L’aspetto più complicato dell’andare a convivere è forse il primissimo step: quando all’interno della coppia uno dei due avverte questo bisogno e lo comunica all’altra persona. E’ un momento davvero delicato e la paura del rifiuto è sempre dietro l’angolo.
Sara, una nostra nuova lettrice, ci ha scritto questa mail a cui vorremmo rispondere con il vostro aiuto!
Quando arriverà il mio turno?Ho appena scoperto il vostro blog mentre cercavo su internet risposte valide al dubbio che mi è entrato in testa da un po’…In breve la mia storia.
Leggendo il vostro post (link), credo di trovarmi nel profilo dei “coatti a ripetere”.
Ho 29 anni, lui 34 e tra un paio di mesi festeggeremo il nostro primo anno insieme, un anno meraviglioso.
La nostra storia è iniziata in un modo un po’ particolare. Lui si era da poco lasciato dalla sua precedente ragazza, una di quelle storie importanti anche se – come lui dice sempre – un po’ tormentata. Avevano convissuto diverso tempo, prima di andare in crisi e lasciarsi definitivamente.
Tra noi è scattato subito il colpo di fulmine, anche perchè abbiamo un sacco di cose in comune: stesso carattere, esperienze passate molto simili, stesso modo di affrontare la vita. Dopo qualche mese la storia si è consolidata e, dato che lui viveva con il fratello, quasi da subito abbiamo iniziato quella sorta di convivenza parziale di cui parlate nel blog: quasi tutte le sere dormivamo insieme da lui.
Sei mesi fa, sono andata a vivere da sola, sfruttando la casa di mia nonna, ormai vuota da anni. Così, a volte stiamo da lui, a volte da me. E le cose sembrano funzionare benissimo! Facciamo un sacco di cose insieme, siamo ben integrati nelle rispettive famiglie, viaggiamo molto e non ci annoiamo mai. Insomma, tutto benissimo.
Però, qualche settimana fa ho iniziato ad avvertire un nuovo desiderio: quando avremo una casa completamente nostra? quando passeremo ad un ulteriore livello? quando potremo passare intere giornate, spaccandoci le gambe da Ikea come raccontate voi? Gliene ho parlato molto apertamente, e lui con altrettanta sincerità mi ha risposto che per ora non se la sente. Di sicuro, a quanto dice, nella sua decisione pesa l’esperienza precedente: da parte mia, però, non capisco come mai non si senta pronto, visto che stiamo davvero bene insieme, anche nel quotidiano, e che dice di essere innamorato di me.
E’ normale? Io sono sicura di volergli bene e di essere anche disposta ad aspettare, ma non in eterno…
Secondo voi, corriamo il rischio di logorare e sfibrare la nostra storia?
Spero mi possiate aiutare a capire meglio, intanto grazie per avermi letto e complimenti per il blog, molto carino e ben scritto!
La prima cosa che ci è venuta in mente è: Sara, sei in ottima compagnia!!! Non sei l’unica a trovarti in questa situazione e siamo sicuri che tra le nostre lettrici e i nostri lettori ci sono tantissime persone che non solo si sono trovate/i nella tua stessa situazione, ma magari hanno una qualche idea per darti un consiglio!
Speriamo solo in tempi brevissimi!!! 🙂
Ho aperto Convivendo.net nel 2008, per raccontare il mondo della convivenza, delle sfide quotidiane e della vita di coppia.
Nella vita sono imprenditore e libero professionista, con la passione della scrittura.
Alina dice
Cara Sara,
sono una neo-convivente da nemmeno un mese, ho 27 anni e la prima cosa che vorrei dirti é… “come ti capisco”!
Il mio consiglio spassionato é di essere sincera con te stessa in primo luogo e poi con lui; devi chiederti che cosa vuoi veramente da questa storia e se anche lui vuole lo stesso.
Io mi trovavo nella tua stessa situazione solo che lui ha 24 anni e non ha mai avuto storie “serie” in precedenza (io solo una, ma senza convivenza); ho condiviso con lui il desiderio di andare a convivere ed all’inizio mi ha chiesto di aspettare perché ancora non era pronto (nonostante vivessiamo entrambi da soli per conto nostro e nonostante ci considerassimo entrambi “l’altra metá della mela”). Ho aspettato, silenziosamente, ma dopo un po’ ho ripresentato questo desiderio, contestandogli il fatto che posticipare la convivenza fosse per lui una scusa per temporeggiare, non volendo fare un passo del genere per paura di prendere un impegno serio. Ho aspettato ancora, cercando di percepire delle sue promesse iniziative che non arrivavano mai…e allora ho sbroccato!
