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Quanto costa andare a convivere?
Se ti stai chiedendo quanto costa andare a convivere, ti starai sicuramente anche facendo un mucchio di domande su quali sono le spese della convivenza, quali problemi economici potrai incontrare quando andrai a convivere e un mucchio di dubbi e perplessità di questo tipo, vero?
Beh! Sappi che sei in ottima compagnia! Infatti, questa è una delle domande più frequenti relativamente alla convivenza.
E del resto, il problema dei costi dell’andare a convivere è uno degli aspetti più importanti da valutare prima di andare a convivere.
Quanto costa vivere in due?
Per rispondere alla domanda quanto costa andare a convivere? bisogna considerare 3 variabili universali:
- Dove vai a vivere;
- Quanto spendi;
- Chi paga o condivide le tue spese.
Oltre alle variabili, bisogna, ovviamente, tenere in considerazione anche l’altra faccia della medaglia, che è rappresentata dalle entrate: se non avete idea di quanto si può spendere potete però avere idea di quanto guadagnate in due e questo rappresenta il criterio di analisi dei costi della convivenza.
Tutto diventa relativo a quanto guadagnate in due (può esservi utile dare un’occhiata al post Convivere con il risparmio per vedere quali strumenti vi possono essere d’aiuto).
Se siete interessati ad approfondire il tema della gestione dei soldi nella coppia, ti segnaliamo la nostra Guida Definitiva sulla Gestione delle Spese di Coppia, leggila subito!
Spese di coppia: la guida definitiva. Come puoi risparmiare 5000 euro all’anno senza sforzi.
Se invece ti interessa il tema del quanto costa andare a convivere e andare a convivere spese, continuate a leggere questo articolo, non ve ne pentirete!
Andare a convivere spese: fate i conti prima
Prima di decidere di andare a convivere dovete conoscere con precisione la dimensione della vostra entrata di coppia, senza remore o vergogna!
Cristallini e trasparenti come l’acqua! E non scherzate o fingete su questo aspetto, è delicatissimo!
Sedetevi ad un tavolo con calma e fate due conti: se è importante capire quanto costa andare a convivere è ancora più importante capire quanto avete a disposizione per vivere.
Per capirci, se in due avete un entrata bassa. sarà molto difficile che voi possiate anche solo avere il pensiero di andare a convivere.
Poi, come secondo passo, valutate insieme quanto potrebbe costare la convivenza.
Capire subito nella vostra coppia quanto costa andare a convivere e quali sono le vostre spese è fondamentale.
Procediamo con ordine e rileggiamo i punti precedenti.
1. Dove andate a vivere.
È casa di uno dei due (leggetevi i post sulla Convivenza Parziale, ad esempio: Convivere: una scelta, molte soluzioni)? Andate in affitto? Pagherete un mutuo? Sarete in centro? O in un residence? O un magazzino semi-abbandonato?
Questo fa la differenza e spesso è sostanziale in termini di quanto costa andare a convivere.
La prima cosa che dovete chiedervi è fino a quanto potete spingervi con questo tipo di spesa, sulla base sia delle opportunità che avete attorno (ad es. la vecchia casa sfitta di una zia, oppure l’appartamento che si sta liberando da qualche parte e che vi hanno presentato come un vero affare), sia dei tempi di realizzazione del progetto Convivenza.
Anche mettersi un limite su questo tipo di spesa potrebbe essere una scelta utile da prendere.
Magari, se avete l’opportunità di un affitto a poco tra sei-dodici mesi può essere l’occasione buona per mettere via qualche soldo e iniziare a pianificare l’inizio della vostra convivenza. Un ritardo o un rinvio in questo caso può essere un toccasana.
In generale, l’affitto non deve superare il 50% della vostra entrata complessiva (Quindi delle entrare della coppia) meglio se rimane sotto al 30-40%, altrimenti vi rimarrebbe pochissimo per vivere e, perché no, divertirvi.
Questo è un criterio al ribasso (più è sotto questa soglia, meglio è) e deve essere reale, non basato sul potenziale stipendio che potreste prendere tra N mesi se andassero in porto alcuni progetti a cui state lavorando.
No, non funziona così: quanto prendete in due? N?
