Cosa trovi in questo post
Un paio di settimane fa abbiamo toccato per la prima volta qui su Convivendo il tema del delicato rapporto con i suoceri nel post Suoceri. All’origine del conflitto, individuando 4 possibili tipologie di relazione (escludendo l’Evitamento Ignorante, ossia quando ci si evita e ci si ignora completamente!).
Oggi entriamo nel vivo del tema e cerchiamo dei possibili consigli per gestire i conflitti con i suoceri ed evitare litigi.
Le cause dei conflitti con i suoceri.
Prima di tutto proviamo ad individuare alcune delle principali cause di conflitto con i suoceri:
- Diversità nelle abitudini
- Invadenza degli spazi e dei tempi
- Differenza di prospettive e opinioni
- Eccessiva dipendenza (psicologica, relazionale, economica, ecc.) del proprio partner dai propri genitori
- Conflitto tra il partner e i suoceri
E’ chiaro che la lista potrebbe essere molto lunga e articolata, ma emergono alcune parole chiave che forse può esser eutile mettere in rilievo:
- Differenze
- Eccessi
- Invadenza
- Dipendenza
Come in ogni relazione umana, i conflitti nascono prima di tutto dalla diversità di opinione e dal differente modo di vedere le cose. Di fronte a questa possibile spiegazione esistono almeno tre modi per reagire ad un comportamento non del tutto socievole o costruttivo:
Ignorare.
La soluzione sembra essere buona, ma in realtà non lo è affatto. Ignorare comportamenti che non sono adatti alle nostre aspettative o che entrano in conflitto con ciò in cui crediamo, alla lunga genera conflitti ancora più grandi.
Ignorare può essere una soluzione temporanea, una sorta di sospensione del giudizio, in attesa di capire se si è trattata di un’eccezione o solo del primo di una serie di possibili conflitti.
Evitare.
Simile al precedente, l’evitamento è più autocentrato. Ignorare significa far finta di nulla, almeno apertamente. Evitare si riferisce invece all’escludere il confronto deliberatamente per non si vuole discutere.
La grande differenza tra le due reazioni è che il primo caso esclude un danno a chi ignora. Sostanzialmente se ne frega. Nel secondo caso, invece, la reazione danneggia la persona e la rende ancora più arrabbiata perchè non ha reagito e affrontato la situazione.
Affrontare.
Questa è la soluzione migliore: parlare e discutere, con calma ovviamente se la situazione lo consente, è la migliore strategia. Tuttavia, non è sempre la più facile.
Spesso confondiamo il termine affrontare con aggredire. Nulla di più sbagliato. L’aggressione comporta una perdita: nessuno dei due vince veramente, anzi entrambi perdono.
Affrontare la situazione significa riconoscere che l’altra persona la può vedere in modo diverso (rileggiti i tre punti che abbiamo individuato alla fine del post Suoceri. All’origine del conflitto), provare a comunicare la propria prospettiva e valutare insieme se ci sono punti di incontro. Questa, ovviamente è la teoria! 🙂
Ma esistono delle strategie concrete per prevenire, invece che cercare di risolvere i conflitti? Esiste qualche ricetta in grado di aiutarci in questi delicati rapporti? Non abbiamo guardato un po’ in giro e abbiamo trovato solo una valanga di consigli, che vi mostriamo nel prossimo post, con la speranza che a qualcuno possano tornare utili.
E voi? Quale ricetta adottate? Avete dei segreti per gestire il rapporto con i vostri suoceri?
Fatecelo sapere nei commenti a questa pagina!
Immagini: renjith krishnan & Stock
E come al solito, qualche libro sul tema per farvi una risata!
Ho aperto Convivendo.net nel 2008, per raccontare il mondo della convivenza, delle sfide quotidiane e della vita di coppia.
Nella vita sono imprenditore e libero professionista, con la passione della scrittura.
Laura dice
Uhmmmm…….i miei non sono proprio suoceri suoceri……..non sono sposata e quindi per me rimangono il babbo e la mum del mio partner (accipicchia non so come definirlo: il mio uomo? naaaaa troppo arcaico….il mio moroso? naaaaa troppo teenagers…….il mio futuro convivente? naaaaa troppo lungo……ecco, prendo esempio da voi e lo chiamerò il mio “LUI”) ……….Ad essere sincera non posso lamentarmi del rapporto che ho con loro…….Direi che con me sono proprio carini e gentili, almeno in apparenza, poi non so se girato l’angolo mi fanno il cappottino con la taglia-cuci, ma a mio parere, con la paura che il loro (ex) pargolo gli torni indietro come un boomerang, cercano di non invadere più di un tot la nostra privacy…….Da parte mia, mi accorgo di essere accondiscendente, li osservo molto, cerco di captare quello che potrebbe danneggiare la presunta sintonia ed agisco di conseguenza……Faccio spesso in modo che i discorsi che hanno come oggetto la vita pregressa di “Lui”chissà come finiscano per diventare discorsi sul nostro futuro, cercando anche di coinvolgerli……insomma, tralasciando quelle che possono essere le incomprensioni dovute al gap generazionale e ad una pseudo conoscenza in evoluzione, direi che la categoria “equilibrio” da voi suggerita calzi proprio a pennello per il mio caso………
Lui dice
Ciao Laura,
C’eravamo persi questo commento! 🙂
Credo che le fasi iniziali di un rapporto, soprattutto quando si è nella fase di definizione dei ruoli e delle parti sia fondamentale per instaurare tutti gli equilibri successivi.
Ci è piaciuta molto la parte in cui scrivi “Faccio spesso in modo che i discorsi che hanno come oggetto la vita pregressa di “Lui”chissà come finiscano per diventare discorsi sul nostro futuro, cercando anche di coinvolgerli”. 😀
Figata, la sottile arte della manipolazione al servizio del futuro della coppia!
Ci starebbe persino un post!!! Se vuoi …
🙂