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Se hai aperto questo articolo per capire come monetizzare un blog, nel 99% dei casi rientri in una di queste 2 categorie: hai già un blog con caricati alcuni articoli su un determinato argomento e vuoi guadagnarci, oppure hai letto da qualche parte che è possibile guadagnare grazie a un blog e hai deciso di farlo anche te, ma non sai da che parte cominciare.
In entrambi i casi sei nel posto giusto e se rientri nella seconda casistica, anche se probabilmente non ci crederai, hai un enorme vantaggio competitivo, che ti rivelerò alla fine dell’articolo.
Prima di entrare nel dettaglio e mostrarti i due metodi più efficaci per monetizzare un blog, voglio darti la prima regola fondamentale:
Per monetizzare un blog hai bisogno di gente che lo legga
Può sembrarti stupida e banale come affermazione, ma fidati che non lo è.
Per molti “monetizzare un blog” significa semplicemente:
- Aprire il blog ( spesso senza neanche preoccuparsi di comprare un dominio… )
- Scrivere 2 – 3 articoli casuali ( e fa niente se sono articoli inutili, senza senso e con errori grammaticali )
- Mettere i banner pubblicitari
- Aspettare comodamente sul divano che i soldi riempiano il conto corrente
Inutile dire che un approccio del genere è un approcciofallimentareper monetizzare un blog.
Chiarito questo aspetto, prima di andare a vedere le 2 strategie più efficaci per far si che il tuo blog diventi uno strumento stampa soldi, voglio darti la seconda regola fondamentale:
Per monetizzare un blog c’è bisogno di TEMPO
Roma non è stata costruita in un giornoè un noto proverbio, e mai come in questo caso calza a pennello. Infatti costruire un bel blog seguito da persone interessate a ciò che hai da dire (tua mamma e tua zia che leggono i tuoi articoli per pietà non contano), non è una cosa che puoi fare in un giorno.
Per poter guadagnare da un blog è infatti necessario caricare parecchio materiale, possibilmente utile e interessante, per far in modo che le persone che lo leggono abbiano l’impressione che tu sia un esperto in quel campo, e si fidino di te.
Questo significa monetizzare un blog.
Oltre al tempo per scrivere gli articoli, c’è da considerare il tempo che ci mette un blog per essere trovato su google da chi effettua la ricerca, anche questo (specialmente in settori molto competitivi), non è una questione che puoi liquidare in pochi giorni.
A differenza della prima regola fondamentale però, questa può essere parzialmente ignorata prendendo una scorciatoia.
Questa scorciatoia però, costa soldi (e non pochi) e devi quindi valutare se è sostenibile.
Dovresti infatti assumere dei copywriter per farti scrivere gli articoli, diciamo almeno 50, ognuno dei quali, se vuoi un lavoro di qualità e ottimizzato per farlo trovare su google, ti viene a costare dai 30 ai 40€.
Un investimento, solo per gli articoli, di circa 1500 – 2000€.
Per il traffico da portare sul sito web, invece, dovresti utilizzare le Facebook Ads e le Google Ads (le pubblicità a pagamento), considerando un investimento di minimo 200-300€ per iniziare a vedere dei risultati decenti in termini di visite.
Bene, adesso che sai le 2 regole fondamentali senza rispettare le quali non puoi monetizzare un blog, vediamo finalmente i 2 metodi più efficaci per guadagnare…
Metodo numero 1 per monetizzare un blog: Utilizza le affiliazioni
Se sei arrivato fino a qui è perchè sei seriamente interessato a guadagnare soldi attraverso un blog, quindi prima di continuare di consiglio assolutamente di prendere il libro [amazon_textlink asin=’1541387430′ text=’Da 0 a 30.000 con un Blog in 10 mesi che trovi cliccando qui’ template=’ProductLink’ store=’webit0c-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a404e616-03bc-11e9-aeea-6f8f01d5ae3c’] [NB: non avere pregiudizzi sul titolo! È davvero un ottimo libro!].
Lo hai comprato, vero?
Bene, se si, sappi che mi hai appena fatto guadagnare il 5% del prezzo di copertina.
Ti ho appena dato la dimostrazione pratica di come funzionano le affiliazioni: vendi il prodotto di un altro che ti riconosce una commissione.
