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Convivere con culture diverse: consigli per una convivenza interculturale.
Vuoi andare a vivere da solo ma non hai abbastanza soldi? Condividi una casa! Sei curioso e ti piacerebbe conoscere nuove culture? Scegli coinquilini stranieri!
Questa non è una lista di cose che devi fare per convivere con culture diverse in maniera perfetta, non ne esistono senza imperfezioni. Tuttavia, se non vuoi che la tua prossima convivenza si trasformi in un inquietante quadro di Escher, in cui scale e stanze sono senza via d’uscita, ti propongo qualche dritta che sicuramente ti darà una mano!
Attraverso questo articolo potrai scoprire molte cose da tenere a mente durante una convivenza con estranei di culture diverse, in modo tale da renderla un’esperienza indimenticabile e che ti arricchirà.
Perché scegliere la convivenza interculturale? Ecco i vantaggi di convivere con culture diverse.
Innanzitutto, come è prevedibile che sia, la maggior parte delle persone che sceglie la convivenza nella stessa casa e con coinquilini di culture diverse, sono perlopiù i giovani: più avventurieri, più sfacciati e soprattutto più al verde.
Infatti, non tutti gli under 27 posseggono i mezzi economici per affittare o comprare un monolocale tutto per loro, perciò decidono di pagare l’affitto di una stanza -con bagno privato per i più fortunati- e condividere il resto della casa con altre persone. Questo è un metodo efficiente per avere la propria indipendenza e poter vivere in una città magari inaccessibile per i costi. Infatti i prezzi delle camere da letto sono ovunque abbastanza contenuti e in questo modo si dividono anche tutte le spese per le bollette.
Perché dovresti continuare a leggere? Perché ci sono numerosi vantaggi nel convivere con culture diverse! In primis dovresti scegliere questa “opzione interculturale” perché ok, tutto il mondo è paese, ma non esiste solo la tua cerchia ristretta di compaesani.
Impareresti a conoscere e comprendere culture diverse dalla tua, non rischiando di cadere nelle fauci del razzismo e la tua apertura mentale ne gioverà. Convivere con culture diverse ti permetterà di assaggiare cibi differenti e non sempre la solita pasta scotta con il tonno. Inoltre, tu e i tuoi coinquilini potrete cimentarvi a turno in ricette tipiche, così non dovrai sempre lavare te i piatti… perché si sa, chi cucina non lava.
Potrebbe rivelarsi vantaggioso anche per praticare qualche lingua studiata nei lontani anni del liceo o per apprendere qualche parola di chissà quale idioma, anche se, probabilmente le parole che a vicenda vi scambierete scherzosamente o non, saranno insulti.
Avere coinquilini stranieri e convivere con culture diverse significa anche amici all around the world. Alla fine della tua convivenza, se non avrete bisticciato di continuo, potrai contare su una vacanza low cost la prossima estate che non preveda le solite mete come Riccione o Gallipoli. Potrai presentarti con le valige a casa sua e non spendere nemmeno un centesimo per l’hotel!
Alessandra e la testimonianza di una buona convivenza interculturale: convivere sereni con culture diverse.
Alessandra, una nostra lettrice che studia e vive a Pavia da ormai 4 anni, ci racconta della sua esperienza nella casa in cui ha vissuto per la prima volta lontana dai genitori.
All’inizio ero spaventatissima all’idea di vivere con due sconosciute, una ragazza tedesca ed una peruviana, come avremmo fatto a comunicare? Nonostante questo timore iniziale ci siamo subito trovate bene: interessi comuni, seguivamo il planner settimanale per le pulizie e per alcuni ingredienti in cucina facevamo addirittura la spesa in comune.
A volte mi hanno dimostrato di essere incapaci in cucina, come quando Paloma ha cotto la pasta in una tazza piena d’acqua mettendola nel microonde. Ma le incompetenze culinarie venivano sopperite da una bontà incredibile: la sera del mio compleanno, mi prepararono una torta, perché non avrei potuto festeggiare per un imminente esame.
Inoltre, mi hanno soccorsa quando una mattina sono svenuta, accompagnandomi all’ospedale e rimanendo al mio fianco per tutto il tempo. Sono un sacco felice di aver incontrato queste due ragazze con cui ho mantenuto rapporti ancora oggi.
Come risolvere i problemi in una convivenza tra culture diverse.
Non credo esistano veri e propri svantaggi nell’avere coinquilini stranieri, anzi se non sei abituato ad esperienze con altre culture potrebbe significare per te una sfida personale. Tuttavia, condividendo gli spazi nell’abitazione, la privacy si restringe e devi rassegnarti al fatto che non puoi decidere tutto te, perciò anche le tue abitudini potrebbero infastidire gli altri.
Le due stanze, in cui potrebbero venire più dubbi sulla tua scelta di vita condivisa, sono la cucina ed il bagno. In ogni convivenza sorgono problemi in queste due stanze, con qualunque persona tu viva e indifferentemente dalla loro cultura.
La cucina condivisa
Entri affamato alla ricerca di una pentola per cucinare la tua migliore ricetta -la pasta al tonno- e invece trovi una ricostruzione della Torre di Pisa fatta con stoviglie sporche all’interno del lavello. Nell’ipotesi peggiore invece, tutto il necessario è apparentemente lavato, ma appena prendi un piatto ti accorgi, con disgusto, delle incrostazioni rimaste perché la tua coinquilina accarezza il piatto con la spugna come fosse un dolce gattino, che più che pulirlo gli fa il solletico. Il risultato è che te dovrai rilavare tutto, per l’ennesima volta.
