Cosa trovi in questo post:
Si trova bene con te, ma non vuole una relazione seria? Si tratta di amore liquido, ma cos’è?
Come sono cambiate le relazioni di oggi?
Come è il rapporto con l’altro in una società che è così frenetica e digitale?
Se ti sei mai posto queste domande, cercherò di rispondere in questo articolo attraverso il punto di vista di un sociologo, in modo che possa farti anche tu un’idea di come sono cambiate le relazioni di oggi, rispetto a qualche decennio fa.
Amore liquido per le relazioni di oggi
“Amore liquido” è un saggio sulla società moderna del 2003, scritto dal sociologo Z. Bauman, in particolare tratta di legami e di come sono le relazioni di oggi nella società contemporanea. La protagonista di questo libro è la relazione umana, uomini e donne ansiosi di instaurare relazioni e al contempo timorosi di restare impigliati in relazioni stabili.
Offre quindi la prospettiva di una convivenza come un legame, un amore liquido, come possibilità di evitare un legame più solido quale è il matrimonio, che certamente è molto più impegnativo e comporta una serie di scelte e decisioni da affrontare con molta serietà: la convivenza può infatti essere interrotta dall’oggi al domani, comporta meno peso sulle spalle e meno rischiosa dal punto di vista affettivo.
La fragilità dei legami affettivi
L’amore liquido è un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame (Z. Bauman)
Che ci piaccia o no, siamo un riflesso della nostra società, il mondo che ci circonda influenza le nostre decisioni e anche le emozioni che proviamo. La relazione al giorno d’oggi, quella di cui parla Bauman, è un amore liquido, un legame molto fragile. Quello che instauriamo con le persone intorno a noi è un legame instabile e flessibile, che può rompersi, e proprio questa fragilità non gli permette di durare nel tempo. Come l’acqua, essi occupano momentaneamente una parte della nostra vita, tuttavia, proprio con la facilità con cui si sono insinuati, così vengono drenati e scivolano via lontano da noi.
Questa caratteristica dell’amore liquido, ha anche un risvolto positivo: ovvero permette all’individuo di poter instaurare subito nuovi legami, di ricostruirsi ed è garante quindi di una libertà tanto desiderata al giorno d’oggi.
L’instabilità delle relazioni di oggi, però reca anche solitudine e insicurezza nella vita dell’uomo. Ora è sempre più difficile avere un punto di riferimento, un compagno di avventure con cui condividere ogni momento della proprio oggi e del proprio domani per sempre.
Perché le relazioni di oggi durano poco: amore liquido uguale consumismo
Il successo nella vita di uomini e donne postmoderni dipende dalla velocità con cui riescono a sbarazzarsi di vecchie abitudini piuttosto che da quella con cui ne acquisiscono di nuove. (Z. Bauman)
Cos’è l’amore? Amare significa abbandonarsi a un futuro misterioso. L’amore è il regno dell’incertezza e di conseguenza gli uomini si trovano a vivere una situazione paradossale: da una parte tendono a cercare in una relazione quel conforto che li faccia allontanare dal fastidioso senso di fragilità che avvertono quando sono soli, ma, una volta in coppia, l’uomo non arriva all’appagamento emotivo che sperava di trovare e si troverà di fronte a un mucchio di dubbi.
L’uomo di oggi preferisce l’amore liquido, preferisce non rischiare troppo e tende a instaurare nuovi tipi di relazioni di oggi, meno impegnative e senza promesse come la convivenza, le relazioni virtuali, le coppie aperte: relazioni liquide. Quante volte ci siamo sentiti dire “sto bene con te ma non voglio una storia”, oppure abbiamo continuato a vedere e frequentare una persona senza mai volerci impegnare?
Queste nuove forme sentimentali sono facili da creare e altrettanto facili da interrompere qualora si dovesse presentare un nuovo oggetto del desiderio. In altre parole, la filosofia che sta alla base dei moderni “legami” è quella del consumismo: usa e getta. I partner sono come i beni di consumo: in un amore liquido apriamo la porta a nuove esperienze che potrebbero essere «più soddisfacenti e appaganti» di quella che già possediamo.