Dopo quasi un anno che stavamo insieme, vedendoci un paio di volte a settimana per una pizza o un cinema, volevo che il nostro rapporto crescesse e, se lui non ne avesse avuta l’intenzione, lo avrei lasciato. Ho analizzato quello che IO volevo veramente e non ho accettato piú il compromesso che avevamo fatto basato sull’attesa e sul temporeggiamento; ho messo le cose in chiaro e gli ho detto che se voleva una storiella, l’avrebbe trovata da un’altra parte, nonostante io lo amassi tantissimo ed il pensiero di perderlo mi facesse stare malissimo. Ma ho preferito essere risoluta e rischiare di perderlo piuttosto che mentire a me stessa e vivere nell’attesa. Lui ci ha pensato, ha preso l’iniziativa e da un mese a questa parte viviamo in un appartamento che abbiamo scelto insieme, felici e innamorati piú che mai. Se non fosse stato per me cosí importante, se non avessi creduto che fosse l’uomo della mia vita non avrei fatto delle scelte cosí risolute…e nemmeno lui. Quindi, cara Sara, va bene l’attesa, va bene la comprensione, ma fino a un certo punto. Se vedi che non prende iniziative, o svia quando inizi ad affrontare il discorso “convivenza” allora significa che non vuole, almeno per il medio termine, prendersi un serio impegno con te. E se tu non reagisci, passeranno anni e lui si adagerá sugli allori perché vede che anche a te una situazione del genere sta bene e non ti crea problemi, mentre invece non é cosí!
Ascolta il tuo cuore e metti i tuoi desideri avanti…e pensa bene se i tuoi desideri sono anche i suoi, perché per volare si deve essere in due! In bocca al lupo!
lei dice
Ciao Alina, Benvenuta e grazie per aver risposto a Sara!
Concordo anch’io con te quando dici a Sara di reagire di fronte a questa situazione e di valutare bene che il suo desiderio di andare a convivere coincida con quello del suo lui. Bisogna essere in due nel voler compiere un passo così importante e ” per forza non si fa neanche l’aceto”.
Sara facci sapere come procede e se i nostri consigli ti sono stati in parte utili.
E gli altri cosa ne pensano? Fateci sapere!
Anna dice
Ciao, sono Anna- 31 anni. Da 13 mesi sto con un ragazzo meraviglioso di 34 anni. Lui ha una casa tutta sua comprata prima che ci conoscessimo e già quasi tutta arredata..ma vive ancora coi suoi , è contrario alla convivenza e spesso anch’io mi domando perchè non mi invita a dormire da lui? Perchè non cambia idea e mi propone di convivere? A volte ci sto male….
La soluzione a cui sono arrivata è che devo aspettare e accettare la sua decisione. Spero che si sbrighi perchè io ho una voglia di andare vivere con lui…….Per costruire qualcosa bisogna essere in 2, se lui non si sente pronto e vuole aspettare se lo ami aspetti anche tu…..
Lei dice
Ciao Anna, benvenuta!!!!
Dunque dici: “se lo ami aspetti anche tu”….sì va bene, è un grande gesto d’amore, ma non va bene per sempre….. Ti chiedo: ma da 13 mesi state insieme e tu non hai mai dormito da lui? Perchè se così fosse purtroppo mi farei delle domande…. Se invece lo stare da lui è rilegato a qualche week end, allora va bene aspettare e dargli tempo di realizzare e metabolizzare l’ipotesi di una futura convivenza, ma deve arrivare un punto in cui metterai dei paletti. Se il suo rifiuto di andare a stare insieme è categorico non avvelenarti il fegato stando male….. Dagli tempo ma non dimenticare i tuoi bisogni.
Raccontaci meglio la vostra storia: sembra proprio interessante!
Anna (Lei)
Miss Li dice
ciao a tutti e un ciao piu particolare a sara.
ho letto bene il tuo post e capisco o almento potrei capire come mi sentirei e credo che non sarei molto lontana dal parere delle due signorine prima.
parlando con un amico mio (turco ma questo non importa a noi importa che sia un uomo) che convive da 1anno cio di cui ha paura un ragazzo è perdere la sua libertà e farsi una figuraccia quallora non dovesse funzionare.
quindi per la prima volta che ne parli va bene puoi aspettare ancora un po (ma non troppo) ma se la tua voglia è importante che per te è pesante tornare poi a casa la sera o comunque dovere salutarvi beh li devi fargli capire che non è una voglia cosi è un bisogno che potrebbe mettere in pericolo la vostra coppia se tu non dovessi piu farcela e lui continuasse a rifiutare.
ciao a tutte
e scusate gli errori non sono italiana spero almeno si capisca qualcosa 😀
Lei dice
Ciao Mary, ci farebbe piacere se il tuo amico avesse voglia di raccontare la sua storia sul nostro blog….