Ok, la vostra spesa per l’affitto non deve essere superiore a N/2 e più differenza ci sarà tra la vostra spesa e N/2 e meglio è.
2. Quanto spendi? E quanto costa vivere in due?
Il secondo aspetto riguarda la seconda metà del vostro budget complessivo, il quale, dipende dal vostro stile di vita quotidiano.
In generale, le spese periodiche che avete da considerare sono:
- Spesa settimanale: l’ideale sarebbe riuscire a stare sotto le 100 euro a settimana in due;
- Bollette luce, gas, telefono: all’incirca poniamo un altro 100 euro, ma questa cifra potrebbe aumentare visti i tempo che corrono, quindi tenete in considerazione un margine di errore;
- Trasporti e spostamenti: dipende tantissimo da come siete abituati a muovervi. Se siete in città e utilizzate i mezzi spenderete sicuramente di meno di chi si sposta in macchina giornalmente;
- Pranzi e cene fuori casa: dipende tantissimo da voi: se avete un budget limitato, questa spesa sarà molto bassa o addirittura 0, mentre se avete un budget totale più elevato ragionate sulle vostre abitudini;
- Divertimenti: stesso discorso dei pranzi e delle cene fuori;
- Condominio-manutenzione-amministratore: se avete intenzione di andare in affitto queste spese dipenderanno dagli accordi presi con il proprietario di casa, mentre se la casa è di vostra proprietà, beh sono da tenere in conto (In genere la spesa è fissa mensilmente ma tenete conto di eventuali imprevisti).
A queste dovete aggiungere le spese straordinarie che non potete prevedere (per definizione) e che possono essere di diverso tipo (nostri amici hanno appena sborsato 10.000 euro per il rifacimento del tetto! per fortuna che è una spesa decisamente straordinaria).
Come potete notare si tratta di spese che dipendono da un sacco di fattori che dovete prendere in considerazione con ampio anticipo.
3. Andare a convivere spese: chi paga?
È chiaro che se vi mantengono i vostri genitori potete ignorare completamente questo post e, per molti versi, rinunciare ad andare a convivere: la convivenza è una scelta di graduale autonomia verso l’indipendenza totale, ma bisogna avere una base di partenza, e mamma e papà, purtroppo, non ci saranno a vita.
Quando ti chiedi quanto costa andare a convivere devi considerare che qualsiasi cifra ti sembrerà alta inizialmente, soprattutto se finora siete stati abituati a non pagare determinate spese (Ad esempio il gas, la luce e l’acqua la pagano in genitori in genere).
Va bene un supporto iniziale dai genitori, ma poi, gradualmente, dovete mirare all’indipendenza totale.
E per quanto riguarda la coppia, dovete parlare dell’argomento andare a convivere spese.
Come spartirete le spese? Potete permettervi un certo equilibrio sulla base dei vostri redditi? Altrimenti, per quanto potrebbe esistere un’eventuale disparità? Siete disposti anche a ricorrere a dei prestiti? Come gestireste eventuali prestiti personali?
Sono aspetti importantissimi da considerare ancora prima di iniziare la convivenza, per evitare problemi durante.
Oltre a capire quanto costa andare a convivere, devi capire come affrontare proprio le spese della convivenza.
Se al momento uno dei due è disoccupato o sta finendo gli studi, l’altro deve accollarsi una spesa superiore ovviamente, perché è l’unica entrata che avete, e, quindi, i calcoli di cui abbiamo parlato dovrebbero tenere conto di questa possibilità e valutare il risparmio a disposizione: non partite se non avete via qualcosa.
E questo qualcosa dipende da tutte le variabili descritte in questo post: magari ci sono città in cui avere via 4.000- 5.000 euro può bastare, mentre altre in cui è sempre meglio prevedere un margine superiore. Io opterei sempre per la seconda ipotesi: fare tutto il possibile nell’anno precedente al Progetto Convivenza per risparmiare e mettere via il più possibile.
Ora che abbiamo risposto alle 3 domande base da porsi, passiamo ad una questione altrettanto importante.
Quanto costa andare a convivere in affitto? E quanto costa convivere in due?
L’affitto è sicuramente una delle voci più importanti della spesa di coppia e non deve spaventarti rispetto ad altre spese che possono terrorizzarti.
