Come organizzare e distribuire equamente le attività nella coppia?
Nella convivenza ci sono diritti e doveri, piaceri e dolori. Rispetto all’indipendenza di qualche settimana precedente al momento in cui siete entrati in casa, ti accorgi immediatamente che l’Azienda Coppia richiede un lavoro costante di manutenzione, di approvvigionamento, di gestione delle entrate e delle uscite, di continue catene di compromessi tra ciò che vorresti, potresti e dovresti fare.
In questo flusso di informazioni, eventi, azioni ci si trova sempre in due, almeno in linea teorica: come su un tandem, l’alternanza permette dei cuscinetti in cui uno dei due può riposarsi perchè sta pedalando l’altro. L’alternanza, appunto.
Così vengono a crearsi almeno quattro situazioni:
- SIMMETRICA POSITIVA. Entrambi agiscono nello stesso compito
- COMPLEMENTARE POSITIVA. Entrambi lavorano ad attività diverse ma equilibrate nello scenario delle priorità
- ASSIMETRICA NEGATIVA. Uno lavora, l’altro si riposa (questa cosa può avvenire contemporaneamente o in differita)
- SIMMETRICA NEGATIVA. Nessuno dei due agisce
Consideriamo eccezionale la situazione 4: il sano fancazzismo è alla base della felicità e della serenità, quando il frigorifero e il conto corrente sono pieni, quando non ti hanno ancora staccato telefono e luce perchè ti sei dimenticato di pagarli, quando cammini sul pavimento, senza fare zig zag tra vestiti e rifiuti e, soprattutto, quando riconosci ancora il colore delle piastrelle.
La situazione 1 è quella delle grandi occasioni: entrambi fanno quello che piace ad entrambi. La spesa insieme, le faccende di casa, le gite, i viaggi, le esperienze, l’organizzazione di piccoli e grandi eventi, un cinema, un teatro. Si tratta di quelle azioni che implicitamente richiedono lo stesso tipo di coinvolgimento.
La situazione 3 è quella della disparità, che fino ad un certo livello è accettabile e fisiologica: i due possono trovarsi a fare due cose diverse, uno per il bene comune (ad es. le faccende di casa), l’altro per il bene proprio (ad es. scrivere un post per un blog… Ops!). Questa cosa può avvenire in sincrono, oppure in differita: prima hai lavorato tu, ora tocca a me. Questa differita può essere anche un naturale alternarsi di impegni che però, a lungo andare, rientra come pareggio dei conti nel caso seguente.
La situazione 2 è quella più desiderabile: entrambi lavorano in parallelo al bene comune, facendo qualcosa che serve per entrambi. Uno si occupa della spesa mentre l’altro si occupa delle faccende di casa, uno cucina, mentre l’altro apparecchia, e via dicendo.
La differenza tra queste quattro alternative risiede nella diversa componente di bene comune e bene proprio, miscelati alla variabile frequenza.
Per la prima componente, è evidente che le due attività in parallelo devono avere un sano equilibrio delle due tipologie di vantaggio: ad es. uno può pensare che scrivere un blog sulla propria vita di coppia possa portare un vantaggio comune (Ri-Ops!). Poi, accorgendosi che in parte, quest’attività lo porterebbe inesorabilmente nella situazione 3, potrebbe interrompere l’attività e darsi da fare per recuperare facendo qualcosa per il bene comune (ad es. uscire per prendere un paio di cose che mancano per la cena di quella sera). In questo modo, passerebbe dalla situazione 3 sincrono, alla situazione 3 in differita alla situazione 2, riportando le cose alla stabilità.
Per la seconda componente, la frequenza, il tutto dipende da con quale frequenza avvengono le combianzioni di attività. Ad es. se uno dei due ogni tanto torna a casa tardi da lavoro e l’altro gli/le fa trovare la cena pronta, servita, perfetta, quando capita il contrario i conti tornino. Nel caso di forti sbilanciamenti, significa trovarsi nella situazione 3.
Il conto, quindi, delle diverse frequenze deve essere sul medio-lungo periodo.
Ma non è sempre così, e qualcuno la vede nel breve termine. Ve lo raccontiamo nella prossima puntata.
Ho aperto Convivendo.net nel 2008, per raccontare il mondo della convivenza, delle sfide quotidiane e della vita di coppia.
Nella vita sono imprenditore e libero professionista, con la passione della scrittura.
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