Il sesso e l’amore liquido
Il sesso è stato tradizionalmente un’attività molto privata, riservata. E a questo deve forse la sua potente capacità di creare solidi legami tra le persone. Privandolo della sua riservatezza potremmo spogliarlo anche del potere di tenere uniti uomini e donne. (Z. Bauman)
Con l’amore liquido, B. arriva ad affermare che nelle relazioni di oggi l’unione è illusione. L’unione è proprio ciò che sia uomini, sia donne cercano per sfuggire alla solitudine, però è illusoria in quanto viene raggiunta solo nel breve momento dell’apice orgasmico.
Nelle relazioni di oggi il sesso viene sempre più distaccato dalla funzione riproduttiva. L’atto sessuale viene perseguito con l’unico scopo di provare piacere e aumenta sempre più la distanza relazionale, poiché inversamente proporzionale ai rischi che si potrebbero incorrere: al diminuire della distanza, aumenta la probabilità di rischio.
Sesso e amore sembrano non convivere più insieme come nelle favole, come nei film a lieto fine. Sempre più spesso si afferma “è solo sesso” e sempre meno “facciamo l’amore”, senza renderci conto che quello di cui abbiamo bisogno è ben più profondo del semplice piacere fisico e mero amore liquido.
In un contesto in dominato da amore liquido anche i figli sono considerati oggetti di consumo emotivo, desiderati per la gioia dei piaceri genitoriali. Ma questi piaceri fanno parte di un pacchetto contenente anche le pene dell’autosacrificio e le paure di pericoli ignoti (sacrificare la carriera, crisi coniugali o di convivenza, depressione post parto).
Il cellulare nelle relazioni di oggi
I cellulari consentono a chi se ne sta in disparte di tenersi in contatto e a chi si tiene in contatto di restare in disparte. (Z. Bauman)
Nelle relazioni di oggi, caratterizzate da amore liquido, il telefono cellulare è un mezzo centrale, direi essenziale, per comunicare.
Certo la tecnologia oggi ci permette di mantenerci in contatto come non mai prima d’ora e questo è di sicuro un punto a nostro vantaggio, ma d’altra parte questo aggeggio elettronico è capace di rendere invulnerabile una persona, facendola sentire mai esclusa; tanto che non si presta più attenzione ai luoghi o ai gruppi di persone frequentati, ma solo alle connessioni, unico punto stabile e sicuro. La tecnologia è la migliore amica dell’amore liquido.
Il cellulare rende superfluo incontrare lo sguardo dell’altro e rende l’occhio capace di guardare ma senza vedere. In questo modo, nelle relazioni di oggi le connessioni virtuali sono sempre più favorite rispetto ai contatti interpersonali, esse infatti sono sia meno difficili da creare, sia più facili da rompere.
In un amore liquido la comunicazione via telematica è di gran lunga preferita rispetto a quella faccia a faccia, al punto che spesso le persone si vendono con una personalità totalmente differente da quella che possono avere in un confronto dal vivo. Siamo ormai talmente abituati a questa forma tanto tecnologica, che poi ci ritroviamo a fare scena muta in mezzo agli altri, quasi fossimo in imbarazzo senza il piccolo schermo a proteggerci.
Per portare un altro esempio concreto, quanto spesso osservando una coppia al ristorante notiamo che hanno entrambi il volto chino verso il basso illuminato dalla luce dello schermo, e quanto spesso invece si scambiano occhiate compiacenti e si abbandonano totalmente a conoscere chi hanno di fronte?
Nelle relazioni di oggi la connessione quindi permette di non essere impegnati dal punto di vista sentimentale e, a differenza della relazione, contribuisce a creare un amore liquido. Ma niente paura: ci sono diversi modi per migliorare la comunicazione all’interno della coppia, per esempio questo articolo sul nostro blog “Crisi di coppia. Prevenire i problemi di comunicazione con la Finestra di Johari” fornisce una possibile soluzione.
Nelle relazioni di oggi le connessioni sono meglio dei legami: paura di amare
Essere connessi è meno costoso che essere sentimentalmente impegnati, ma anche considerevolmente meno produttivo in termini di costruzione e preservazione di legami. (Z. Bauman)
Perché considerarsi una coppia spaventa così tanto? In un mondo in cui le relazioni di oggi sono effimere l’impegno verso un’altra persona sembra sempre più una trappola da evitare. Investire i propri sentimenti verso un’altra persona è sempre un passo avventato, un rischio che rende vulnerabile.