P.S: abbiamo ricevuto il tuo contributo…per i dettagli ti contatterà Lui al più presto!!!!
Anna (Lei)
Sara Genny dice
Ciao Ragazze,
ciao Sara. Anche io mi chiamo come te e sto vivendo lo stesso identico disagio. La mia situazione è forse anche peggio perchè lui ha 39 anni e vive con la madre. Il padre è morto 4 anni fa. E il fratello piu’ grande vive da solo perchè è separato. Il fatto è che anche io ho perso il padre e vivo sola con mia madre. Le nostre madri certo, non sono giovanissime, ma stanno relativamente bene e sono cmq indipendenti per ora. Io sogno tantissimo di andare a vivere insieme… e pensate che mia madre è d’accordo perchè mi ha detto “è giusto che fate la vostra vita, poi se noi mamme abbiamo bisogno vi chiamiamo”. Sua madre invece è molto apprensiva. Non gli ha mai fatto alzare un dito in casa, lo lascia dormire fino alle 16 di pomeriggio senza svegliarlo nemmeno per il pranzo e se lui quando torna dal lavoro non ha voglia di mangiare, lei gli prepara il pranzo a tutte le ore. Lei con me è gentile, ma è abbastanza evidente che non vuole che il figlio vada via… perchè quando andammo in vacanza l’estate scorsa fece commenti tipo “ho chiuso solo il chiavistello ora che non c’eravate, perchè se mi sentivo male…”… Lei soffre un po’ di cuore, ma non è così grave e poi noi andremmo a vivere non lontanissimo visto che lui ha qualche appartamento vuoto, ma dopo un anno e mezzo insieme, ancora non me l’ha mai mostrato, sebbene io abbia esposto il mio desiderio di vederlo per sognare anche un futuro insieme. In passato il mio fidanzato ha sofferto un po’ di depressione ed io sono la prima storia seria, dato che le altre sono durate pochi mesi. Io cerco di capirlo sempre… ma ieri sera abbiamo discusso e lui ha tirato fuori che forse uno dei motivi per cui resta a casa è la comodità. Ci sono rimasta malissimo!!! Gli ho detto che così il mio sentimento si logora. Lui mi ha risposto che si logora anche il suo pensando che deve fare delle scelte forzate e che lui ha i suoi tempi. Da premettere che stiamo molto bene insieme, ma all’inizio della nostra relazione lui aveva tantissima voglia di accorciare le distanze, di rimettere a posto casa… invece ora… si è spento tutto. Non so che fare. Aiuto!!!! Grazie a tutte…
Ivan dice
Ciao a tutti e tutte,
Sono capitato casualmente su questo blog, e mi sono subito perso nela lettura di tutti questi vostri commenti. Non tutti gli uomini sono così, io mi trovo nella vostra stessa situazione pur essendo un maschietto.. Ma forse è meglio cominciare dall’inizio. Noi stiamo insieme da 4 mesi, io uscivo da una storia travaricata e colma di delusioni, ma le volevo bene e non ho mai trovato il coraggio di lasciarla. A giugno ho conosciuto lei (io ho 32 anni, lei 24), in un attimo mi ha fatto capire che non serve soffrire sempre da solo, che era meglio lasciar perdere. Così ho fatto, subito ho trovato delle affinità con questa nuova tipa, mi ha fatto innamorare follemente. Passarono i due mesi estivi molto velocemente, ci vedevamo tutti i giorni, passavamo tutto il tempo possibile assieme, uscivamo, stavamo a casa…. stavamo bene. Poi a fine agosto le scadeva il contratto di affitto dell’appartamento dove abitava, (anche io ho casa mia), e le ho proposto di venire a stare da me, anche per risparmiare un pochino, (lei non ha problemi di soldi ma risparmiare qualcosina fa sempre bene). Lei ha accettato e in qualche giorno ha portato tutto a casa mia e si è stabilita quì. Mi sembrava di essere in paradiso, svegliarmi la mattina e vederla li, uscire dal letto in punta di piedi per non svegliarla, tornare più tardi a darle il buongiorno, ero la persona più felice del mondo. Ogni mia attenzione era verso di lei. Lei mi chiese ad un certo punto più spazio, più libertà, io non le ho mai negato questo.. A metà settembre iniziò dei corsi per diventare allenatore sportivo, stà via una settimana, in cui io sentivo un vuoto dentro di me che ogni tanto sfociava in una crisi tremenda. Al suo ritorno dopo una settimana dopo la prima notte, il mattino dopo mi chiese di portarle la valigia in macchina perchè era pesante; alla mia richiesta di spiegazioni mi disse che la roba sportiva poteva ben lasciarla a casa dei suoi senza prendere spazio in casa. Ok gliela carico in macchina e lei va via. Dopo un poco mi arriva un sms in cui mi dice che fino a fine mese resterà a dormire dai suoi, che si sente confusa, che però ci vedremo lo stesso tutti i giorni, che tanto non cambierà niente. Da lì comincia la mia disperazione. In due settimane ci siamo visti due volte o tre, per uscire a cena, ma nulla di più.
