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Coppia gay: “E se il mio futuro fosse con una lei?”
Tante ragazze si saranno fatte questa domanda nel momento in cui iniziavano a sospettare che nella vita non avrebbero incontrato il principe azzurro, ma la principessa.
Questa, e tante altre: “quali sono le differenze tra una coppia gay e una eterosessuale?”, “com’è la vita di coppia tra due donne?”, “una relazione tutta al femminile può durare?”.
Le curiosità e i dubbi sono molti, sia per una coppia gay che per le persone che non fanno parte della comunità LGBTQ+ ma si definiscono “alleati”, cioè sostenitori, e per chi è semplicemente curioso e vorrebbe saperne di più.
Martina (20 anni, milanese) ha risposto a queste e ad altre domande per far luce sull’argomento raccontando la propria esperienza.
Come vedi la tua vita di coppia tra 15 anni?
Tra 15 anni mi vedo sposata, probabilmente con un figlio, tre gatti e una casa di proprietà. Mi vedo felice e immagino che l’amore tra me e mia moglie sia tanto intenso come lo era all’inizio, anche se sono passati anni. Spero di non perdere mai l’entusiasmo.
È sempre stato così? O ci sono stati cambiamenti nel corso degli anni?
È quasi sempre stato così: da piccola non avevo un’immagine definita del mio partner, successivamente, dopo il coming out, mi sono sempre vista al fianco di una donna. Non mi sono mai vista al fianco di un uomo, in ogni caso.
I maggiori cambiamenti sono stati nella mia visione di famiglia: in principio non pensavo avrei mai voluto avere dei figli, poi le cose sono cambiate. Ho riflettuto sulla possibilità di adottare o di ricorrere alla fecondazione artificiale, in accordo con la mia partner. Sono anche cambiate le aspettative verso la mia compagna e alcune paure che avevo.
Stereotipi e differenze tra una coppia gay e una eterosessuale
Ci sono delle differenze, secondo te, tra coppie eterosessuali e omosessuali?
Si e no: non c’è alcuna differenza nel sentimento che si prova, nelle sensazioni, nelle emozioni, nell’intesa tra le due persone. L’amore è sempre amore e la relazione amorosa tra due donne non è diversa da quella tra un uomo e una donna. Ciò che è diverso è il trattamento che si riceve dall’esterno: sguardi, polemiche, domande insistenti. Possono ripercuotersi sulla relazione, ad esempio se si arriva ad avere timore nel dimostrare affetto alla luce del sole.
Se ci sono altre differenze, sono solo superficiali.
Quali sono gli stereotipi più frequenti? Cosa ne pensi?
Uno dei più diffusi è che all’interno della coppia ci siano un uomo e una donna. Ovviamente non è così: è una coppia formata da due donne! Probabilmente questa credenza deriva dai tipici ruoli di genere di alcune coppie eterosessuali (non tutte, naturalmente!). In una coppia gay non c’è questa distinzione definita dei ruoli, e quando c’è si basa più che altro su attitudini e fattori personali, non sul genere. In ogni caso è difficile fare una generalizzazione: ogni coppia è diversa dalle altre perché le persone che la compongono sono diverse.
Altri stereotipi tipici sono quelli secondo cui, dato che nella coppia ci sono due donne, la relazione sia un dramma continuo, o ancora che questa sia uguale ad una normale amicizia tra due ragazze.
Penso che gli stereotipi siano tanti e molto difficili da sradicare. Questo problema riguarda molti gruppi sociali, ovviamente, ma nel caso delle persone omosessuali (e di tutta la comunità LGBTQ+), gli stereotipi pesano particolarmente e possono condizionare i membri della coppia, specie se si ha poca fiducia e consapevolezza di sé.
Uno stereotipo tipico è che la relazione tra due donne non può durare: cosa ne pensi?
Innanzitutto mi chiedo perché si pensa sia così. Non c’è un motivo valido. Le coppie possono litigare, discutere, avere problemi. Le coppie, non le donne. Ci sono decine di motivi per cui le relazioni finiscono, ma nessuna di queste ha a che fare col genere delle persone coinvolte. Ci sono relazioni che durano poco e altre che durano per tutta la vita. Ciò che è sicuro è che dipende dall’intesa e dal sentimento che lega le persone. Se ci si ama e ci si intende perché non dovrebbe durare?
Le parole di Martina testimoniano che ancora oggi, nel 2020, le persone che fanno parte della comunità LGBTQ+ subiscono diverse discriminazioni: commenti non graditi, sguardi di disapprovazione da parte di uno sconosciuto per strada, aggressioni verbali o fisiche.
La nostra società ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni, è vero, ma ne rimangono altrettanti ancora da fare.
Aspettative e paure
Innanzitutto spero di trovare la persona giusta con cui costruire una relazione duratura. Mi aspetto che ci sia una grande intesa con la mia partner, una tale condivisione di esperienze, interessi, passioni, che permetta di capirci perfettamente. Spero che la mia relazione cresca e maturi di pari passo con la crescita individuale mia e della mia partner, e che gli eventuali cambiamenti nelle nostre vite non intacchino mai i sentimenti. Mi aspetto che la relazione ci renda felici e spero che saremo libere di muoverci in un ambiente che ci permetta di essere sempre serene. Infine mi aspetto di avere tanti gatti, perché in questo aderisco allo stereotipo secondo cui le donne lesbiche li adorano.
Pensi che queste aspettative riguardino solo le coppie gay?