Devi misurarlo, come hai già capito, molto attentamente e l’impatto delle spese sulla tua convivenza deve essere continuamente monitorato.
Come vivere con 1200 euro al mese: è possibile?
Dunque la risposta è si e no, e soprattutto se dovete vivere con 1200 euro al mese in due, dipende da che vita siete disposti a vivere.
Considerate che vivere con 1200 euro al mese in due significa vivere una vita piena di sacrifici e rinunce, che non implicherebbe nulla di male eh, ma ovviamente desideriamo tutti di meglio.
1200 euro significa che vivreste con uno stipendio solo e dovrete farvelo bastare per tutto (Ma proprio tutto!).
Se vivrete in affitto, metà o, l’ideale sarebbe po’ meno della metà di quello stipendio, se ne andrebbe per l’affitto (Poi dipende dove volete vivere ovviamente).
La parte restante dovrà bastarvi per la spesa, le bollette, eventuali spese per la macchina/abbonamenti ai mezzi e le spese per la cura della casa in generale.
Capite benissimo da soli che non c’è spazio per pranzi e cene fuori (Se non in qualche rara occasione), così come non c’è spazio per gli imprevisti o per il risparmio.
Quindi, la risposta alla domanda come vivere con 1200 euro al mese è: facendo tanti sacrifici e avere tanta pazienza.
Se entrambi aveste 1200 euro al mese il discorso sarebbe diverso naturalmente, in quanto il budget totale sarebbe di 2400 euro al mese.
Convivere in due ti permette di dividere i costi della coppia, e quindi alleggerire in qualche modo le spese individuali all’interno della convivenza, per questo è importante che entrambi abbiate un’entrata fissa mensile.
Se vi interessa l’argomento della gestione spese nella convivenza, vi consiglio di leggere questi articolo sul nostro blog:
- Gestione spese: quanto cosa vivere da soli o in due
- Andare via di casa senza soldi: 4 soluzioni ingegnose
Consigli di Lettura sul tema quando costa andare a convivere
Innanzitutto, se siete interessati ad approfondire il tema della gestione dei soldi nella coppia, ti segnaliamo la nostra Guida Definitiva sulla Gestione delle Spese di Coppia, leggila subito!
Spese di coppia: la guida definitiva.
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Oltre alla nostra fantastica guida, abbiamo selezionato per te alcuni libri sul tema del quanto costa andare a vivere in due: c’è di tutto!
Questi erano i nostri consigli di lettura sul tema del quanto costa vivere in due e del come organizzarsi per affrontare le spese della convivenza.
Hai altri titoli da consigliare? Scrivili nei commenti e saremo felici di aggiungere i tuoi consigli nella nostra lista!
Buona lettura, e buon risparmio!
E con questo si conclude il nostro articolo. Spero di avervi aiutato nel rispondere alla domanda “Quanto costa vivere in due?” e “Andare a convivere spese: quali sono? e come gestirle?”
E voi, quanto e come spendete nella vostra convivenza? Vi costa più o meno di prima? Come gestite le vostre spese?
Se avete voglia di raccontarcelo vi aspettiamo nei commenti!
Foto: Michal Marcol, Arvind Balaraman & Salvatore Vuono
Prima versione di questo articolo: 22 giugno 2010 ore 9:00
Ho aperto Convivendo.net nel 2008, per raccontare il mondo della convivenza, delle sfide quotidiane e della vita di coppia.
Nella vita sono imprenditore e libero professionista, con la passione della scrittura.
Alina dice
A mio avviso, e secondo la mia esperienza, non si va da nessuna parte se prima non si é sicuri di andare avanti tranquillamente per un medio-lungo periodo. La nostra decisione di andare a convivere é stata fondata sul fatto che entrambi eravamo economicamente indipendenti da molto tempo, lui con un indeterminato, io con contratti temporanei ma paradossalmente stabili e piú che sufficienti per andare avanti senza toglierci soddisfazioni e divertimenti.
Conosco amici che vivono insieme anche se uno dei due – la donna nella maggioranza dei casi – sta ancora studiando. É una cosa che non riesco a concepire, primo perché da donna mi rifiuterei di essere mantenuta, secondo perché dovrei sempre stare attenta ad ogni minimo consumo e pensarci due volte anche solo prima di prendermi un caffé al bar invece di farmelo a casa.
