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La prima convivenza è sempre una grossa incognita, può essere un’esperienza fantastica e piacevole fin dal principio, può iniziare un po’a tentoni per poi migliorare con il tempo o può addirittura rivelarsi un evento traumatico per una coppia. In ogni caso una cosa è certa, non esistono formule matematiche che garantiscano una prima convivenza serena e felice, tuttavia, vogliamo comunque fornirti alcuni consigli da poter prendere in considerazione quando si decide di andare a vivere con la propria dolce metà.
1. Fuori gli scheletri dall’armadio, ci vuole trasparenza nella tua prima convivenza
Spesso in una coppia la scintilla che accende la miccia delle controversie è un evento “scomodo” del passato del quale il partner non era a conoscenza, e che dopo qualche tempo finisce per essere scoperto casualmente. Omettere eventi controversi o scomodi del proprio passato potrebbe generare malcontento, ripensamenti circa la fiducia data e altri sentimenti o umori negativi.
Se tutti questi elementi creano attrito e dissapori in una coppia rodata e che convive da anni, figuriamoci cosa possono fare in una coppia che si è appena approcciata alla sua prima convivenza.
È quindi presto chiaro che per iniziare una convivenza con il piede giusto sia meglio mettere tutte le carte sul tavolo e fare chiarezza sul proprio passato per un futuro più sereno e roseo.
2. Riscrivi la tua routine, ma senza fare la fine del principe di Bel-Air
La riorganizzazione delle giornate e soprattutto del tempo libero è sempre un tema cruciale quando ci si approccia ad una prima convivenza, sia essa una convivenza con il/la proprio/a compagno/a o una convivenza tra amici.
È importante riscrivere il programma settimanale per incastrare i propri impegni con quelli comuni e altrui in maniera ottimale. Questo per far sì che eventi semplici come dover fare la spesa, pulire la casa, o dover lasciare il salotto all’altra persona perché possa svolgere un suo impegno, non vadano a pesare sulla propria quotidianità, cosa che a lungo andare creerebbe malcontento che verrebbe poi inevitabilmente scaricato nel rapporto di convivenza.
3. Non esiste solo la coppia, conserva del tempo per te, i tuoi amici e i tuoi hobby
Rifacendoci al secondo consiglio, il tempo da dedicare a sé stessi è importante tanto quanto quello di coppia. La tua felicità deve partire innanzi tutto da te e non dalla tua relazione, questa può (e deve) esserne solo una fonte ulteriore.
Anche se durante la tua prima convivenza sei esaltato/a e vorresti passare le giornate sempre assieme al tuo partner ricordati che la magia generata dalla novità della situazione potrebbe svanire presto e a quel punto, sarà importante non aver abbandonato i propri interessi e i propri amici per poter dedicare del tempo di qualità a te stesso/a.
Bilanciare correttamente il tempo da dedicare alla tua dolce metà e a te stesso/a è un elemento essenziale per una convivenza sana e duratura, speso non si trova sin da subito la giusta tara, per questo è importante essere pazienti e comunicare per trovare il giusto equilibrio.
4. Scambiarsi sorrisi d’amore è bello per la prima settimana ma alla lunga annoia, trovate qualcosa da fare assieme
Uno dei rischi più grossi quando si va a convivere, soprattutto se si tratta della prima convivenza, è quello di diventare vittime della noia. I primi tempi da conviventi sono spesso spettacolari, basta davvero il niente per essere felici assieme ma alla lunga il niente diventa noioso. Trovare degli interessi e degli hobby da svolgere assieme può essere un ottimo modo per passare del tempo di qualità in coppia.
Alcune attività adatte a questo scopo possono essere il giardinaggio, praticare degli sport di coppia, la visione
di alcuni film, ma anche partecipare a eventi musicali o serate in discoteca con amici o più in generale qualsiasi attività che diverta te e il tuo partner facendovi passare del tempo assieme.
Se si hanno amici in comune anche solo semplicemente uscire con questi a mangiare o bere qualcosa può essere un ottimo modo per trascorrere del tempo di qualità assieme. Ricordati tuttavia, soprattutto se è la tua prima convivenza, che una coppia ha bisogno anche di tempo sola con sé stessa per conoscersi veramente e svilupparsi al meglio, soprattutto se c’è una convivenza di mezzo.