Penso che per la maggior parte siano generalizzabili a tutte le coppie: si tratta di aspettative riguardo le relazioni che abbiamo tutti, indistintamente. Sono poche quelle che riguardano solo una coppia gay.
Quali sono le tue paure, invece?
Ho paura di rendermi conto troppo tardi di aver sbagliato e quindi di dover chiudere una relazione che va avanti da molto tempo. Temo di allontanarmi dalla mia partner invece di crescere insieme come persone e come coppia, oppure di perdere un’occasione per il timore di cimentarmi in qualcosa di nuovo. Ho anche paura che una futura convivenza possa non andare bene: non riuscire a conciliare abitudini diverse, raggiungere buoni compromessi, gestire la vita personale e quella di coppia, così come gli spazi. Infine ho paura di dovermi accontentare.
Pensi quindi di avere meno possibilità rispetto alle altre persone?
In un certo senso, si. Temo di avere meno possibilità di trovare la persona giusta dal momento che le persone omosessuali sono statisticamente di meno rispetto a quelle eterosessuali. Il campo è quindi più ristretto, specie se lo dobbiamo ridurre alle persone dichiarate. Quando ero più piccola questo aspetto mi dava molto da pensare, ora meno. Sono consapevole che la soluzione sia frequentare più ambienti LGBTQ+.
Credi che questo genere di paure di cui hai parlato riguardino solo le coppie gay?
A parte la paura di avere meno possibilità rispetto alle altre persone, si tratta di paure che riguardano tutti. Sono le classiche paure che tutti hanno nel momento in cui intraprendono una relazione o una convivenza.
Le aspettative e le paure relative alla vita di coppia ci accomunano tutti, indistintamente.
Che tu sia innamorato di un uomo o di una donna proverai le stesse emozioni, o quasi. Forse, dopotutto, le coppie eterosessuali e omosessuali non sono poi così diverse.
Errori da non commettere e difficoltà tipiche
Quali sono, secondo te, le più grandi difficoltà nella vita di coppia? Come superarle?
Sicuramente le tipiche difficoltà di una coppia sono i fraintendimenti, le discussioni, i litigi, le convivenze che non sono sempre facili. Sono comuni a tutte le relazioni, quindi riguardano tutti indistintamente. Oltre a queste, nel caso di una coppia gay, può essere un problema il fatto che una delle due persone non si voglia dichiarare, o che ci sia qualcuno che non accetta la relazione, che sia un famigliare, un amico, o un semplice conoscente. Questo tipo di situazioni può riflettersi negativamente sulla relazione.
Per superare le difficoltà, in generale, ciò che serve sono tanta comprensione e accettazione, così come maturità e rispetto, sempre, anche se non ci si trova d’accordo. Il mio consiglio è di investire molto sulla comunicazione: affrontare i problemi ogni giorno, piccoli o grandi che siano, e non aspettare di accumulare la tensione rischiando di provocare situazioni ancora più difficili in un secondo momento. La sincerità, il tatto ed il dialogo sono la chiave per venirsi incontro.
Quali sono, quindi, gli errori da non commettere?
Sicuramente mentire. Le bugie sono sempre sbagliate, in qualsiasi forma e indipendentemente dalla situazione. È meglio essere sinceri e non nascondere nulla: bisogna esprimersi e confrontarsi, sia in negativo che in positivo. È importante che la partner sappia ciò che ci succede, così ci può capire e sostenere.
Imporre qualcosa alla partner è un errore da evitare, bisogna sempre rispettare lei ed il suo modo di essere. È altrettanto sbagliato concentrarsi su di lei e sul mondo esterno a tal punto da trascurare sé stessi. Coltivare i propri interessi e la propria vita privata è essenziale per prendersi cura di sé. Infine è bene non farsi influenzare troppo da come ci si era immaginati la relazione, dopotutto la perfezione non esiste.
La comunicazione è dunque l’elemento fondamentale sia per superare litigi e incomprensioni che per prevenire futuri problemi all’interno della coppia. Non è quindi da sottovalutare il potere della parola.
Per evitare difficoltà con la tua partner ricordati di investire in questo aspetto, così come nel semplice ascolto reciproco.
Dettagli da non trascurare per una relazione duratura
Quali sono i dettagli da non trascurare per coltivare la tua relazione?
I piccoli gesti, carini e semplici, che possono far piacere alla persona che si ama non sono da sottovalutare. Un po’ di romanticismo ci vuole. È importante avere un occhio di riguardo nei confronti della partner, essere attenti ai suoi bisogni, ascoltarla e supportarla sempre. Inoltre è necessario bilanciare la routine della coppia con dei momenti di semplice relax insieme e altri in cui si fa qualcosa di nuovo, insolito, speciale, per non incorrere nella noia. Ci sono molte attività che si possono provare per aggiungere qualcosa di nuovo e rinnovarsi.
Cosa non può mancare, in definitiva, per stare bene insieme?
La libertà di essere quella versione di noi stessi di quando siamo da soli e di sentirci completamente a nostro agio. La fiducia, l’onestà, l’intesa.
Speriamo che il confronto con l’esperienza di Martina ti sia stato utile e ti abbia fornito degli spunti interessanti su cui riflettere.
Se hai altro da aggiungere o vuoi condividere la tua esperienza scrivila qui sotto nei commenti!
Coppia gay: consigli per la lettura
Se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo di leggere questi libri:
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21 anni, studentessa di Scienze psicosociali della Comunicazione presso l'Università degli studi di Milano Bicocca.
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