C’è anche un ulteriore aspetto che intimorisce: la responsabilità che si ha quando ci si innamora. Nei legami il nostro bene dipende anche dal partner, e viceversa, ma non tutti riescono ad aderire a questo compito. L’idea del rimanere in una terra di mezzo è più rassicurante, permette di sfuggire a tutto questo, garantendo la possibilità di non dover scegliere.
In una società in cui manca l’impegno reciproco, non è sorprendente che manchi anche la fiducia nei confronti dell’altro e si instauri un amore liquido. Ovvio, aprirsi all’altro comporta anche il fatto di guardarsi dentro, conoscersi più a fondo e ammettere le proprie debolezze. Avere legami liquidi, quindi, è un modo di evitare di guardarsi reciprocamente più a fondo.
Forse nelle relazioni di oggi questo accade perché non sappiamo quello che vogliamo, i nostri desideri (in tutto, non solo in amore) continuano a cambiare, fluttuano nella nostra testa insieme ad altre mille nozioni che riceviamo sempre ogni giorno bombardati dai media, che ci mostrano una relazione alle volte molto lontana dalla concreta realtà.
L’amore liquido è tendenza prevalente maschile o femminile?
Nelle relazioni di oggi, non c’è differenza tra maschi e femmine nell’adottare un amore liquido, il timore nell’esporsi a un legame di fatto è distribuito equamente. Il fattore determinante, piuttosto, è il vissuto precedente. Storie passate andate male possono influenzare una relazione futura e non permettere un legame più stabile.
Le paure sono diverse tra i due sessi. Le donne spesso hanno paura di soffrire, di abbandonarsi totalmente a un partner che da un giorno all’altro potrebbe stufarsi. Per mancanza di fiducia nel partner, si abbandonano a una connessione fragile pur di soddisfare il bisogno di affetto. Chi non ha mai pensato almeno una volta alla fine di una storia andata male “per un po’, basta con le relazioni”?
Per il genere maschile, invece, la paura maggiore è legato al fatto di non voler crescere e tutto quello che questo comporta. In primis, la responsabilità di dover rendere conto all’altro delle proprie scelte e il fatto che in una relazione il sesso e il piacere orgasmico vengono in secondo piano rispetto a quelle che vengono definite questioni più importanti.
Liberarsi dell’amore liquido nelle relazioni di oggi
Amarsi e rimanere insieme tutta la vita. Un tempo, qualche generazione fa, non solo era possibile, ma era la norma. Oggi, invece, è diventato una rarità, una scelta invidiabile o folle, a seconda dei punti di vista. (Z. Bauman)
Le relazioni di oggi sono liquide e questo tipo di relazione porta l’uomo a sentirsi sempre più solo. La relazione umana, dalla coppia alla collettività, sembra così aver toccato il fondo. Quando questo amore liquido, così come i legami deboli che lo caratterizzano, si spezza, ci troviamo di fronte ad una terribile verità: siamo soli.
Allora c’è urgenza di abbandonare l’amore liquido in nome dell’Amore, con la “A” maiuscola, la compassione e la fiducia innata che fa dell’uomo, un essere evoluto il cui scopo è ambire all’unità universale. Occorre recuperare l’amore nelle relazioni di oggi, nel suo senso più vero e più totalizzante, e quei legami solidi che differenziano l’uomo dagli altri animali e lo nobilitano come tale.
L’essere umano ha un bisogno innato di stare in compagnia, è un essere sociale, e come tale è fondamentale poter quella che viene definita “la mia persona”, quella certezza che ci accompagna in ogni momento della nostra vita, senza avere paura dei per sempre.
E tu?
Quella dell’amore liquido di Bauman è una prospettiva per certi aspetti radicale, tuttavia, sebbene questa riflessione non riguardi tutta la società, è pur sempre una tendenza generale che si sta sempre più affermando nelle relazioni di oggi nel corso degli anni: le persone sembrano spaventate all’idea di instaurare legami affettivi profondi e preferire un amore liquido, quasi fossero un elemento che rende vulnerabili piuttosto che essere totalizzante e valorizzato.
E tu, hai letto questo libro? cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti.
Altre letture consigliate:
Se sei interessato ad approfondire l’argomento delle relazioni di oggi, oltre ad “amore liquido” di Bauman, ti consiglio questi libri.
Martina, ginnasta, babysitter e studentessa al secondo anni del corso di scienze psicosociali della comunicazione in unimib.
Ho 21 anni e vivo a Milano.
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