppure di “pensare alla separazione nel momento in cui i figli saranno autonomi”, ritenendo essere questa la migliore soluzione per una loro crescita armoniosa e felice. Ma è davvero così?
La separazione viene spesso esclusa da molti genitori per il timore di infliggere qualche trauma nei propri figli, asserendo che sia meglio stare insieme per loro. Tuttavia ad oggi numerosi ricercatori si trovano concordi nel ritenere che anche lo “stare insieme per i figli” possa essere una decisione dannosa per tutta la famiglia, andando a colpire non solo la coppia, ma anche la prole.
Perché “stare insieme per i figli” può risultare dannoso
Uno sviluppo adeguato della personalità del bambino richiede da parte del genitore un atteggiamento di disponibilità, attenzione nei confronti dei bisogni e delle richieste del figlio, e la capacità di comprendere e soddisfare le sue esigenze. Tutto ciò richiede un dispendio di energie fisiche e psichiche da parte del genitore; tuttavia nella condizione in cui i coniugi siano frequentemente coinvolti nei conflitti di coppia, queste energie possono essere sottratte in maggiore o minore quantità a quelle necessarie per l’educazione dei figli.
Inoltre è sbagliato pensare che i litigi tra i genitori non abbiano ricadute sui figli poiché riguardano questioni tra adulti o perché non avvengono in loro presenza. Infatti i bambini riescono a cogliere l’ostilità e la tensione anche dai piccoli gesti, e questa percezione ha degli effetti sul loro sviluppo.
“Stare insieme per i figli”: gli effetti su di loro
Immaginate una situazione in cui un bambino veda i propri genitori litigare continuamente, e percepire o sentirli dire esplicitamente che stanno insieme per la sua felicità. Come pensate si sentirà il bambino? La risposta corretta è la seguente: si sentirà in colpa, responsabile dell’infelicità e della continua frustrazione vissuta dai propri genitori. Quindi il nucleo familiare, da ambiente che dovrebbe rappresentare un porto sicuro per il bambino, in cui si senta protetto e trovi conforto, diviene un contesto segnato da fratture interne di cui il bambino può assumersi la colpevolezza.
Chiaramente di fronte al conflitto genitoriale non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo. Vi sono diverse variabili da tenere in considerazione, come ad esempio: il rapporto genitore-figlio che si è precedentemente costruito, il livello di sviluppo cognitivo del bambino, il grado di coinvolgimento del figlio nel conflitto.
Una convivenza forzata e conflittuale dei genitori potrebbe generare insicurezza nella relazione figlio-genitore, o ancora sviluppare uno stato di stress che può culminare in problemi di salute sia fisica che mentale.
Le ripercussioni dei conflitti genitoriali sui bambini possono manifestarsi anche in ambito extra-familiare, ad esempio provocando un’alterazione nella performance scolastica, o ancora avendo un’incidenza negativa in ambito socio-relazionale, generando sfiducia nelle relazioni con i pari e con le altre figure adulte di riferimento.
La separazione può considerarsi la decisione migliore rispetto allo “stare insieme per i figli”?
Non c’è una risposta univoca. Ovviamente anche la separazione, se mal gestita da parte dei genitori, può avere delle ripercussioni sui figli. Nella condizione in cui i due adulti decidano di porre fine alla loro relazione, a terminare è il loro ruolo di coniuge, non quello di genitore, che deve rimanere tale anche da separati. Infatti, anche in caso di separazione, i bisogni del bambino devono essere sempre messi al primo posto.
Bisogna mantenere il dialogo e dare al figlio l’idea che l’affetto genitoriale per lui rimane invariato, sebbene vi sia un importante cambiamento in corso.
Infatti per un bambino non è facile vedere un genitore andarsene di casa con le valigie in mano, si tratta di un mutamento importante nella sua vita. Tuttavia se gli ex-coniugi lavorano in sinergia per non fargli vivere questa separazione come una brusca rottura, ma preparandolo e accompagnandolo per mano in questa scissione, continuando a garantirgli una tranquillità emotiva, allora gli effetti negativi possono essere notevolmente ridotti.
Separazione: consigli per i genitori
Bisogna essere consapevoli del fatto che la modalità con cui avviene la separazione può fare la differenza sullo sviluppo emotivo e psico-sociale del bambino: la regola fondamentale è tutelare e proteggere i loro bisogni.
Ecco una serie di consigli utili per affrontare al meglio la separazione e alleviare le ripercussioni che essa può avere sui figli:
- Rassicurarli del fatto che non è colpa loro se sta accadendo questo tra i genitori, rasserenarli con frasi come “mamma e papà non vanno più d’accordo, per questo hanno deciso di vivere in case separate, ma continueranno a volerti bene come sempre”.
- Mantenere un confronto e un dialogo costruttivo con l’ex-coniuge rispetto all’educazione dei figli. Ricordarsi sempre che smettere di essere coppia coniugale non significa smettere di essere coppia genitoriale.
- Non coinvolgere i figli nelle discussioni che non li riguardano, tutelandoli da situazioni spiacevoli e dolorose. Non cercare di schierarli contro l’altro genitore, il rischio è farli sentire in ansia e col timore di perdere l’altro genitore.
- Rimanere attenti alle varie reazioni dei bambini, che spaziano dai disturbi del sonno, irascibilità, pianto…
E’ dunque compito dei genitori che scelgono la separazione mitigarne le conseguenze e garantire ai bambini una crescita serena, anche se in un contesto diverso.
Rispetto alla seguente tematica è suggerita la lettura dei seguenti articoli:
Come i figli vivono la separazione dei genitori? Cosa fare e cosa non fare.
Come superare un divorzio o una separazione.
Consigli di lettura sul tema “separazione o stare insieme per i figli”
Ecco tre libri che puoi leggere per approfondire l’argomento:
E tu come la pensi? Trovi sia una decisione migliore la separazione o lo “stare insieme per i figli”? Scrivilo nei commenti, e se vuoi racconta la tua esperienza personale.
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