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Vivere con un ragazzo celiaco: tutto quello che c’è sapere
Sei fidanzata con un ragazzo celiaco e vuoi andare a vivere con lui? Oppure hai una cotta per un ragazzo celiaco e non sai come comportarti? In questo articolo ti spiegherò tutto quello che ti serve sapere per evitare di fare pasticci.
Se ti piace un ragazzo celiaco e non conosci questa malattia ti spiegherò innanzitutto di cosa si tratta. Poi, man mano che scenderai nell’articolo percorrerai in modo ideale le varie tappe di una relazione con un celiaco: dall’uscita, alla convivenza, fino all’organizzazione di un viaggio insieme.
Cominciamo subito!
I nuovi celiaci: la celiachia in parole semplici
La celiachia è una malattia autoimmune, che comporta un’intolleranza permanente al glutine. Causa un’infiammazione dell’intestino tenue, distruggendone la mucosa.
Non si può guarire da questo disturbo, l’unica cura attualmente esistente è seguire una dieta che preveda l’eliminazione dei cibi contenenti glutine, principalmente cereali, tra cui frumento, kamut, farro, orzo e molti altri.
In Italia la celiachia è l’intolleranza alimentare più diffusa: va a colpire circa l’1% della popolazione, ma si stima che molte più persone ce l’abbiano in forma lieve. Le donne sono più soggette del sesso maschile: tra i celiaci infatti le donne sono circa il doppio degli uomini.
La celiachia è causata da una predisposizione genetica: non può svilupparsi in chi non possiede il gene ereditario, ma potrebbe comunque non manifestarsi mai nelle persone che ce l’hanno.
È da notare che la manifestazione di questo disturbo può avvenire a qualsiasi età: anche gli anziani che hanno sempre tollerato il glutine potrebbero diventare celiaci.
Per saperne di più guarda questo breve video! Ti fornisce una spiegazione chiara e di semplice comprensione.
Voglio uscire con un ragazzo celiaco
Ti sei innamorata di un ragazzo celiaco e vuoi uscire a cena con lui?
Nessun problema, ecco come capire i ristoranti adatti a lui.
Data la maggioranza delle donne celiache, questi consigli valgono naturalmente anche per chi volesse portare a cena una ragazza celiaca.
Anzitutto c’è da sapere che per i celiaci “sgarrare” può avere gravi conseguenze, quindi la scelta deve essere ben consapevole e sicura.
Le persone celiache quando ricevono inviti per uscire a mangiare da chi non sa della loro intolleranza spesso rifiutano.
Si vergognano del loro problema, soprattutto quando questo è stato diagnosticato da poco.
È quindi bene non farlo pesare al partner e la scelta migliore è orientarsi per posti che indicano la presenza di piatti gluten free (normalmente segnalati dalla spiga barrata).
Altrimenti si può telefonare e accertarsi che possano essere preparati.
Al momento dell’uscita non spaventarti se lui ne discute col cameriere o in cucina. È normale proprio perché il semplice utilizzo dell’acqua di cottura di un risotto celiaco, se condivisa con un altro cibo contenente glutine, è un fattore di rischio.
Baciare un ragazzo celiaco
Questo è un problema che non ti poni fino al momento in cui sei attratta da un ragazzo celiaco… Lì cominci a chiederti se un bacio possa passare da essere romantico a pericoloso.
Anche qui dipende dalla gravità dell’intolleranza, in generale però non dovrebbe causare particolari problemi, anche se attraverso i baci piccole quantità di glutine vengono veicolate. I consigli in questo caso sono:
- Evita di baciarlo appena dopo aver mangiato cibi glutinosi. Il fattore tempo è molto importante.
- Se hai la possibilità di farlo, lava i denti prima di dargli un bacio: questo elimina le tracce di glutine che possono essere rimaste in bocca.
- La cosa più semplice, ma comunque in parte efficace, è bere, così che l’acqua pulisca la bocca.
Convivere con un ragazzo celiaco: come organizzare la cucina
Premettendo che la celiachia può manifestarsi in modo più o meno intenso, ti consiglio di seguire alcuni accorgimenti:
1) Cottura: dividi le pentole in cui si cucina ad esempio la pasta per celiaci da quella con il glutine, perché durante l’ebollizione dell’acqua potrebbero emergere sostanze glutinose rimaste sulla superficie della pentola.
È preferibile anche cuocerle in momenti diversi o il più distanziate possibile, perché altrimenti i vapori si potrebbero mischiare. La stessa distinzione vale per gli utensili e le superfici.
2) Se il tuo partner è celiaco ma tu no, continua ad assumere alimenti che contengono glutine! Optare per una dieta gluten free per chi non è intollerante è sconsigliato, perché può causare problemi di salute.
3) Ci sono cibi per cui, soprattutto se si è in coppia, è più comodo fare solo senza glutine. L’esempio più semplice è quello delle torte: farne due ogni volta non avrebbe senso e non si potrebbero nemmeno cuocere contemporaneamente.
In fondo è tutta questione di abitudine, all’inizio potrebbero non piacerti, ma col tempo le troverai sicuramente gradevoli. Un po’ come i bambini che da piccoli evitano di mangiare le verdure, ma poi finiscono per apprezzarle.
Cereali sì e cereali no
Per chiarire completamente le idee sull’argomento ecco un elenco delle farine che contengono glutine: frumento, orzo, segale, farro, kamut e tutte le farine integrali.
Qui si seguito invece quelle che possono essere usate per i piatti gluten free: farina di riso, farina di mais, avena, farina di castagne, farina di nocciole, fecola di patate e grano saraceno.