5. Il silenzio sarà anche d’oro ma la parola è di platino, comunicate
In una coppia la comunicazione è tutto e non ci sarebbe altro da aggiungere ma possiamo dire senza timore di sbagliarci che quando ci si approccia alla prima convivenza, questo concetto è esaltato all’ennesima potenza. Spesso e volentieri comunicare per tempo permette di evitare molti litigi, fraintendimenti e in generale situazioni scomode. Ciò che ha fatto il tuo partner ti fa arrabbiare? Diglielo, troverete assieme una soluzione; il tuo lui o la tua lei cucina male e sei in sofferenza per questo? Parlagliene; hai fatto qualcosa che potrebbe infastidire la tua dolce metà? P-a-r-l-a-t-e-n-e.
Comunicare, in coppia come in generale in ogni rapporto umano, è sempre un’ottima cosa, nonché la base della soluzione dei conflitti.
Se ti stai approcciando alla tua prima convivenza e non hai grandi skills nel gestire la comunicazione di coppia, questa lettura fa al caso tuo:
6. Nella vita nulla è scontato, soprattutto il tuo partner
Questo potrà sembrare a primo impatto un consiglio stupido, eppure un sacco di coppie saltano perché iniziando a convivere, a passare sempre più tempo assieme, qualcuno inizia a dare per scontato il partner e la relativa presenza nella propria vita. È effettivamente un motivo di rottura sciocco, lo sappiamo, ma è molto frequente. Quindi, soprattutto se sei alla tua prima convivenza, non dare mai per scontata la tua metà. Questo non vuol dire fargli trovare petali di rose e palloncini ogni giorno in camera da letto ma semplicemente ricordati che la sua presenza nella tua vita non è dovuta, è un dono reciproco che vi state facendo.
7. Il sesso è pur sempre il sesso
Fino ad ora ci siamo occupati della sfera emotiva della coppia che si approccia alla sua prima convivenza, ma se la sfera emotiva è importante, quella sessuale lo è altrettanto. Riprendendo il consiglio 5, l’ambito sessuale è una di quelle situazioni in cui la comunicazione è fondamentale, soprattutto se non si sta insieme da molto tempo e ci si sta ancora scoprendo a vicenda.
Togliamoci dalla testa sciocchezze quali i pregiudizi circa alcune pratiche sessuali ritenute “strane” o “insolite”. Spesso l’inizio di una convivenza sancisce un leve-up per una relazione e potrebbe incentivare un partner particolarmente timido ad esporsi maggiormente nell’ambito sessuale. Giudicarlo o peggio deriderlo per un suo desiderio o particolare gusto sessuale potrebbe mortificarlo e farlo chiudere a riccio nei tuoi confronti. Ciò potrebbe sembrare scontato per chi ha delle esperienze pregresse ma se ti stai affacciando alla tua prima convivenza, ricordati sempre di adottare il giusto atteggiamento in base alla sensibilità del tuo partner, soprattutto in ambiti potenzialmente “delicati” quali la sessualità.
Se poi non vi sono dissonanze circa i gusti in tema di pratiche sessuali perfetto così ma se ve ne sono, affrontatele con maturità e tramite un dialogo costruttivo, provate a venirvi in contro step by step e magari un domani scoprirai che quella cosa che ti pareva tanto strana in realtà ti piace.
Ovviamente, nessuno deve sentirsi in dovere di fare cose che non si sente di fare, nemmeno “per amore” come spesso si sente dire. Spesso una coppia affiatatissima dal punto di vista amoroso ma troppo dissonante sotto il punto di vista sessuale è una coppia che non potrà mai raggiungere una felicità “completa”. Ciò non vuol dire che si debba per forza scogliere, questa è solo una delle opzioni. Sicuramente però, farebbe meglio a valutare delle strade alternative, una tra tante può essere la coppia aperta.
Con il settimo punto siamo dunque giunti alla fine di questa serie di consigli, tuttavia prima di lasciarti vorrei darti un ultimo breve consiglio, il più prezioso e sentito in assoluti: che tu ti stia affacciando alla tua prima convivenza o che sia l’ennesimo nuovo inizio, vivi e goditi il presente, senza farti troppi pensieri su ciò che ti dicono gli altri della vita di coppia e della convivenza, ogni coppia o gruppo amoroso è una creatura a sé stante e come tale è unica.
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