Inizio ottobre parte per la seconda settimana di corsi, io ero nella disperazione più totale, cercavo di tenerla per me, ma ogni tanto non resistevo, mi scrive diversi sms durante il giorno, continuando a chiamarmi Amore, mi chiede pazienza, adesso ha quello in testa, non ci vuole rinunciare, che devo aspettare finchè si sentirà pronta a tornare a vivere insieme.
Lei però non cerca di mettersi nei miei panni, anzi, quando le chiedo come si sente, se mi farà aspettare tanto si arrabbia da morire.
Ieri le ho scritto una lunghissima mail, specificandole che io non voglio negarle di fare i suoi corsi, di fare il mestiere che vuole, anzi che la appoggio sempre, che però ho bisogno di certezza, che tutto questo mio starci male serva a qualche cosa, che lei non se ne aprofitti per il fatto che io ci sono sempre, che sono pronto a mollare tutto per correre da lei… e questo mi fa stare male male male, non riesco a dormire, a mangiare.
Vorrei che tornasse da me, vorrei rivederla ogni mattina, i miei amici mi continuano a dire di non risponderle, di non considerarla per qualche giorno, per vedere se ci tiene veramente a me, ma non riesco, è il mio unico pensiero.
Se qualcuno ha qualche dritta, ragazzi sarete i miei salvatori….. Grazie ancora..
Lux dice
Ciao Ragazze e Ragazzi, anche io sto vivendo una situazione simile alla vostra, sto insieme al mio ragazzo da 8 anni, io ne ho 30 e lui 29. Fino a pochi ani fa non mi sfiorava nemmeno l’idea di una convivenza, matrimonio, figli…, ma da due anni circa sento il bisogno di avere un posto tranquillo e sicuro che funga da “nido d’amore” per noi due. Abitiamo entrambi fuori sede in case diverse insieme ad altri studenti/lavoratori. Lui in realtà abita con un suo amico e quindi è avvantaggiato da questo punto di vista. Io non so più cosa fare, so che stressarlo per convincerlo a fare una cosa che al momento non vuole non è proprio una buona idea, perchè ottengo il risultato opposto, ovvero lui si sente soffocare, ma fare l’indifferente è ancora peggio perchè cosi le cose non cambiano mai. Mi sembra di vivere in un incubo, soprattutto perchè non capisco il reale motivo. Lui afferma che non è legato ad una questione affettiva, ma che non si sente semplicemente pronto per fare un passo del genere. Ma io mi chiedo e quando lo sarà? Alla fine lavoriamo entrambi, ci vediamo tutte le sere e nei fine settimana mi trasferisco spesso da lui, quindi non si tratta neanche di circostanze in cui non ci siamo mai trovati e sa benissimo come si potrebbe trovare con me in una situazione di convivenza. Io sono molto confusa e non so più che cosa fare con lui, se dargli un ultimatum o se aspettare ancora…so solo che ho tanta rabbia dentro nei suoi confronti e che mi sento molto rifiutata ed umiliata! Consigli?
cristina dice
Ciao a tutti,
la mia situazione invece e’
Storia iniziata a marzo 2019, io 34 anni lui 46 viviamo tutti e due da soli da anni,
e’ da ottobre che gli chiedo di andare a vivere insieme e risponde:
non mi sento pronto… ogni cosa a suo tempo…non mi opprimere……
quasi 11 mesi di storia e non si sente pronto,,,,
quando anni fa ando’ a convivere con l’ex dopo due mesi…..