Controlla sempre che il tipo di cereale che vuoi usare nei tuoi piatti sia gluten free, soprattutto all’inizio. Così, oltre a essere sicura di non usare quelli vietati, inizierai a prendere confidenza con quelli consentiti. La parola “farina” non va evitata a prescindere!
Ricetta senza glutine: i tortini con cuore di cioccolato
Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, quindi perché non farlo subito?
Qui trovi una semplice ricetta gluten free di semplicissima realizzazione.
Ingredienti per 10 tortini: 5 uova, 125 g di zucchero, 125 g di cioccolato fondente, 125 g di cioccolato fondente, 125 g di burro, 75 g di farina di riso, sale.
Preparazione: sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciare intiepidire.
In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero e la farina setacciata fino a ottenere una consistenza spumosa. Aggiungere il cioccolato e il burro fusi.
Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale ed incorporarli al composto (non con le fruste).
Imburrare e infarinare gli stampini. Riempirli per 3/4 con il composto e cuocerli in forno per 8-10 minuti a 200°C.
Viaggiare con un ragazzo celiaco
Viaggiare restando in Italia è sicuramente la più semplice tra le alternative: essendo un’intolleranza molto diffusa qui, hotel e ristoranti sono quasi sempre predisposti per ospitare eventuali celiaci, inoltre noi conosciamo come vengono cucinati i vari piatti o sappiamo cosa contengono.
Quest’occhio critico quando usciamo dal nostro paese lo perdiamo e i menù in lingua sono un problema in più. All’estero le diete variano, ma scegliere una meta dove la presenza di glutine tra i piatti è meno diffusa non è sufficiente. Basta un olio dove vengono fritti cibi sia con che senza glutine per avere problemi.
Consiglio vivamente di partire avendo già scelto i posti adatti dove andare a mangiare, perché trovarli al momento potrebbe non essere così semplice.
Un buon modo per scegliere ristoranti/pub o altro è usare applicazioni come the fork o trip advisor. Questi servizi permettono di fare una selezione e leggere anche le recensioni di chi è già stato là per avere qualche informazione in più.
Molte persone che lavorano nella ristorazione non sanno esattamente in cosa consista la celiachia oppure non sanno come predisporre la preparazione dei piatti. Ti capiterà infatti di notare come alcuni locali siano attrezzati, con il menù in cui è specificato che quel particolare piatto è privo di glutine o addirittura con una sezione a parte con piatti celiaci.
Molto spesso però bar, pub o altri piccoli locali (che non hanno cucine grandi e organizzate come quelle dei ristoranti) non sono preparati a ricevere clienti celiaci.
Anche se probabilmente sarà meno economico di una vacanza organizzata da sé, per essere sicuri ci si può rivolgere ad agenzie turistiche specializzate in viaggi per celiaci, come vacanzesenzaglutine.com. Ricordati che prenotare in anticipo fa sempre la differenza sui prezzi!
Vacanza celiaca in Giappone, l’esperienza di Agata
Agata è una ragazza celiaca, che è stata in Giappone la scorsa estate e racconta che là la malattia è quasi totalmente sconosciuta.
La celiachia infatti è poco diffusa nelle regioni asiatiche e africane dove il consumo di frumento e altri cereali glutinosi è minore.
Colpisce molto di più le persone di razza caucasica.
Lei infatti ribadisce quanto sia stato difficile anche solo spiegare di cosa si trattasse ai ristoratori giapponesi, che inoltre sono molto rigidi per quanto riguarda le malattie e le intolleranze.
Di conseguenza spesso ha dovuto vagare per ore per trovare un ristorante.
I locali non predisposti non accettavano di cucinare secondo le sue esigenze per non rischiare.
Molti piatti, ci spiega Agata, sarebbero stati perfetti se cucinati a sé o semplicemente senza l’ingrediente onnipresente nei piatti giapponesi: la salsa di soia!
Quindi mi raccomando: organizza sempre la vacanza prima il più dettagliatamente possibile.
Il tempo speso qui per cercare di incastrare ristoranti e visite nei luoghi che ti interessano lo guadagnerai in vacanza, risparmiandoti anche la preoccupazione di trovare un ristorante gluten free.
Consigli di lettura per chi ha un ragazzo celiaco
Se vuoi saperne di più di suggerisco questi titoli. Il primo per andare più a fondo rispetto a quello che ti ho spiegato sulla celiachia. Il secondo, più pratico, per la cucina. Il terzo per farti capire le implicazioni nella vita date da questa malattia, ti servirà per capire di più il tuo ragazzo e aiutarlo in eventuali momenti grigi.
Una volta letti lascia un commento e dimmi cosa ne pensi.
Tieni a mente…
Convivere con un ragazzo celiaco può sembrare difficile, ma posso assicurarti che non è così: è una questione di abitudine.
Vedrai che ci vorrà davvero poco tempo per assimilare le informazioni che ti ho dato e metterle in pratica. Una volta fatto sarà tutto automatico e non dovrai pensare più se quella pentola la usi per i cibi glutinosi o se il kamut contiene il glutine, perché ormai sarà la tua normalità.
Spero che queste informazioni ti siano utili, ma se hai altre domande non esitare a farmele nello spazio qui sotto!
Ho 20 anni e attualmente studio presso l’università di Milano-Bicocca.
Alla ricerca della strada per il mio futuro cerco di fare sempre nuove esperienze e mettermi alla prova. Sono appassionata di musica e psicologia.
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