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Avere letti separati durante la convivenza, potrebbe aiutare la coppia a consolidare il rapporto nel tempo. Non solo: anche per le coppie sposate questo cambiamento può dare molte soddisfazioni.
Basti pensare che sempre più coppie chiedano agli architetti la costruzione di due stanze per la notte separate per i due coniugi.
Vediamo insieme quali sono i pro ed i contro di questo “divorzio notturno”.
I benefici di dormire in letti separati
Potrebbe sembrare un segnale critico, che la coppia stia iniziando ad avere i primi acciacchi, ma, invece, secondo una ricerca condotta dalla National Association of Home Builders, in futuro ci saranno sempre più coppie che trascorreranno la notte in stanze diverse.
Ma quali sono i benefici del dormire in letti separati? O meglio, perché dovremmo dividerci?
Secondo gli esperti, stare lontani dal proprio partner alimenta il desiderio e la passione: infatti, se il tuo lui (o la tua lei) è fisicamente distante, magari in un’altra stanza, potrebbe crescere in te la curiosità di sapere… cosa starà mai facendo?
E qui entra in gioco la trasgressione; le “invasioni di campo” saranno molto gradite da entrambi e manterranno il rapporto sempre vivo.
Dormire separati in casa nel matrimonio
Questo discorso è valido anche per le coppie già sposate, soprattutto per quelle coppie che ormai hanno già qualche anno alle spalle: la routine della vita matrimoniale potrebbe, alla lunga, diventare un peso.
Infatti, più tempo si passa insieme, più si conosce il proprio partner in tutte le sue sfaccettature e questo può diventare una minaccia alla vita di coppia, nel caso in cui nascano degli attriti tra le due parti.
Così, dividersi per la notte, potrebbe trasformarsi in un toccasana, risvegliando le emozioni della convivenza pre-matrimoniale.
A volte, però, la scelta di dormire in letti separati potrebbe non essere dettata soltanto dai benefici…
“Mio marito russa”: il Divorzio Notturno
Ci sono casi in cui la scelta di dividere i letti per la notte, è data proprio dal partner stesso!
Prova ad immaginare alcune situazioni:
- Il tuo partner russa… e tu non riesci a dormire!
- A te non dispiace che il cane salga sul letto… il tuo partner non lo sopporta!
- Alcuni vogliono un po’ di luce nella camera… altri senza il buio totale non prendono sonno!
- Il tuo partner soffre molto il freddo… tu dormiresti senza piumone d’inverno!
In tutti questi casi, entrambe le parti della coppia hanno necessità e pareri diversi, che potrebbero pesare a lungo andare: così entra in gioco il cosiddetto Divorzio Notturno.
Questo “divorzio”, che divorzio non è, trasforma un problema in un beneficio comune: migliora il sonno, alimenta il desiderio e permette ad entrambi di avere il proprio spazio privato.
Avere un hobby… in stanze diverse
Pensaci: siete da soli, nella vostra stanza, c’è silenzio ed hai la tua privacy… perché non iniziare a coltivare qualche hobby?
Se ognuno di noi ha delle passioni, a colazione ci sarà più materiale per parlare dei propri hobby e, di conseguenza, meno tempo per discutere.
Potresti storcere un po’ il naso, perché faresti qualcosa alle spalle del tuo partner, ma è una buona cosa poter avere del tempo da dedicare a sé stessi. Magari, c’è di mezzo una questione lavorativa: uno dei due è un freelancer e di notte preferisce rimanere da solo per poter completare i propri lavori senza doversi preoccupare di svegliare l’altro.
Ci sono sicuramente più situazioni (ed altrettante motivazioni) che potrebbero giustificare la divisione per la notte e portarne giovamento.
Attenzione però, a non sfruttare questa scusa per allontanare il partner: è necessario che la divisione avvenga preservando la comunicazione e l’intimità di coppia.
A volte, invece, è bene condividere il letto
Ci sono casi in cui è bene condividere il letto; quando? Beh, se non si sta dormendo, perché non stare insieme!
D’altronde i letti separati sono utili per consentire ad entrambi un sonno ristoratore e senza disturbi, nulla vieta di passare i momenti prima della “Buona notte” assieme.
Rito, quello della “Buona notte”, che sarebbe bene preservare, per mantenere accesa la comunicazione e il desiderio, in attesa di un eventuale momento libero, durante il quale potersi incontrare sopra lo stesso letto.
È una buona motivazione anche l’aver bisogno di confrontarsi per eventuali preoccupazioni o stati d’animo: in questi casi, è concessa “l’invasione”. Quindi cosa aspetti a proporre al tuo partner di dormire in letti separati?
Ecco 7 buoni motivi per convincere il partner a dormire in letti separati
Sei stanca di non riuscire a dormire? Hai provato altre volte a convincere il tuo partner a separare i letti, ma non ci sei riuscita? Le tue argomentazioni sono deboli?
Ecco di seguito 7 buone motivazioni che puoi usare per convincere il tuo partner!
- È benefico per la coppia
stare lontani dal proprio partner alimenta la passione e il desiderio, lo dicono gli esperti!
- Si può sempre trasgredire
la trasgressione sarà apprezzata più volentieri, soprattutto ora che il desiderio è stimolato dalla mancanza dell’altro
- Riaccende le emozioni
è come rivivere l’esperienza pre-matrimoniale, ma con una mentalità più adulta e matura
- Sarai padrone della tua privacy
che tu abbia bisogno di accendere la luce per leggere, o che tu voglia guardare la TV prima di andare a dormire, ora puoi farlo senza disturbare!
- Ci sarà silenzio
se avrai bisogno di silenzio per meditare o per leggere prima di dormire, potrai averlo senza chiedermi nulla!
- Potrai dormire in un ambiente più tranquillo
non ci sarà più nessun problema del tipo “ho troppo caldo” o “lasciami un po’ di coperta!”
- Se avrai bisogno di me, sarò nella stanza accanto!
se vorrai parlarmi o avrai voglia di vedermi un’altra volta prima di andare a dormire, sono comunque sotto il tuo stesso letto!
Letture consigliate, per letti separati
Ora che hai tempo da dedicare a te stessa, vorresti leggere qualche libro particolare a tema convivenza?
Se sei interessata a scoprire la formula per un amore felice, ti consiglio “Intelligenza emotiva per la coppia” di John Gottman;
se invece preferisci qualcosa di più ricercato, sicuramente “L’età della convivenza.” di Kazuo Kamimura, diviso in 3 volumi, è la scelta giusta per te.
Ricordati di scrivermi qui sotto nei commenti come hai convinto il tuo partner!
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