Quindi, prima di tutto, o c’hai i soldi, o stringi i denti e aspetti una soluzione, sia essa un lavoro stabile o una casa concessati gratis.
Seconda cosa: se insieme si guadagnano 2000 euro e non si hanno case di proprietá dove trasferirsi, non andatevi a prendere un appartamento che costa 1000 euro al mese di affitto!!! E non é vero che in grandi cittá come Roma non si trovano appartamenti a meno, perché basta cercare a fondo e qualcosa si trova, anche se non é proprio il castello di Biancaneve. Il mio ragazzo ed io viviamo in una mansarda o sottotetto (che per rendere l’abitazione “trendy” la puoi chiamare loft, open space o piú semplicemente attico) di 50mq, ma ci va piú che bene perché proporzionata alle nostre entrate.
Terzo: ovviamente le spese futili, tipo cene al ristorante, vanno limitate. Ma alla fine é anche divertente, sperimenti le tue abilitá di cuoco/a e poi invece di vedervi con gli amici in pizzeria rischiando ore di fila e posti a sedere strettissimi, potete invitarli a casa. Le migliori feste alle quali ho partecipato sono nate proprio da cene organizzate “alla buona”.
Per ora non mi vengono in mente altri consigli finanziari anche se ne ho motlissimi…ci penso un po’ e poi ricommento!
Lei dice
Sono d’accordo con te! Il fattore economico non è assolutamente da sottovalutare nel momento in cui si decide di andare a convivere. Avere uno stipendio fisso o un’entrata stabile ti permette di sentirti più sereno e meno strozzato quando si arriva in fondo al mese. E come dici tu se entrano 2000 euro al mese e ne escono 1000 per un affitto forse è il caso di pensarci un attimo prima di trovarsi in una situazione difficile da gestire economicamente. Senza contare poi che i “problemi” economici portano per lo più incomprensioni e continue discussioni nella coppia.
Noi ci riteniamo abbastanza fortunati, con i nostri stipendi riusciamo a gestire quasi tutto e a dividere equamente le spese 😉 anche se i sacrifici non mancano.
Greta dice
“Conosco amici che vivono insieme anche se uno dei due – la donna nella maggioranza dei casi – sta ancora studiando. É una cosa che non riesco a concepire, primo perché da donna mi rifiuterei di essere mantenuta, secondo perché dovrei sempre stare attenta ad ogni minimo consumo e pensarci due volte anche solo prima di prendermi un caffé al bar invece di farmelo a casa.”
Non sono d’accordo con te. Penso che al di la di tutto si inizi una convivenza per il desiderio di stare insieme…e questo va oltre i fattori economici credo, percio il fatto che uno dei due (che sia uomo o donna) venga mantenuto/a per un certo periodo, nel caso citato il periodo di finire gli studi, non la trovo una cosa cosi’ riprovevole come mi sembra di capire dalle tue parole. Credo sia sempre un equilibrio che la coppia sceglie…altrimenti due, entrambi lavoratori a tempo pieno, che pero percepiscono stipendi molto differenti non dovrebbero convivere insieme! Anche sul secondo punto mi trovi in disaccordo perche’ quando si desidera vivere insieme si e’ ben disposti a rinunciare a mille caffe’ o a qualche uscita costosa…sinceramente se un rapporto va a finire male per queste piccole “ristrettezze” io credo non fosse destinato a durare.
Cristin dice
Andare a convivere è un passo magnifico per la vita di una coppia che andrebbe fatto a mio parere il prima possibile, senza rimandi inutili. Logicamente servono delle entrate, ad occhio e croce direi che non si può andare a convivere pensando di vivere bene con meno di 1200 euro quale base stabile. Da questo soldi, si può pensare di decurtare almeno un 400 euro di affitto per (almeno) un bilocale (i monolocali dovrebbero essere illegali per la pessima qualità di vita cui obbligano). Il bilocale dovrebbe avere uno spazio di almeno 60 mq.
Sto parlando naturalmente per andare a convivere “bene” e non improvvisati. I risparmi da avere da parte devono essere di almeno 1000 euro (che sono comunque un po’ pochi) o 2000 se dovete versare caparra e cauzione per l’appartamento.