Ovviamente, per guadagnare almeno un extra di 1000€ al mese tramite questo sistema per monetizzare il blog, non basta scrivere degli articoli casuali, inserire il link del prodotto e aspettare che arrivino le vendite.
Ci vuole un piano ben strutturato, che parte dallo studio del target di riferimento (se hai un blog letto da persone che vogliono imparare a tenere in ordine il prorio giardino, è inutile mettere promuovere un libro di pasticceria) fino ad arrivare alla scelta dei prodotti da promuovere in affiliazione per ottenere il massimo guadagno possibile.
Il piano che devi seguire se vuoi monetizzare un blog tramite le affiliazioni
Come detto prima, devi avere un piano ben strutturato per poter guadagnare grazie alle affiliazioni, e questo piano è formato da 3 passaggi che non devi assolutamente saltare:
- Studio del target di riferimento e ricerca della nicchia di mercato profittevole
- Scrittura di contenuto
- Ricerca del prodotto da vendere in affiliazione
Passaggio 1: Studio del target di riferimento e ricerca della nicchia di mercato profittevole
Per quanto riguarda questo passaggio, ci sono 3 scenari possibili:
- hai già un blog su un determinato argomento letto da parecchie persone: ottimo, questo passaggio, magari inconsapevolmente, lo hai già fatto
- hai già un blog ma è letto da pochissime persone: è la situazione del 98% dei blogger, non disperare nelle prossime righe ti spiego come correggere il tiro e far in modo di essere letto
- devi ancora iniziare:è un’ottima notizia, grazie a questa guida avrai la strada spianata per iniziare con il piede giusto ed evitare di perdere tempo prezioso
Se fai parte del primo scenario ottimo, puoi anche andare direttamente al secondo passaggio, mentre se fai parte del secondo o del terzo scenario resta con me che ti spiego come trovare una nicchia di mercato profittevole e come studiare il target a cui dovrai rivolgerti.
La prima cosa che devi capire se vuoi monetizzare un blog guadagnando con il metodo delle affiliazioni è che devi avere un volume di visite elevate e abbastanza vendite (a meno che tu non abbia un prodotto che ti dia 500€ di guadagno per ogni vendita, ma sarebbe molto costoso e non è una situazione comune).
Anche questo è davvero un ottimo sistema per monetizzare un blog.
Nell’ultimo periodo, sedicenti guru, vogliono far credere che è possibile guadagnare grazie alle proprie passioni.Di per sé il concetto può essere anche giusto e condivisibile, peccato che questi signori si dimentichino di avvisare che
se la tua passione è l’allevamento di zecche da compagnia, difficilmente troverai persone interessate a leggere i tuoi articoli e a cui vendere prodotti in affiliazione (che poi, esistono prodotti che potresti vendere su questa cosa? dovresti controllare anche questo…).
Allo stesso tempo, si dimenticano di dire che se la tua passione è il giardinaggio (settore ottimo per carità), non puoi pensare di aprire un blog che tratta di giardinaggio in generale. Sarebbe una copia di altri 488393 blog esistenti e non verresti riconosciuto come il più autorevole del tuo settore.
Come fare allora? Partendo dall’argomento base, come ad esempio il giardinaggio, devi trovare una nicchia ben specifica, di cui sarai riconosciuto il leader indiscusso. Ad esempio, potresti aprire un blog su una specifica tecnica di giardinaggio, e parlare solo di quella.
Il concetto è quello di prendere un argomento ampio e trovare una nicchia più specifica di quell’argomento, e parlare solo di quella, per far in modo che se una persona ha quel problema specifico, andrà a leggere il tuo blog specializzatoe comprerà i prodotti che te consigli in affiliazione.
Come fare per sapere se una nicchia può effettivamente interessare alle persone? Molto semplice, dovrai vedere se quell’argomento è ricercato su google e con che frequenza, per questo ti consiglio il servizio gratuito di Ubersuggest
Passaggio 2: Creazione di contenuti
Anche per quanto riguarda questo passaggio, se hai un blog letto da molte persone sei già a posto.
Se invece il tuo blog non è letto da nessuno o è in fase di creazione, è fondamentale che tu capisca come scrivere articoli che ti possano portare pubblico e quindi vendite.
Nel passaggio precedente abbiamo visto che devi trovare una nicchia specifica, ad esempio una tecnica specifica di giardinaggio.