In questa stanza però possono anche nascere profonde complicità, come nel caso in cui torna il coinquilino spagnolo dalle vacanze in patria, con la valigia piena di jamòn iberico, mentre tu stai per recarti tristemente al supermercato per una pizza surgelata. Ed ecco la svolta: lui ti invita a cenare con lui, nella vostra piccola cucina che per questa sera profuma di Spagna.
Ricordati, siete giovani e vivete sotto lo stesso tetto, quando la tua dispensa è vuota, arriverà il coinquilino a salvarti, quindi è inutile vedere tutto negativo. Basta parlarne tutti insieme e impostare delle regole se già non ci sono.
Il bagno condiviso
La cosa più importante da valutare durante la ricerca di un’abitazione è il numero di bagni presenti. Non la presenza di un balcone con vista in camera, o una televisione ultimo modello con cui guardare le competizioni sportive. La serenità zen del bagno diventerà il tuo scopo nella vita durante la convivenza, come il sacro Graal per Indiana Jones o le Indie per Colombo.
Ma il vero Sacro Graal sarà la pazienza che avrai perso nel momento in cui vivrai in una casa con più persone ed un solo bagno. In questi momenti difficili dovrai fare appello a tutta la pazienza che possiedi, ma soprattutto dovrai essere consapevole che la soluzione sta nel dialogo. È inutile quindi imprecare sperando che qualcuno accorra in tuo aiuto.
Il momento più straziante tuttavia sarà la mattina quando appena sveglio vorrai solamente rifugiarti in bagno, invece dovrai correre più veloce dei tuoi coinquilini per occuparlo.
Perciò presta sempre attenzione a questo particolare, ti consiglio di rinunciare ad alcune caratteristiche non essenziali per focalizzarti in appartamenti che abbiano una buona proporzione camere da letto-bagni.
Veronica e la testimonianza di una strana convivenza interculturale.
Il padrone di casa viveva nella proprietà e prima di arrivare non mi sembrava così malvagio. Il problema è che per affittare tutte le stanze disponibili, lui dormiva in salotto. Si, nel salotto comune, su un materasso adagiato in modo sudicio sul pavimento… in mezzo alla casa ovviamente. Credevo di essere finita nella casa di Trainspotting e avevo il terrore di come sarebbe potuto finire il mio Erasmus.
Alla fine, quell’uomo sulla sessantina ha sempre dormito nel salotto senza privacy né dignità, con tre ventenni che tornavano a casa quasi ogni notte ubriachi. Assurdo.
La coinquilina americana era un fantasma, abbiamo parlato talmente poco che non conosco nemmeno il suo cognome. Per fortuna c’era il coinquilino egiziano, cupo ma simpatico. Infatti spesso uscivamo insieme, anche se a volte mi lamentavo con lui per la poca attenzione con cui lavava i piatti.
Convivenza con culture diverse: si! La scelta giusta.
Non ti voglio spaventare, ma semplicemente farti rendere conto che esistono sia lati positivi nel convivere con culture diverse, sia ahimé quelli negativi. Ci possono essere aspetti che proprio non sopporti, ma che abbassando le aspettative potresti superare.
Sappi però che non sarà solo un’esperienza negativa e nemmeno senza fine. In fondo ci sono cose che si possono tollerare ed altre che è meglio chiarire con le persone che vivono nella casa.
È importante tenere a mente sempre gli obiettivi che ci hanno spinto a questo tipo di convivenza, così da mantenere alta la motivazione anche di fronte alle difficoltà. Ricordati soprattutto dei vantaggi, senza la condivisione della casa probabilmente non potresti vivere così in centro città o non risparmieresti sulle bollette per fare festa tutti i weekend. Senza la tua convivenza interculturale probabilmente la tua conoscenza del francese finirebbe nel dimenticatoio.
Alla fin dei conti sono sicura che si tratterà di un’esperienza accrescitiva ed estremamente divertente. Vivere senza l’aiuto pratico dei genitori ti donerà una nuova e gratificante indipendenza e ricaverai numerosi vantaggi nel vivere con coinquilini di altre culture. Probabilmente guardando indietro ci riderai sopra a tutte queste avventure tra coinquilini e avrai nuovi aneddoti da raccontare.
Non ci credi? Ti invito a dare un’occhiata a questo blog che si trova anche su Instagram @ilcoinquilinodim, raccoglie tutti i racconti più divertenti delle convivenze tra giovani e studenti. Così potresti renderti conto che la tua situazione non è la peggiore. Se vorrai, ti invito anche a lasciarci un commento.
Convivere con culture diverse: consigli per la lettura.
Se stai per intraprendere questa avventura o semplicemente desideri approfondire l’argomento, ti consiglio qualche libro:
- Manuale di sopravvivenza per lo studente fuori sede: come sopravvivere alla convivenza tra perfetti sconosciuti di
- É facile cambiare vita di
Guida pratica per trovare lavoro all’estero di
Inoltre, se ti va un confronto, puoi lasciare un commento qui sotto.
Studentessa laureanda in Comunicazione Interculturale a Milano. Appassionata di arte e ancora alla ricerca della propria vocazione.
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