Bene, dovrai scrivere articoli sempre e solo su quell’argomento, non cadere nell’errore “spiego anche un po’ l’altra tecnica cosi’ c’è più roba“. Sarebbe deleterio per la tua figura, le persone non ti riconoscerebbero più come leader e andranno a comprare da qualche altra parte.
Per quanto riguarda il lato tecnico degli articoli, devi assolutamente scrivere articoli lunghi (almeno 600-700 parole) e di valore.
Se non hai nulla di sensato da dire, piuttosto non scrivere. E’ inutile scrivere un articolo senza contenuto tanto per far vedere che hai riempito il blog.
Altra cosa molto importante: scrivi in maniera chiara e semplice, non utilizzare termini troppo tecnici e specifici (a meno che il tuo target non siano professionisti del settore che sicuramente sanno a cosa ti stai riferendo).
Passaggio 3: Ricerca del prodotto da vendere in affiliazione
La ricerca dei prodotti da vendere in affiliazione è forse la cosa più importante. Devono essere infatti prodotti che possano essere utili ai lettori del tuo blog, come ad esempio:
- libri
- strumenti del mestiere
- videocorsi
- Piattaforme (es. siti di scommesse, broker per trading ecc…)
- corsi dal vivo
- consulenze con un professionista
- ecc…
Per quanto riguarda i libri e gli strumenti del mestiere, non è per nulla complicato, ti iscrivi al programma di affiliazione di Amazon e guadagni il 15% del prezzo di vendita.
Per quanto riguarda le piattaforme, anche qui nessun problema. Se ad esempio hai un blog sul trading o sulle scommesse sportive, qualsiasi piattaforma ha il proprio programma di affiliazione. Devi trovare la piattaforma di ciò che ti interessa e vedere se ha un piano di affiliazione oppure no.
Per i videocorsi, stessa cosa, spesso offrono il programma di affiliazione, quindi non hai difficoltà a trovarne almeno uno che lo offra.
Le cose si complicano nel momento in cui vuoi proporre in affiliazione corsi dal vivo e le consulenze di un professionista. Sono quelle più complicate da trovare ma anche quelle che, molto probabilmente, ti daranno una percentuale di guadagno più elevata.
Molto difficilmente troverai dei professionisti o dei corsi dal vivo che già abbiano un piano di affiliazione, dovrai essere te a contattarli e proporre di vendere per loro la consulenza o il corso in cambio di una percentuale sulle vendite.
Metodo numero 2 per monetizzare un blog: crea un tuo prodotto
Perché vendere un prodotto in affiliazione e guadagnare il 15% del prezzo, quando puoi creare un tuo prodotto e guadagnare il 100% del prezzo?
Domanda assolutamente legittima, e quindi ecco il secondo metodo per monetizzare un blog, crea un tuo prodotto (libro, videocorso, corso dal vivo, accessorio indispensabile o qualsiasi cosa ti salti in mente) e vendilo.
Sappi però che è molto più complicato, devi infatti avere le capacità di creare un prodotto o un VideoCorso e devi averne anche il tempo.
Tuttavia, se usato bene questo metodo, a parità di vendite, da risultati maggiori in termini di guadagno. Non è infatti assurdo vendere un VideoCorso a 100-200-300€, cifre difficilmente raggiungibili con una singola vendita in affiliazioni (a meno che tu non venda in affiliazioni prodotti ad alto prezzo).
Prima di lasciarti però ti devo ancora dire una cosa.
A inizio articolo ti avevo promesso che alla fine ti avrei detto l‘enorme vantaggio competitivo che ha una persona che ancora non ha aperto un blog.
Se non hai ancora aperto un blog, prima di aprirlo e iniziare a spendere tempo e soldi, chiediti se effettivamente c’è un mercato per quella specifica nicchia. Facendo cosi’, eviterai che dopo aver scritto decine di articoli, il tuo blog sia totalmente inutile per ricavarci un guadagno.
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Davide Cervi, nato a Milano nel 1998, attualmente studia scienze psicosociali della comunicazione all'universita Bicocca di Milano.
Si occupa di gestire profili Instagram per aziende, liberi professionisti e networker.
Ha anche aperto un blog (www.davidecervi.it) per condividere con gli studenti universitari i sistemi che utilizza per guadagnare mentre va all'università senza perdere tempo importante per lo studio.
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